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Continuo dell'os 66.
Non so se tutti ameranno la coppia che farà 'compagnia' alla Wolfstar, ma io personalmente lo adoro.
Quindi...
Buona lettura gente!

Remus era passato dal non avere neanche la voglia di festeggiare il Natale a voler comprare regali per tutti quanti. E con tutti intendo tutti.
Sirius aveva scritto a Teddy, chiedendogli se voleva passare il Natale con lui e suo padre dai Weasley e il ragazzo aveva accettato.
Quindi Remus era definitivamente partito per "il mondo dei padri felici".
Secondo ciò che il moro aveva riferito a Lupin, Teddy aveva accettato solo per rivedere l'uomo di cui suo padre gli parlava tanto, ma in realtà il ragazzo aveva anche scritto che voleva presentare alla famiglia una persona che sarebbe stata un'inaspettata sorpresa per tutti.

Arrivò dunque il Venticinque Dicembre e Sirius, esaltato come non mai, era davanti allo specchio a dare un'ultima sistematina ai capelli. La ventiduesima ultima sistematina, per la precisione.
"Sirius, per Merlino, siamo già in ritardo di mezz'ora! Ma io ti castro!"
Aveva sbottato Remus ad un certo punto.
"Amore, non so quanto ti converrebbe."
Era stata una sorpresa per entrambi quella di essersi resi conto di amarsi ancora, l'avevano realizzato dopo una notte di sesso piuttosto sfrenato.
Remus alzò gli occhi al cielo e si sentì strattonare malamente. Quando la sensazione passò il licantropo si ritrovò davanti alla porta della Tana a braccetto con Sirius.
Gli aprì un Fred piuttosto scocciato che rifilò ai due una brutta occhiataccia dopo aver praticamente stritolato Sirius in un abbraccio.
Quelle braccia erano diventate davvero, ma davvero, molto muscolose dopo tutti
quegli anni da battitore.
Fortunata chi se lo sarebbe sposato: si sapeva ormai dovunque quella particolare caratteristica fisica di tutti gli Weasley maschi.
Nonostante questo Fred non aveva ancora trovato l'amore vero, che invece il gemello aveva riscontrato in quella che ora era sua moglie Angelina.

"Papà, Sirius! Finalmente siete arrivati!"
Teddy era in fondo alla sala, di fianco a James Sirius, che picchiettava nervosamente il piede contro le assi del pavimento di legno.
"Scusate il ritardo. Qualcuno aveva qualche problemino coi capelli." Si scusò Remus, guadagnandosi un calcetto sulla caviglia.
"Cosa dovevi dirci, Teddy?"
Calò il silenzio.
Il ragazzo arrossì e mutò colore dei capelli.
"Io e James stiamo insieme."
Silenzio.
Poi scoppiò il caos totale.
Gente che sveniva, gente che perdeva la facoltà di parlare, gente che dava pacche sulle spalle, gente che si congratulava.
E Remus incrociò lo sguardo di suo figlio, allargò le braccia e sorrise.
Teddy corse verso il padre e si fece stingere in quel tanto bramato abbraccio.
Sirius circondò i due con le braccia e si aggiunse a quella piccola ma grande dimostrazione di affetto. Ben presto anche James Sirius fu trascinato nelle mischia.
E Remus non poté far a meno di pensare: "Questa è la mia famiglia."

Siamo #158esimi in fanfiction e, per Merlino, sto piangendo.
Grazie a tutti.
Nessuno escluso.
In queste ultime settimane una di voi mi scritto per dirmi che sono il suo modello, che lei è una mia fan e che era molto felice del fatto che stessi leggendo la sua storia.
Ho sorriso.
Ho sorriso perché mi sono sentita realizzata: qualcuno apprezza veramente ciò che scrivo.
È una sensazione magnifica che auguro a tutte le scrittrici.
Io mi sono sempre reputata una semplice ragazza con la passione per la scrittura, niente di più.
Continuo a considerarmi tale: non ho intenzione di montarmi la testa, perché so di avere ancora tantissima strada da fare.
Ma grazie per avermi dato anche solo quella piccola e semplice possibilità di dimostrare le mie capacità.
Grazie.
Vi voglio bene,

Sele

Wolfstar - one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora