Capitolo 44

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Ormai dopo due notti ci avevo fatto l'abitudine, dovevo solo trovare qualcosa da fare per riuscire a far scorrere il tempo più velocemente possibile. Finche non misero giù ascoltai la chiamata tra Ivan e Ash. Non appena iniziò a regnare il silenzio il mio telefono squillò.

Io: Pronto?

X: Fabi sono io.

Io: Ciao Iv.

Iv: Come stai?

Io: Diciamo bene.

Iv: Non dormi?

Io: Non ci riesco proprio.

Iv: Che succede?

Io: Hai una nipote che è un uragano, neanche a pagarla sta ferma.

Iv: proprio una Zaytsev allora!

Io: Non proprio...Posso chiederti una cosa?

Iv: Certo!

Io: Tutto sto casino è perché sei in vivavoce per far ascoltare Filippo?

Iv: No tutto sto casino è perché siamo in aeroporto, Filippo è da solo, non parla con nessuno. Si sta preparando psicologicamente per quello che gli spetterà.

Io: IVAN!

Iv: Volevo farti ridere un pochino.

Io: Non sei simpatico.

Iv: Nano ora devo andare,ci vediamo quando arrivo.

Io: Va bene, buon viaggio.

Iv: Grazie scricciola,buona notte.

Belle parole buonanotte,impossibile chiudere occhio. Accesi la Tv e inizia a guardare una serie di film uno dietro l'altro. Il tempo passò rapido che nemmeno mi accorsi che si era già fatta mattina. Scesi in cucina e trovai Sasha che cercava di prendersi la tazza. Preparai la colazione sia per lui che per Ash. Passai la giornata a fare shopping con mia cognata. Alle 18 eravamo in aeroporto. Ero impaziente di abbracciare mio fratello. Non appena le porte si aprirono Sasha corse tra le braccia di Ivan, erano stupendi insieme.

Iv: Ma ciao, non pensavo di avere una sorella balena!

Io: Spiritoso!

Iv: Come stai? Escludendo le notti in bianco.

Io: Diciamo bene.

Iv: Se non vuoi vedere una persone ci conviene andare subito.

In macchina io ero davanti con Ash che guidava e dietro padre e figlio.

Iv: Stasera abbiamo ospiti.

Io: Chi?

Iv: Totò Rossini, va a Ponza a trovare i parenti solo che per stasera non ci sono più traghetti, sta da noi per la notte poi parte domattina. Starà nella camera vicino alla tua, ci sono problemi?

Io: No no tranquillo.

Iv: Stasera bella carbonara di famiglia.

A casa andai a farmi la doccia poi rimasi a riposarmi.

Iv: Fabi è pronto!

Io: Minchia di già?

Iv: Io ho fame, e se vuoi mangiare muoviti sennò mi spazzo via anche la tua porzione.

Io: Va bene arrivo prima che finisci tutto anche perché...

Mi bloccai di colpo, che diavolo ci faceva lì?

Nulla ci potrà mai dividereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora