Entro nel suo ufficio con una certa paura che nascondo pur di non farmi vedere debole; intanto lui entra facendo sbattere violentemente la porta, il che mi fa capire che sarà una lunga chiacchierata.
"Signorina si incolli quel bel sedere alla sedia! Non me lo faccia ripetere, le conviene sedersi!"
Faccio ciò che mi dice, soltanto perché in questo momento mi fa paura, sebbene stia cercando invano di sostenere il suo sguardo inquisitore.
"Si rende conto di ciò che ha fatto? Di quello che ha detto? Della figura che mi ha fatto fare davanti alla mia accompagnatrice? Per non parlare di quando l'ho vista a pranzo con il mio più caro amico?"
Tutte queste parole, tutte queste domande mi fanno arrabbiare, non ci penso due volte a ribattere:" qual'è il problema? Il suo orgoglio maschile ferito? La verità che le ho sputato in faccia mentre la sua super modella le stava accanto? O il problema é forse che ho accettato l'invito del suo amico mentre, invece quando lei mi ha chiesto di fare colazione insieme le ho detto di no? Signor Mayer io non sono una marionetta, sono una donna! Sono indipendente, non ho legami ma in un futuro voglio costruirli con qualcuno che mi rispetti. E le dico di più: qui dentro sono una sua dipendente e faccio ciò che lei mi dice, al di fuori sono una persona come tutte le altre. Io e lei non abbiamo nient'altro da dirci, quindi se non le dispiace mi alzo e con il suo permesso me ne vado!".
"Non si azzardi, stia seduta! E mi ascolti.". Sospira e continua:" i miei dipendenti non sono come tutti gli altri, ha ragione nel dire che al di fuori di qui lei é una persona che fa ciò che vuole poiché la sua vita é sua e basta. Ma nonostante questo lei nei miei confronti é una persona pervenuta, che non mi rispetta, che non mi da margini di conoscenza, che mi giudica senza conoscermi. Ma nonostante questo volevo chiederle: domani sera organizzo un galà di beneficenza dove la Mayer Corporation sarà al centro dei riflettori, per questo ho invitato tutto l'edificio, ma anche perché voglio le persone che lavorano con me visto l'impegno e la fatica che impiegano.
Se vuole domani può portare chi vuole, ma ad una condizione!".
Sono scioccata da tutto ciò, mi aspettavo una lavata di capo esemplare ed invece mi propone di andare ad un galà di beneficienza, sembra uno scherzo ma comunque chiedo:" quale sarebbe questa condizione?"
"Voglio che lei indossi il vestito e le scarpe che le comprerò io; voglio anche che per domani sera lei sia la mia accompagnatrice!".
"Mr Mayer queste sono due condizioni, non una! Si rende conto che io e lei siamo come cane e gatto!?".
Ma lui non demorde:" non mi interessa io voglio lei al mio fianco domani, sia quel che sia!".
"Va bene signor Mayer, se é questo che vuole io la accontento! Il vestito deve proprio sceglierlo lei?".
"Signorina lo so che non si fida di me, e non la biasimo ma per una volta acconsenta senza fare troppe storie!".
Non mi resta altro che dire:" va bene faccio come dice lei! Aspetterò le sue benedette scarpe ed il vestito che mi comprerà! Adesso posso andare?"
Annuisce, così io mi alzo, ma prima di uscire:"sa, lei é un uomo estremamente strano! Ci vediamo domani!". "Era un complimento signorina?" ribatte in maniera giocosa, ma io non gli rispondo e me ne vado a casa con i miei pensieri!.
Appena arrivo a casa mi ritrovo un fattorino con due pacchi, tra cui uno enorme, firmo, prendo i due pacchi ed entro salutando e correndo in camera cercando di non inciampare.
Apro e quello che vedo mi abbaglia!
Il vestito é magnifico e le scarpe sono piuttosto semplici ma sensuali!
Tutto questo é meraviglioso, sono senza parole! Non vedo l'ora di mettere questo vestito. É come un sogno diventato realtà!
Ma devo chiamare Clara per dirle di accompagnarmi al gala, così le mando un messaggio, a cui lei risponde subito dicendomi che verrà sicuramente e mandandomi già le foto di quello che si metterà!Clara é la mia più grande amica perché é riuscita a capirmi. Quando ero in difficoltà lei cercava di aiutarmi, mi diceva che se avevo bisogno di lei per sfogarmi lei per me c'era sempre, ma non sono mai riuscita a ringraziarla abbastanza.
Clara é una ragazza molto forte e determinata poiché nonostante quello che le é accaduto a diciasette anni, é riuscita a risalire ed a laurearsi in moda nonostante tutti le dicessero che non era portata che nessuno l'avrebbe mai presa. I suoi disegni a parer mio erano bellissimi, la sua bellezza indiscutibile eppure le persone la svalutavano e più lo facevano più lei combatteva. Spero che questa serata le porti un po' di felicità, visto che in questo periodo si é lasciata con il suo ragazzo: Matthew Bergman. A detta sua si era stancata poiché lui non riusciva mai a prendere posizioni, mi disse che rivoleva la sua libertà eppure secondo me Clara non lo amava più o comunque non le suscitava più sentimenti per cui decise di lasciarlo andare.
In questo momento sono agitatissima per domani così inizio a lavarmi i capelli con sciampo, balsamo e maschera. Sul viso prendo le maschere della Sephora, i classici cetrioli ed inizio la mia serata dedicata alla bellezza, o meglio dedicata a me.
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A Bad Player
ChickLitJohn Mayer, un uomo che non sa cosa sia l'amore perché non lo ha mai provato. John crede di non avere un cuore, al posto del sangue pensa di avere veleno, é convinto di rompere tutto ciò che tocca e tutto ciò che fa suo ed é effettivamente cosí. Non...