Questa la voglio dedicare a chi ogni giorno indossa i guantoni per sfidare un futuro che non gli lascia scampo.....perché ci sono cose che purtroppo uno non può controllare....sia un sogno, un ideale, un'amicizia o un amore...ma lo stesso c'è chi lotta con tutte le proprie forze facendo vibrare nell'aria ogni battito del suo cuore!...E non lo fa perché spera in un miracolo.....Lo fa perché questo é il vero destino di un sognatore.....Non una meta da oltrepassare, ma un viaggio senza alcuna destinazione.
Barbara pov
Alle otto in punto arrivo alla Mayer Corporation dirigendomi nell'ufficio di quel tiranno del mio nuovo capo estremamente sexy.......aspettate ho detto sul serio sexy??? No, scusate volevo dire davvero stronzo!
Appena arrivo davanti la sua porta, non so se bussare, entrare in maniera incazzate (cosa che si addice alla sottoscritta) o fare la panterona ed entrare in maniera sensuale e provocante. Scusate, ho detto sensuale e provocante?? Ma insomma Justice svegliati devi essere fredda impassibile e devi assolutamente fissarlo negli occhi in maniera sprezzante.
Detto questo busso alla porta, ma non sento niente a parte mobili che si spostano e dei gemiti di origine femminile ed il vomito mi attanaglia, ma subito mi riprendo pensando: <be almeno questo esemplare di maschio ricolmo di soldi non é gay anche perché in caso contrario, tutto quel ben di Dio saprebbe stato un enorme spreco>.
Dopo una buona mezz'ora decido di bussare di nuovo alla porta sperando non mi chieda di entrare e gioia delle gioie:" signorina Justice entri pure!".
Con molto sdegno entro nella stanza, ritrovandomi davanti una ragazza mora con gli occhi azzurri che lo saluta calorosamente prima di andarsene ancheggiando sfacciatamente.
Nel frattempo mi appresto a sedermi davanti a lui che mi guarda sorridendo come un cretino; quanto mi piacerebbe spegnere quel sorriso da imbecille!
Ed é quando incontra i miei occhi che quel sorriso si spegne trasformandosi in un ghigno compiaciuto:" signorina le avevo detto alle otto e adesso sono le otto e mezza, insomma lei é già in ritardo il primo giorno, non si vergogna?".
In questo istante il mio cervello pensa:"mi sta prendendo per il culo questo damerino da strapazzo. Ok, Mayer vuoi la guerra? E guerra sia!"
Mi appresto subito a rispondergli:" caro signor Mayer, io ero più che puntuale, infatti mentre lei faceva la sua sessione di ginnastica giornaliera io avevo bussato alla porta ma a quanto pare lei non mi ha sentita, siccome troppo impegnato a bruciare grassi!"
Vedo quel ghigno di merda allargarsi e la cosa non mi diverte:" Miss Justice se voleva poteva unirsi alla sessione! E comunque lei é in ritardo sessione o meno per cui adesso mi fa il favore di andarmi a prendere due caffè e due brioches al bar. Sa com'è, l'attività fisica é stata sfiancante sta mattina".
Non mi prendo nemmeno la briga di rispondergli, non ne varrebbe la pena, infatti mi alzo e me ne vado.
Mezz'ora dopo ritorno nel suo ufficio spalancando la porta senza bussare e gli appoggio sopra la scrivania quello che mi aveva chiesto apprestandomi ad uscire, ma la sua voce mi ferma:" Miss Barbara faccia colazione con me!".
Più che una richiesta ovviamente è un ordine:" perché dovrei?".
Non capisce proprio che é meglio se me ne vado ed infatti continua:" perché dobbiamo parlare del suo lavoro ed aspettare il mio avvocato per il contratto che lei firmerà".
Non mi resta che sedermi, prendere il caffè amaro e la brioches alla marmellata, due secondi dopo decide di rompermi l'anima chiedendomi:" come ha fatto a capire che il caffè mi piace amaro? Ha preso addirittura la brioches alla marmellata!? Come cavolo ha fatto signorina?"." Semplicemente signor Mayer il caffé a me piace amaro e i cornetti li voglio solo alla marmellata se no li odio, qualcos'altro di interessante da chiedere?". Con la testa fa cenno di no, eppure nei suoi occhi vedo che vorrebbe farmi altre domande a cui forse non risponderei.
Un'ora dopo entra un tizio in giacca e cravatta, anch'esso stra figo:< ma questi si scelgono; hanno parametri di bellezza per essere amici, tipo: se non sei alto almeno un metro e ottanta cinque e sei brutto non sei mio amico? O cosa?>
Entrando mi guarda con uno sguardo da: ti toglierei i vestiti di dosso.
Nel mentre Mr.Mayer lo saluta:" ciao George, amico mio non che fidato avvocato, come stai???". L'altro gli dice:" bene grazie amico, vedo che sei in buona compagnia?". Quell'essere immondo gli risponde:" si, é la mia nuova assistente spero non faccia la fine dell'ultima, ma la vedo difficile visto il caratterino che si ritrova!".
George si avvicina, mi porge la mano e mi saluta; guardandolo meglio ha gli occhi di un color ambra, il capello biondo tirato indietro dal gel ed un sorriso magnifico, mi sovrasta di almeno dieci centimetri e pensare che ho dei tacchi davvero alti!
É bellissimo, difatti per un istante rimango incantata da tanta bellezza ma per la paura di essere scoperta mi ridesto subito ed iniziamo a parlare delle mansioni, del contratto, clausole ecc ecc......
Alla fine firmo quella pappardelle galattica di contratto, ci salutiamo e lui se ne va. Intanto il boss mi guarda con sdegno e non capisco il perché, ma non mi interessa, poi mi mostra il mio ufficio che purtroppo é accanto al suo e mi congeda con fare incazzato.
Dicendola tutta, dovrei essere io quella arrabbiata; ma vai a capire un lunatico del genere!
Quando penso di essere finalmente sola mi accascio sulla sedia girevole del mio ufficio, poco dopo però sento degli occhi puntati così mi alzo e mi ritrovo George a pochi passi da me, si avvicina ancora di più e mi chiede:" uscirebbe a pranzo con me Miss Justice?".Angolo Autrice
Buongiorno a tutti miei cari lettori, spero continuerete a leggere questo romanzo. Vorrei sapere i vostri pareri sui personaggi attraverso i commenti e magari mi piacerebbe che mi mettiate, se vi va, qualche stellina.
Per il resto, Barbara accetterà? E cosa succederà quando John saprà l'accaduto? Lo verrà a sapere? Boh chi lo sa, al prossimo capitolo. Buona giornata a tutti.
Scandalize00
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A Bad Player
ChickLitJohn Mayer, un uomo che non sa cosa sia l'amore perché non lo ha mai provato. John crede di non avere un cuore, al posto del sangue pensa di avere veleno, é convinto di rompere tutto ciò che tocca e tutto ciò che fa suo ed é effettivamente cosí. Non...