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2 Giugno 2002.

Era un giorno come tanti a Grimmauld Place numero 12.
Remus stava pulendo i piatti e Sirius leggeva La Gazzetta del Profeta insultando di tanto in tanto quell'impicciona, per non dire termini più coloriti, di Rita Skeeter. Quella viscida donna aveva infatti scritto un articolo che riguardava "il padrino del famoso Harry Potter" e, dato il successo che aveva riscosso, stava cercando in tutti i modi di ficcare il naso nella sua vita privata.
Il giorno prima si era perfino permessa di andare a citofonargli, e Remus per poco non si era preso un colpo quando era andato ad aprire.
"C'è Sirius?" Aveva inizialmente chiesto Rita, per poi accorgersi che quello che aveva davanti era Remus Lupin, la quale moglie era morta durante la battaglia di Hogwarts lasciandogli un pargoletto da accudire. Cavoli era sempre riuscito a sfuggirle!
"Oh, lei è il signor. Lupin, il licantropo! Vive con il signor. Black? Le dispiace se gli faccio qualche domanda sulla sue defunta moglie?"
Remus era rimasto imbambolato, chiaramente scioccato da ciò che avrebbe potuto dire quella megera se avesse scoperto che lui e Sirius erano ufficialmente fidanzati e avevano deciso di crescere insieme Teddy fin da due anni prima.
Sirius era accorso immediatamente, scacciando malamente la donna, pur sapendo che gliela avrebbe fatta pagare cara.
Per questo, quando suonò il campanello, Sirius si alzò scocciato e andò ad aprire con espressione furente. Quella mutò subito quando si trovò davanti Harry sorridente, mano nella mano con niente meno che Draco Malfoy.
"Sirius, ti presento il mio ragazzo."
L'uomo rimase imbambolato a fissare il suo adorato figlioccio e il Serpeverde.
"R-Remus." Gracchiò mentre li faceva entrare.
"Si, amore?" Lupin si sporse dallo stipite della porta, giusto in tempo per vedere il compagno collassare sul pavimento.
"Te l'avevo detto io! É sta una pessima idea, Harry." Disse amareggiato il biondo platino, una volta trascinato un Sirius svenuto sul divano.

2 Giugno 2003

Quattro uomini stavano allegramente chiacchierando in un soggiorno, tra cui uno che continuava a fissare l'anulare della mano sinistra, su cui spiccava un anello.
"Papà Remus, Papà Sirius, ho fame." Pigolò una vocetta assonnata tutto un tratto.
Draco, che adorava Teddy, voltò lo sguardo verso un tenero bimbo di non più di cinque anni dai capelli azzurri.
In una mano teneva un orsacchiotto di peluche.
Remus sorrise radioso, per poi alzarsi da terra e sollevare il piccolo.
"Adesso lo zio Harry e lo zio Draco ti danno da mangiare."
Teddy lo guardò sorpreso.
"Ma non ha mai voluto essere chiamato così! Lui é solo Draco." Mormorò.
"No, piccoletto, da oggi sono davvero lo zio Draco..." Biascicò con gli occhi lucidi il biondo platino.
"Perché?" Chiese ingenuamente il bimbo.
"Io e lo zio Harry ci sposiamo, piccoletto." Lanciò uno sguardo carico d'amore al suo futuro marito. "Adesso vieni qui, che voglio fare pratica con i bambini."

Okay, non è un gran ché, ma sinceramente era proprio la mia idea iniziale e ho voluto lasciarla così. Magari più avanti scriverò ancora qualcosa con la Drarry (o altre coppie, tipo... Vedrete!)
Approfitto di questo spazio autrice anche per ringraziarvi delle visualizzazioni crescenti, delle stelline e dei commenti. Sopratutto dei commenti.
Davvero, voi mi date un sacco di allegria con i vostri commenti...
Quindi grazie, grazie tanto.

   Sele

Wolfstar - one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora