Sola

XVIII

Si sedette accanto a me e iniziò a farfugliare cose senza senso a cui non diedi attenzione finché non mi richiamò convinto.
"Michelle... ora seriamente devo parlarti." Il mio battito cardiaco accelerò, di cosa voleva parlarmi?
I miei dubbi finirono quando, dopo un mio gesto di acconsenso, cominciò a parlare.
"Vedi... ehm.. io.. tu.. credi che ti piaccia qualcuno?" Rimasi stupita dalla sua domanda. Ci conoscevamo solo da un giorno, cioè io lo conoscevo solo da un giorno. Lui probabilmente sapeva chi ero già il primo giorno di scuola.
"Ehm.. io.. n-non lo so... p-perché?"
"No niente, era una curiosità.." vidi da lontano Scott. La sua bellezza mi lasciò senza fiato. Rimasi quasi con la bocca aperta vedendolo arrivare con una giacca in pelle marrone molto bella. Ero quasi incantata vedendolo passare, quando, mentre si girava, mi notò e sorridendomi si avvicinò a me e Kyle.
"Ehi" le sue lentiggini sembravano adesivi attaccati perfettamente sul contorno. Era stupefacente, era il mio stupefacente.
"Ehi amico" il tono del biondo era più freddo. Come lui. Lo sentivo sempre più distante da me.
"C-cosa ci fai qui?" Chiesi molto impacciata a Scott.
"Facevo un giro.. e tu cosa ci fai qui con lui?"
"Facevo un giro" lo imitai quasi sicura di me stessa e lui sorrise.
Rimanemmo a chiacchierare per un po' su scuola, vestiti e ragazze. Cioè loro due parlavano di ragazze, io rimanevo a guardarli senza capire di chi parlassero.
Dopo un po' decisi di andarmene, avevo detto a Donna che sarei tornata presto.
"A domani rosso"
"A domani rossa" mi diede un bacio sulla guancia e io non feci altro che rimanere ferma senza capire cosa stava succedendo. Diventai rossa come i miei capelli (sì, sono naturali, più tendenti allo scuro ma rossi) e poi decisi di salutare anche Kyle.
"A domani anche a te" sorrisi e lui mentre mi salutava si avvicinò e mi abbracciò.
Possibile che in un giorno sono riuscita a ricevere tre baci e un abbraccio? Facevo progressi, su questo non c'era dubbio.