LIV

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La mattina dopo era finalmente sabato.
Non vedevo l'ora di poter dormire, quel paio d'ore in più, per recuperare l'energia, persa durante le snervanti ore di scuola.
I miei occhi decisero di aprirsi alle 10, circa.
Controllai il cellulare e mi stupii del fatto che ci fossero 5 messaggi. Sì, non sembra nulla ma nessuno mi scrive, e dico mai.
Tre da Lucas, uno da Savanna e uno da un numero sconosciuto.
Lucas: <ehi>
<sei sveglia?>
<vuoi fare qualcosa questo pomeriggio?>
Savanna: <ehi, piccoletta, sei stata un mito con lo skateboard. Di solito andiamo allo skate-park ogni venerdì, sentiti libera di venire>
Tyler: <ehi, sono Tyler>
Lasciai stare i messaggi precedenti.
Il mio cuore cominciò a battere più forte. Come avrei dovuto rispondere?
Provai a digitare più volte parole diverse, finendo per eliminarle.
Alla fine optai per un semplice <ehi Tyler>.
Banale? Forse, ma non volevo sembrare strana.
Risposi poi a Savanna con <si, certo. Grazie>
E Lucas. <mi farebbe piacere, che cosa avevi in mente?>
Aspetta poi pochi secondi sentii un'altra notifica. Lucas aveva risposto subito.
<possiamo andare al cinema, se ti va>
<mh, va bene. Che film andiamo a vedere?>
<c'è la bella e la bestia, fast and furious 8... e altri, credo>
<f&f 8?>
<perfetto, alle 16. Ti passo a prendere?>
<ok>
Decisi che, per far passare il tempo, potevo fare qualche compito o studiare e così feci fino a che non mi arrivò un altro messaggio.
Tyler: <come stai?>
<non c'è male, te?>
<sto bene, grazie>
Passammo altri 20 minuti a chattare di cose a caso. Parlammo di ciò che ci piaceva, ciò che non ci piaceva, i nostri passatempi, la nostra scuola, famiglia...
Era come se ci conoscessimo da tempo. Mi sentivo bene con lui.
Arrivò, poi, presto il momento dell'uscita con Lucas.
Uscii di casa e lo vidi con la sua giacca di pelle color nocciola, come i suoi capelli.
Aveva le mani in tasca, e si guardava attorno impazientemente.
Gli passai dietro e gli tappai gli occhi.
"Mh... chissà chi è? Sarà forse la mia adorata Valentina?"
"Chi è Valentina?!" Si mise a ridere e mi unii a lui realizzando il mio stupido atto di gelosia (?).
"Tranquilla, non c'è nessuna Valentina. Io ho occhi solo per te" questa frase mi fece passare un brivido per la schiena.
"D'accordo romanticone, andiamo che sennò perdiamo il bus"

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