Sola

XIV

Era come se Kyle cambiò espressione in un attimo. Stavo cominciando a preoccuparmi. Era passato da essere il ragazzo più dolce e felice del mondo a poter uccidere qualcuno da un momento all'altro. Non me lo spiegavo.
Cercai di non farci caso quando arrivati alla fine di una via il ragazzo rosso di cui avevo appena scoperto il nome (Scott) si girò verso di me.
"Si sta facendo tardi... vuoi che ti accompagnano a casa?" Scossi la testa sempre sorridendo.
"Grazie, ma non c'è bisogno" così salutai tutti e mi avviai verso la fermata più vicina.
Mentre mi allontanavo mi parse di sentire Scott e Kyle litigare, ma non ci feci molto caso e salii sul bus.
"Ehi" mi girai e trovai dietro di me Lucas sorridente.
"Ciao... che ci fai qui?"
"Ero venuto a chiederti come è andata."
"Ah.. s-si è andata bene, molto."
"Ah... bene.." calò il silenzio e io non feci altro che guardare fuori dal finestrino.
Scesi alla mia fermata, seguita da Lucas.
"Michelle.. devo parlarti" lo guardai con faccia interrogativa mentre ero arrivata davanti al portone di casa mia. Donna non era in casa.
"V-vuoi entrare?" Non potevo credere a ciò che avevo appena detto... ma ormai mi sono ero rassegnata al fatto che era tutto più interessante con qualcuno. Forse non sarei stata più sola.
Lui annuì e lo feci entrare dopo di me.
"S-siediti pure." Gli indicai il divano dove pochi secondi dopo fummo seduti tutti e due.
"Allora.. io non mi fido di quel Kyle... non è un ragazzo affidabile, credimi."
Non ci potevo credere, non voleva che vedessi Kyle.
"Ma.. perché? Guarda che lui è i suoi amici sono simpatici"
"Forse i suoi amici si... ma lui no. Credimi Michelle, non ti devi fidare di lui."
"Troppo tardi"
"Cosa? Come?!"