●11● ' Chi parte...?'

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《Chi parte per una settimana? 》, sento una voce che ci urla alle nostre spalle arrabbiata, sopra la musica assordante.
《Alessio... io...》, gli dico.
《Tu cosa? Cosaaa!?》, prendendomi per il polso e stringendomelo.
《Alessio...》, gli dico non sapendo cosa dire.
《Alessio...》, mi ripete facendomi il verso, 《so già il mio nome!》, stringendo il mio polso.
Cavolo mi sta facendo male, molto male, una lacrima scende sul mio viso, ma non dico niente.
Perché si sta comportando cosí. Perché proprio il giorno del mio compleanno.
《Alessio, lasciala, le stai facendo male!》, gli dice Jess, notando la mia lacrima, scesa sulla mia guancia
《Non la lascio. È arrivato il momento di parlare noi due...》, e girandosi verso Jess, 《...da soli. Quindi tu ora esci qui fuori con me!》, guardandomi dritto negli occhi, con una determinazione che mai gli avevo visto.
Tenendo ancora per il polso, pur avendo allentato la presa, mi trascina fuori con sé, senza lasciarmi il tempo di decidere, e sotto lo sguardo assassino di Jess.
Usciamo nella hall del ristorante, dove ci sono dei divanetti.
《Siediti!》, mi ordina.
《E se io non volessi?!》, gli rispondo stizzita.
《Siediti comunque!》, ancora con tono arrabbiato.
Mi siedo. Non voglio di certo rovinarmi ancora di più la serata.
《È il momento di dirti tutta la verità! Basta finzioni, basta cavolate, basta inutili gelosie.
Sono un fottuto coglione. Me lo dico da solo.》, sedendosi sul tavolino davanti al divanetto, guardandomi negli occhi e prendendomi le mani nelle sue. 《Ho lottato. Ma ho perso. Tutti l'avevano capito, ma io no.
Giada Ross, sono perdutamente innamorato di te! Ti amo da quando quella maestra ti ha messo accanto a me in quella fila; Ti amo anche quando venivo a studiare da te e tu ti incazzavi perché non volevo fare niente; Ti amo dalla prima volta che abbiamo dormito insieme, e prima di addormentarmi mi hai detto: 'Buonanotte Alessio, Sognid'oro!'; Ti amo quando mentre andavamo in gita alle scuole medie, non volevi sederti vicino a me per non alimentari voci strane, ma poi prendevi sonno sulla mia spalla con le cuffie nelle orecchie e io avevo voglia di togliertele solo per sentire quello che ascoltavi; Ti ho amato ancora di piú quando hai ascoltato i racconti delle mie porcate con altre ragazze e tu lí che mi incitavi a cambiare, Ti amo quando mentre mi aiuti con i compiti, ti metti la punta della matita in bocca, e ti incanti contro il muro a pensare come risolvere i compiti, Ti ho amato quando il mese scorso hai dormito a casa e mi sono svegliato prima che la sveglia suonasse, e tu mi hai chiamato nel sonno.
Sono irreparabilmente e perdutamente innamorato di te. Ecco perché sono geloso, ecco perché ti voglio sempre accanto a me...》, mi dice Alessio.

Ascolto le sue parole, anzi assorbo le sue parole come una spugna. Come potevo mai immaginare tutto questo. Pensavo di essere io la stupida, che si innamora del suo migliore amico, solo perché sente che lui non la tradirà mai, che c'è sintonia.
Non so che dire davanti ad una dichiarazione del genere.
Mi aspettavo una sfuriata per averlo tenuto fuori per la prima volta dalla mia vita, non questo.

《Sai, forse, dovresti dire anche tu dire qualcosa!》, mi dice Alessio, non so come definirlo: impaurito, scioccato, disperato...
《Non so che dire... i-io...》, gli dico.
《Ho capito. Ho sbagliato a parlartene. Non dovevo. Ti prego dimentica tutto, ritorniamo come prima...》, alzandosi e mettendosi una mano tra i capelli, 《...ami...》, prima che possa finire di parlare lo bacio.
Un semplice bacio a stampo, per zittirlo.

'Cosa mi è preso?
Non ho mai preso un'iniziativa del genere, anzi non ho mai avuto voglia di baciare nessuno che non sia Alessio. ' penso.

Mi mette le mani suo fianchi e mi allontana appena, guardandomi negli occhi, 《Cosa vuol dire questo... mmm... questo bacio! 》, mi chiede sorridendo appena.
《Vuole dire che anche io sono perdutamente innamorata di te!》, gli dico sorridendo.
《Non volevo sentire altro!》, mi dice, attirandomi a sè e guardandomi per un tempo infinito negli occhi, finché le sue labbra non sono sulle mie.
Prima un semplice casto bacio, che si trasforma in qualcosa di più passionale. Le mie mani sono tra i suoi capelli e la sua nuca e lo stringo ancora di più per tenerlo stretto a me, le sue mani, invece, sono sulla mia schiena quasi nuda all'altezza dei miei fianchi e tende a farmi inarcare verso di lui.
Quante volte ho sognato questo momento.
La sua lingua chiede accesso alla mia bocca, i nostri denti sbattono, ma solo un attimo, perché l'attimo dopo le nostre lingue si intrecciano in un momento tutto loro. Si toccano prendono conoscenza una dell'altra.

Ci separiamo, solo un attimo per prendere fiato e continuare una, due tre volte...
Solo dopo esserci sazianti di noi quel tanto che avevamo bisogno in quel momento ci guardiamo negli occhi, e poggiando la testa uno contro l'altra scoppiamo a ridere.
Siamo due pazzi. Due pazzi completi.
《Voglio sapere del tuo viaggio, ma non ora, dopo, non roviniamoci il momento!》, mi dice prendendomi il viso tra le mani, come se fossi un vaso di cristallo delicato e lasciandomi un bacio a stampo; 《Vieni, torniamo dentro, e pur sempre la tua festa, no?》, mi dice sorridendo, prendendomi per mano e portandomi di nuovo sola.

Scusate se non ho aggiornato prima ma ho avuto degli impegni.
Ma in compenso mi sono fatta perdonare con questo capitolo molto particolare.
Godetevi anche voi la tranquillità del momento della coppia Alessio e Giada, perché i problemi sono dietro l'angolo.
Con questa piccola curiosità vi auguro buonanotte...
Faby ❤

Innamorata Del Mio Migliore Amico ❤ #Wattys2018 [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora