Dolore insopportabile

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Se devi piangere, nasconditi perché:
chi non ti conosce ne ride
chi ti odia ne gode mentre chi ti ama ne soffre.

Alle otto di mattina mi sveglio di soprassalto per colpa del campanello che mi martella alla testa, il problema è che purtroppo ho una vaga idea di chi ci sarà oltre quella porta.
La voglia di alzarmi equivale a zero eppure non ho altra scelta, così con calma mi alzo con un grande dolore alla schiena che mi fa quasi svenire ma non posso farmi vedere debole, devo resistere, il mio corpo non può cedere se non decido io di arrendermi. Dopo il centesimo squillo apro, mi ritrovo davanti ad un John Mayer profondamente incazzato:" te ne sei andata, mi hai fatto preoccupare, sono quasi morto!"." Adesso che mi hai vista puoi anche andartene". Quando sputo con odio queste parole, mi arriva una stilettata potentissima alla schiena che mi fa perdere l'equilibrio e quasi cadere se John non mi avesse prontamente sorretta. Le sue mani sulla schiena mi stanno uccidendo:" John togli le mani, fa troppo male; è insopportabile cazzo!". " Devo portarti sul divano e farti stendere o almeno aiutarti a sederti, stringi i denti Rossa". Nonostante voglia fare il duro, sposta le mani sotto il mio sedere per portarmi in braccio al divano il che mi fa irrigidire istantaneamente. La schiena si lamenta ancora di più, ho le lacrime agli occhi, dopo aver sopportato abbastanza gli dico:" non riesco a stendermi o a stare seduta poggiando la schiena sullo schienale come una persona normale in questo momento, vado a letto per stendermi a pancia in sotto"."no, non vai da nessuna parte rossa, ferma qui!".
La rabbia sta uscendo di nuovo anche se con tutte le forze cerco di sopprimerla:" non ci sei ancora arrivato che sto male per causa tua, che praticamente non riesco neanche a muovermi e che non ti voglio qui intorno!". Ma lui decide di rompere ulteriormente le palle:" smettila! Tu da qui non ti muovi Rossa! Sono qui per rimediare, perché ti voglio a lavoro con me, perché anche se odio ammetterlo mi fai bene! Ho bisogno di averti intorno, anche se ti faccio male con la mia cattiveria non solo fisica ma anche psicologica! Sono un bastardo egoista, ma sono questo e non posso cambiare!". La mia risposta arriva istantanea, come un fulmine a ciel sereno:" be, non me ne frega niente di ciò che vuoi tu! Non vuoi cambiare, bene, cazzi tuoi! Vuoi fare di me ciò che vuoi, perché ti faccio bene; scordatelo! Non puoi avere alcun potere su di me quindi se proprio devi starmi tra i piedi sta zitto che non ne posso più!".
Le mie parole non hanno alcun effetto tanto è vero che mi prende per i fianchi  e mi mette a cavalcioni su di lui, poi cosa inaspettata mi abbraccia, io cerco di oppormi ma lui non demorde anzi:" stai ferma, che ti coccolo un pochino......". Poi mi sussurra:" mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace......" come fosse un mantra, però non mi interessano le sue scuse sono troppo incazzata, potrebbe dirmelo fino a domani in questo momento sono concentrata a sopportare il dolore alla schiena.
"Lasciami, basta, stai lontano da me! Hai detto tu di essere un mostro, di non voler nessuno al proprio fianco e di non sapere cosa sia l'amore. Quindi smettila di usarmi come una marionetta in tuo potere. Perché è questo ciò che io sono per te, un giocattolo. Ma io non voglio esserlo quindi vattene!".
Sebbene stia cercando di mandarlo via con tutte le forze, lui inizia ad accarezzarmi la schiena con movimenti lenti e circolari; ed io da stupida quale sono, metto il mio volto nell'incavo del suo collo e lascio faccia ciò che vuole. Ad un certo punto, mi chiede:" Barbara, dopo ieri, ti sei messa la crema e hai preso qualche antidolorifico?". Io faccio cenno di diniego e lui come fosse colpa mia se sono messa così mi rimprovera e poi mi intima:" adesso alza la maglia così ti metto la pomata che ho portato e poi ti do gli antidolorifici, va bene?!".
" No, ti prego lasciami dormire, sta notte non sono riuscita a chiudere occhio fino alle cinque del mattino".
"Va bene allora ti porto in camera e ti lascio stare!". La mia risposta non tarda ad arrivare:" no, se vuoi proprio farti perdonare lasciami qui, tra le tue braccia, ho bisogno di dormire tranquilla! Per favore ho bisogno di chiudere gli occhi; il tuo profumo mi aiuta!". Dopo poco, lo sento rilassarsi, così mi metto a dormire.
Circa due ore dopo sento delle urla vicine che mi sembra dicano:" o mio Dio, la mia bambina! Ma chi cavolo è lei?". Mi sveglio subito e girandomi vedo mia madre sconvolta; non faccio in tempo a girarmi, che il dolore rincomincia a rompere i coglioni, eppure dico alla mia povera mamma:" mamy é tutto apposto, stai serena. Non ti preoccupare, adesso John se ne va!". Ma a John questa affermazione non piace:" io non me ne vado Rossa! Te lo puoi proprio scordare, tu prendi la tua roba e vieni con me per favore".
Sospiro non potendone più:"John non posso, e poi tu dovresti andare a lavorare!". Ma la sua risposta non tarda ad arrivare:" per qualche giorno posso anche assentarmi, tu con me! Dai per favore, dammi la possibilità di farmi perdonare!"." Va bene hai vinto!". Cerco di alzarmi da quella posizione ma lui non me lo permette:" sta sera hai voglia di uscire?".
"John, dipende se la schiena mi darà pace"." Bè tu portati una valigia con qualche cambio e qualche bel vestito io intanto faccio due chiacchiere con tua madre!"."va bene fra poco torno, faccio con calma poiché il dolore mi sta dilaniando!". Decido di prendere intimo, pantaloncini corti e maglie larghe che non aderiscano alla schiena e poi porto delle jumpsuits eleganti che ovviamente non siano troppo strette, delle scarpe da ginnastica, pantofole e scarpe con tacco che tengano bene il piede anche perché non so quanto posso resistere con questo martellamento. Uscendo con il bagaglio pronto é vestita da teeneger sento mia madre e John ridere come se si conoscessero da tempo; appena John mi vede scatta per prendermi la valigia tra le mani, fuori dalla porta di casa mia, saluto mia madre e le dico di stare tranquilla, che fra qualche giorno tornerò!
Dopo una buona oretta siamo a casa sua; se non sbaglio siamo in campagna e quindi fuori New York City! Con difficoltà scendo, lui prende l'occorrente ed entro nella sua torre sperando di uscirne viva, senza altri graffi, ma soprattutto senza l'anima spezzata.

Spazio Autrice
Allora lettori cosa pensate di questi due pazzi? E cosa succederà ora tra loro due; be lo scopriremo nei prossimi capitoli. Per il resto buona serata!
Good night😴
Scandalize00

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