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Sirius aspirò una boccata di fumo dalla sottile sigaretta che teneva stretta tra le ossute dita.
Rivolse lo sguardo all'esterno, scrutando il paesaggio rigoglioso che sembrava voler fare a pugni col cielo grigio e uggioso di quella mattina.
Il sole era da poco sorto e i suoi raggi caldi lottavano contro il buio e il freddo della notte.
Non era da lui alzarsi tanto presto, ma non riusciva a chiudere occhio che per qualche misera ora da qualche sera.
Era sempre la stessa storia: si svegliava con il cuore in gola e correva verso il letto di Remus, vuoto. Dalla luna piena precedente il licantropo ne era uscito nel peggiore dei modi ed era senza sensi da circa cinque giorni.
Mai Sirius aveva temuto tanto per qualcuno al di fuori di sé.
Soffiò via i residui che gli erano rimasti in bocca e spense la sigaretta in un angolo del davanzale.
"Ehi Felpato, già in piedi?"
Il moro si girò di scatto, trovandosi di fronte un malridotto ma vivo Remus.
Lo abbracciò forte stingendolo a sé in un gesto naturale e, come se fosse fosse tutto nella norma, lo baciò.
Quando si staccarono, Lupin fissava Black con un sorrisino ebete stampato in volto.
"Hai fumato di nuovo, eh? Devi smettere se hai intenzione di continuare a baciarmi così." Riuscì a dire, e poi posò di nuovo le sue labbra su quelle di Sirius.

Wolfstar - one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora