Aveva smesso di fumare mesi prima, non avrebbe iniziato di nuovo. La sigaretta che teneva tra le dita era un semplice sfizio che era sicuro non gli avrebbe fatto troppo male.
Gli occhi erano cerchiati da profonde occhiaie e nella mano sinistra stringeva una birra.
Si era truccato, per quella sera.
Aveva voglia e così Marlene gli aveva prestato la matita nera. Gli era sembrato di tornare indietro di parecchi anni, quando era solo un quindicenne con tanta voglia di essere diverso.
James era avvinghiato a Lily da metà serata, sembravano quasi una coppietta ai primi mesi. Ed invece erano sposati.
Il fumo della sigaretta, la terza nel giro di un'ora, si disperdeva nel vento caldo di quel Giugno torrido.Sirius diede una fugace occhiata al suo riflesso, che si stagliava sul vetro pulito di quella finestra che aveva aperto apposta per poter fumare lontano da tutti. In pace.
Aveva i capelli in disordine, la cosa stava iniziando ad irritarlo, ma non aveva voglia di appoggiare la birra ne tantomeno di spegnere la sigaretta. Si sarebbe tenuto i capelli fuori posto.
Un'esclamazione sorpresa di James, proveniente dalla sala, lo distrasse dai suoi pensieri: qualcuno aveva bussato alla porta, ma gli invitati a quella festicciola erano già tutti presenti.
Remus fece capolino dalla porta della camera qualche minuto dopo. Non si aspettava di vederlo.
Lo ignorò.
O almeno provò a farlo.
La birra venne sfilata dalla sua mano e poggiata sulla scrivania, la sigaretta invece venne spenta nel posacenere.
Avrebbe voluto ribattere, dirgli che non avrebbe dovuto osare privarlo di quel piccolo sfizio, ma non ebbe la possibilità di emettere alcun suono.
Le labbra di Remus erano premute sulle sue.
Sirius senti una mano del ragazzo sulla schiena, per spingerselo addosso. L'altra era stata invece immensa nei capelli neri e lo stava ulteriormente scombinando.
Quando si staccarono, lo sguardo di Sirius corse a fissare le labbra martoriate di Remus. Merlino, se era bello.
Devise di prendere il controllo e sbattere Remus contro l'armadio, ma il biondo non sembrava della stessa idea e così finirono sul letto.
Si baciarono. Ancora.
Remus ansimò sotto di lui.
"Perché?" Domandò Sirius, poggiando la fronte sulla spalla del biondo.
"Non lo so. Avevo voglia di te."
E Sirius tremò, piano, realizzando di essere creta nelle mani di Remus. E Remus, arrossendo in volto per la dichiarazione appena fatta, si rese conto di amarlo.(Os di 394 parole)
Ehi... come va?
Tutto bene?
Scusate l'inattività.
Un abbraccio, Sele
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Wolfstar - one shot
Fanfiction"Piccola" raccolta di ff Wolfstar. Perché quella tra Remus e Sirius non è mai stata solo una semplice amicizia. Aggiornamenti irregolari, dettati puramente da quando mi sento ispirata. Si consiglia di leggere prima le os dalla 130 in poi, che consid...