Vi siete mai svegliati nel pieno della notte col fiatone e una sensazione di oppressione sul letto, magari senza sapere come mai?
La testa gira, lo stomaco si contrae e il buio della camera sembra ancora più scuro.
La tua mente inizia a disegnare contorni contorti di qualunque cosa, facendo in modo che i tuoi peggiori incubi, quello racchiusi nel subconscio, vengano a galla.
Ecco, avete presente come ci si sente?A Sirius successe la stessa cosa in quella fredda notte di Dicembre.
Vedeva Mangiamorte appostati ogni dove nella stanza del dormitorio, mente ombre oscure di allungavano sopra i suoi amici per fargli del male.
Vedeva puntini danzargli davanti ogni occhi, come se fossero incantesimi invisibili che distorcevano lo spazio.
Vedeva e non poteva fare niente, perché il suo corpo non rispondeva.
Vedeva James senza testa, Peter diviso in due e Frank era sparito dal suo letto.
Qualcosa gli diceva di non girarsi verso Remus, perché avrebbe fatto il più grande sbaglio della sua vita. Poteva quasi sentire un respiro soffuso sul collo, un respiro freddo ma allo stesso tempo quasi bollente.
Era una tortura non avere la forza per assicurarsi che il suo fidanzato non fosse in pericolo. E Sirius, anche se aveva paura a muovere un solo muscolo, iniziò a singhiozzare.
Era una sorta di terrore impiantato nella testa. Qualcosa che non si riusciva a estirpare nemmeno se la ragione diceva chiaramente che quel terrore era completamente insensato.
Si accese una luce.
"Ehi, Sir, tutto bene?"
Le ombre erano sparite, i mangiamorte anche. James, Peter e Frank stavano bene, nei loro letti e sotto i caldi piumoni. Remus era di fianco al suo letto, in piedi.
"Vuoi che dorma con te?"
Sirius annuì, e poco dopo Remus fu nel suo letto a stingerlo.
"Eh, calmo. Sono qui."
Black non riusciva a parlare. Il cuore andava ancora troppo veloce.
"Facciamo una cosa, io resto con te tutta la notte, poi se non riesci a dormire ci inventiamo qualcosa eh?"
L'Animagus annuì di nuovo, senza aprir bocca.
Scivolarono entrambi sotto le coperte, Remus ancora abbracciato stretto a Sirius con la testa appoggiata sul petto magro.
Notando che il fidanzato aveva ancora gli occhi spalancati, Remus si alzò di poco facendo pressione su un gomito e stampò a Sirius un bacio sulla punta del naso.
"Non c'è nessuno qui, solo quei tre scemi e noi. E anche se ci fosse qualcun 'altro, prometto che lo schianto se solo osa avvicinarsi."
Sirius sorrise, mentre il cuore tornava a battere regolarmente.
Quello sì che si poteva definire amore: nessuno può calmarti veramente dopo un unico se non la persona che si ama e che ti ama.
Sirius osservò i lineamenti del suo ragazzo, i capelli biondo sabbia e gli occhi nocciola, che quasi sembravano miele.
"Ti amo, Moony."
Remus sorrise: poche volte Sirius gli dimostrava a parole il suo amore, perché a loro bastavano gli sguardi e i baci. Però ogni tanto anche una parola poteva fare la differenza.
"Anche io Ti Amo, Felpato."
E un sonno senza incubi li avvolse entrambi. Non avevano da temere finché uno fosse stato tra le braccia dell'altro.
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Wolfstar - one shot
Fanfiction"Piccola" raccolta di ff Wolfstar. Perché quella tra Remus e Sirius non è mai stata solo una semplice amicizia. Aggiornamenti irregolari, dettati puramente da quando mi sento ispirata. Si consiglia di leggere prima le os dalla 130 in poi, che consid...