VIII

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Non si sarebbe rassegnato a tenermi il muso per tutto il tempo.
Da una parte volevo scusarmi, ma dall'altra sapevo che era meglio così.
Uscii di scuola, e Lucas non mi salutò com'era solito fare. Quel piccolo gesto mi fece star male. Molto male. E non riuscivo a convincermi il contrario.
Nonostante questo, mi misi gli auricolari e decisi di fare la strada a piedi per vedere il cimitero.
In questo periodo mi ero quasi dimenticata di Savanna. Stavo tra il pensare a Lucas e il pensarlo ancora che non le avevo mai scritto. Speravo di incontrarla nelle vicinanze ma non la vidi.
A passi lenti mi avvicinai al cancello del cimitero che mi sembrava vuoto, senza la presenza di quell'uomo con la pala. Mi sfilai gli auricolari ed entrai con cautela nel cimitero. Feci solo pochi passi che poi sentì la voce di Lucas.
"No Michelle no!" Mi urlò quasi spaventato. Non capivo cosa c'era di male... insomma, era solo un cimitero.
Lo guardai con faccia interrogativa e lui non fece altro che prendermi per un braccio e portarmi fuori di lì.
Non sapevo cosa dire. Non ne capivo il motivo.
"Non devi entrarci"
"Per quale motivo non dovrei?"
"È una lunga storia"
"Ho tempo"
"... non importa. Tu promettimi che non ci entrerai" non potevo promettere. Avevo una voglia pazza di scoprire cosa c'era dietro. Non emisi un suono per fargli capire che non avevo intenzione di farlo.
"È pericoloso."
"So badare a me stessa."
"No, non puoi"
"Senti, non capisco perché tu sia qui. Te l'ho detto che voglio stare sola."
"Oh ecco il tuo orgoglio! Dio Santo, può esserci una volta che smetti fare l'egoista e ti lasci aiutare?!"
"Anche se dovessi lasciarmi aiutare, cosa che non mi serve, perché dovresti proprio farlo tu?!"
"Non voglio che ti ferisca... vedi è molto pericoloso e se tu ora smetti di fare la principessina, ora ti accompagno lontano da qui."
"Principessina?! Ma cosa credi?! Credi veramente che io stia sola per orgoglio?!"
"Si. Sei sempre la prima che respinge le persone.. scommetto perché non sono alla tua altezza"
"Mh" sbuffai. Credeva di saper tutto... non potei raccontargli nulla di me, quindi gli lasciai avere ragione. Non era di certo per questo che avrei discusso con lui, almeno credo.
"Ah, quindi ho ragione. Bene. Sai comportandoti così finirai sola per sempre!"
"Ma non capisci che è questo che voglio?!"
"Perché? Perché non ci sono persone alla tua altezza?!"
"Credi di saper tutto di me"
"Esattamente"
"Ti sbagli"
"Provamelo" lo guardai con espressione interrogativa.
"Dimmi perché vuoi essere sola"
"No. Se voglio stare sola è anche perché così non devo dire il motivo a nessuno"
"Bene."
"Bene"

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