Sola

XXXII

Il giorno dopo arrivai a scuola due minuti in ritardo. Sì, sono molto attenta alla puntualità, e mi stavo torturando pensando a come avrebbe potuto reagire Lucas.
Insomma.. la tua migliore amica che ti mente dopo che vi eravate appena detti 'niente menzogne' non si supera così facilmente.
Con lo sguardo perso arrivai quasi davanti al portone, avevo anche un po' di fiatone, dato la corsa che avevo fatto dal bus. Cercavo con lo sguardo Kyle, c'erano pochi biondi nella nostra scuola quindi non sarebbe stato così difficile.
Sentii qualcosa (o meglio qualcuno) abbracciarmi da dietro. Le sue mani posate sui miei fianchi e il suo buonissimo odore. Odore che ricordavo diverso, ma non ci feci molto caso. Mi girai e pronunciai un "Kyle" prima di posare le mie labbra sulle sue, in una bacio a stampo.
"Kyle??" Oh merda, non era Kyle. Vidi il ragazzo dai capelli color nocciola in uno sguardo arrabbiato, confuso e amareggiato.
"Perché avresti baciato Kyle?! Sentiamo..."
"Ehm... io.." sentii un urlo da non troppo lontano e pregavo che non fosse il biondo.
"Perché hai baciato la mia ragazza?!" Ecco.. grazie mille eh!
"Ragazza?!" Lucas si stava cercando di difendere dalla presa di Kyle, che con rabbia, lo aveva in pugno.
"No, no amore, calmo... pensavo che lui fosse te... è stato un malinteso" lo cercai di rassicurare spostandogli la mano, stretta attorno al braccio di Kyle, sul mio viso.
"Amore?!" Lucas continuava a non capire, o forse a non voler capire, e comprendevo esattamente come si sentisse. Mi sentivo in colpa, tanto in colpa.
"Meglio che tu stia lontano da lei, Tregher (Lucas)!" Si allontanò trascinandomi per mano verso il suo gruppo di amici. Rimasi con lo sguardo su Lucas per un momento.
Sembrava un cucciolo smarrito, come me. Mi dispiaceva un sacco.