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Sirius aveva organizzato tutto alla perfezione: rose, candele profumate, torta rigogliosamente al cioccolato comprata dal pasticcere... E le altre cose dolci e coccolose. Aveva persino messo orsacchiotti di peluche che tenevano in mano cuoricini a ogni camera della casa!
Sarebbe stato un San Valentino perfetto!

Remus tornò a casa con aria stanca e di chi non ha intenzione di muoversi dal divano per tutta la sera. Erano quelli i suoi piani principali, riteneva San Valentino solo una stupidissima festa commerciale ed era certo che anche il suo amato Sirius fosse d'accordo.
Quanto si sbagliava...
Aprì la porta facendo scattare la serratura e... "Oh no" si ritrovò a mormorare Lupin.
Povero piccolo pandacornoso Remus, si trovava con un fidanzato che stravedeva per San Valentino.
Fece comparire un mazzo di rose rosse, dentro le quali campeggiava un biglietto sdolcinato e tremendamente vomitevole che citava: "Sei la miglior cosa che mi sia mai capitata in vita mia. Tuo per sempre,   Remus."
Era anche banale, però era la pura verità. Niente al mondo era meglio del suo Sirius.
"Sirius, amore!" Gridò cercando di sembrare il meno scocciato possibile.
L'Animagus scese le scale e stampò un bacio sulle labbra del fidanzato.
"Sono fantastiche!" Esclamò prendendo le rose dalle mani dell'Animagus.
"Come te." Disse d'impulso Remus, il suo sorriso sta volta era vero. Non poteva resistere davanti a un così tanto felice Sirius Black.
Il cane, lusingato da quel complimento, scodinzolò, ritornò in forma umana  e baciò appassionatamente Remus.
"Forse non é così male San Valentino." Pensò l'ex professore.

Grazie per le mille visualizzazioni e le 184 stelline.
Detto tra noi: non amo particolarmente questa festa, ma non potevo non farci un one-shot sopra.
Un abbraccio,

Sele

Wolfstar - one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora