Dopo che quella simpaticona se n'è andata, il caro John mi porta in terrazza, dove trovo la tavola preparata più bella che abbia mai visto. Le posate sono di vero argento, i piatti sono decorati con delle foglie in lamina d'oro, i porta candele sono anch'essi d'oro, al centro del tavolo c'è anche una rosa bianca ed ovviamente la tovaglia non può essere che rossa.
Io sono a bocca aperta, non riesco a muovermi e lui certamente con le sue mani intorno a me non mi aiuta a pensare di fare qualcosa di sensato. Non riesco a capire come un uomo che ammette di essere pericoloso e poco propenso ai sentimenti possa fare una cosa del genere!
Quando mi ridesto dai miei pensieri sento il suo viso appoggiato sulla mia spalla, poi si sposta ad annusare il mio collo e la domanda che mi arriva é una domanda che mi aspettavo:" hai cambiato profumo?". "Si John ho cambiato profumo!"."Cos'è?"." É la nuova fragranza di Jimmy Choo!".
"Io preferisco quello che avevi prima di Bulgari! Ricompralo, se no te lo regalo io!"."Non cominciare con le pretese, per favore!".
Ad un certo punto però lo sento accostarsi di più al mio corpo, sembra si appoggi a me ed io come una "fidanzata apprensiva" chiedo:" tutto bene?". John fa finta di niente, anzi con freddezza mi spinge a sedermi e mi dice:" sta lì, non seguirmi, adesso arrivo ed iniziamo a mangiare assieme, non preoccuparti!".
Io, come ovvio che sia, aspetto entri e poi lo seguo senza farmi sentire, dieci minuti dopo lo vedo in camera mentre si toglie giacca e camicia; quello che vedo mi destabilizza al massimo, ho quasi le lacrime agli occhi! John ha una garza molto lunga, addirittura inizia dal fianco e attraversa tutta la schiena, non potendo più restare nel mio nascondiglio mi muovo per andare a vedere come sta, se ha bisogno di me o meno. Mi avvicino con cautela ma lui percepisce subito la mia vicinanza e con voce burbera mi dice:" cosa ci fai qui!? Ti avevo detto di non muoverti da lì! C'è una volta che mi ascolti, stupida che non sei altro!". Faccio finta di non aver sentito le ultime parole e continuo:" John che cosa ti é successo? Devo disinfettanti per caso?". Lui, non mi risponde ma annuisce poi con fatica mi chiede:" si, guarda in bagno, dovrebbe esserci un kit di pronto soccorso, prendilo, al suo interno ci sarà tutto l'occorrente!".
Velocemente, con quelle scarpe col tacco poi, prendo tutto quello che mi serve e torno in camera:" ehi, ce la fai a sederti sul letto?". Il mio tesoro annuisce e con estremo dolore, che riesco a percepire attraverso le smorfie sul suo viso, si siede. Io tolgo le scarpe, prendo un asciugamano, così almeno non sporchiamo le lenzuola di seta, e gattono sul letto mettendomi dietro di lui. Prendo un lembo della garza ed inizio a toglierla:" Barbara, non ti spaventare per ciò che vedrai e ti prego non chiedere!". "John, che ti piaccia o no, poi parleremo di cosa ti é successo, adesso lascia che mi concentri che devo disinfettarti!". Quando tolgo tutta la garza mi ritrovo davanti ad una ferita lunga e frastagliata, la esamino e mi accorgo che questa può essere stata provocata solo da un'arma contundente come ad esempio un coltello. Prima di iniziare, mi avvicino e bacio la sua spalla e gli sussurro:" non ti agitare, questo é alcool puro, brucerà ma poi andrà tutto bene, devo bagnarti la ferita perché a quanto pare sei così incosciente che quando ti sei disinfettato da solo non lo hai fatto bene, almeno così non farai infezione"." Ok, adesso puoi iniziare, fa male cazzo!".
Così, inizio questa tortura che farà più male a me che a lui, prendo l'alcool e bagno la ferita, vedo i suoi pugni stringersi sempre di più, le nocche sono diventate bianche e la mascella é tesissima. Quando ho disinfettato per bene tutto, prendo una garza nuova, la imbevo con un altro po' di alcool e la appoggio sulla ferita, poi per far in modo che essa non si stacchi ne taglio una in due parti e le attacco sulle parti più lunghe della precedente ed il mio lavoro di infermiera é concluso. Sono consapevole che dovevo evitare di bagnare la prima garza ma dovevo farlo poiché la ferita é molto profonda e questo é l'unico modo per farla chiudere un pochino, farà male ma per la sua incolumità deve resistere:" John, va tutto bene?". "No, fa male piccola, davvero male!". " John, hai degli antidolorifici per ferite profonde da qualche parte?". Lui annuisce e mi intima con voce strozzata dal dolore di cercare in bagno, io torno con un flaconcino e gliene dò due, con un bicchiere di plastica e dell'acqua che lo aiutino a buttarle giù. Dieci minuti dopo, lo vedo rilassarsi il che vuol dire che quelle pastiglie sono davvero forti, mi avvicino e gli bacio una guancia:" allora, piccolo che cosa hai combinato per procurarti quella cosa?". "Ti avevo detto di non chiedere, mi sembra!". Ed io con arroganza ribatto:" senti John ti ho appena disinfettato praticamente uno squarcio che parte dal fianco, prosegue per tutta la schiena ed arriva all'altro fianco, mi vuoi dire cos'è successo, perché se prima Jennifer era qui, scommetto che c'è qualcosa sotto!".
" Se te lo raccontassi scapperesti, e credimi che tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, cazzo!".
Il problema é che lui non capisce quanto lo amo, nonostante tutte le cazzate che combina, il carattere di merda e tutto il resto.
" John, mi hai raccontato altre cose di te, e sono ancora qui, vuoi spiegarmi cos'é successo!? Ti prometto che domani mi troverai accanto a te, in questo letto, ma adesso mi devi spiegare le cose per favore!".
"Va bene, ma non odiarmi!". " Non ti odio, adesso continua!".
"Ti ho già detto che tutti i soldi che ho non si basano solo sulla Mayer Corporation o sui due club che ho, giusto?".
Io annuisco non capendo dove voglia andare a parare ma continuo ad ascoltarlo:"bè, diciamo che c'è stato un regolamento di conti tra me e mio padre biologico, lui é un mafioso di prima categoria e tutti e due abbiamo le bande più importanti d'America. Lui mi portò nell'orfanotrofio perché non voleva maschi in famiglia ma solo femmine che poi avrebbe usato per i suoi orrendi scopi! Insomma le avrebbe messe nel giro della prostituzione. Tutte le bambine che mia madre partorì sono morte in questo giro, l'unica che resiste si chiama Emily, sarebbe mia sorella ed io la voglio nel mio giro non per mettercela all'interno ma per salvarla dalle grinfie di quel mostro. L'ho vista é bellissima, ma impaurita, l'unico modo per prenderla sarebbe ucciderlo ma lui nonostante i suoi sessant'anni é forte, ha sempre fatto arti marziali, palestra ecc.. Quello che odio di più di lui é che siamo uguali, credo abbia capito che io sono il bastardo che ha abbandonato. Lui vuole uccidermi ed io voglio uccidere lui, così prenderò la sua organizzazione e la smantellerò e lo stesso farò con la mia. Non esisteranno più, ma prima devo farlo fuori!".
Ascolto attentamente il suo racconto, poi mi alzo dal letto, tolgo le sue mani che nel frattempo si era messo davanti gli occhi per non farmi vedere le sue debolezze e con fatica le tolgo. Mi metto tra le sue gambe prendo il suo viso e lo bacio, all'inizio rimane stupito dalla mia reazione ma poi ricambia, infine mi stacco e lui mi chiede:" perché non te ne sei andata, infondo anche io sono in mezzo a casini immensi e tu non hai bisogno di uno come me, che non riesce a dormire senza avere incubi, che si é fatto da solo solamente sfruttando la sua prestanza fisica e dando il proprio corpo in pasto a donne potenti. Un uomo spregevole che non ha paura di uccidere, non posso essere io quello che ti renderà felice Barbara!".
Quando finisce di sparare cazzate, io gli dico:" ehi, tesoro non sono importanti i mezzi ma i fini per cui fai qualcosa. Ti sei fatto accoltellare per una sorella che non hai mai conosciuto, sei speciale anche se non lo hai ancora capito! E smettila di odiarti, per me sei bellissimo con tutti i tuoi casini tesoro; e se hai bisogno di me io ci sarò sempre! Adesso vado a prendere il cibo pronto di sotto e te lo porto qui, devi mangiare John se no non posso più darti gli antidolorifici! E poi cosa ci faceva Miss Simpatía qui?". "Mi ha disinfettato lei, prima!".
In questo momento la vorrei uccidere:" Miss Ho I Soldi Anche Nel Culo non sa medicare! La prossima volta chiama me che prima di laurearmi ho fatto un corso da infermiera! Ma come cazzo si fa a mettere una garza senza disinfettare!". Continuo a brontolare tra me e me poi mi giro per andare a prendergli da mangiare, per evitare che si sforzi troppo, ma lui mi ferma prendendomi per un braccio e mi bacia con passione poi mi prende il viso e mi dice:" grazie Angelo mio!Non te ne andare". "Torno subito piccolo! Sta tranquillo che non me ne vado, forse ti stancherai tu ad avermi tra i piedi in questo fine settimana!". "Non mi stancherò! Ti aspetto piccola!". Varco la porta e vado a prendergli il cibo che poi porto di sopra. Non lo trovo a letto, così poso le cose su uno dei comodini e decido di andare in bagno, lo trovo lì davanti allo specchio con gli occhi lucidi, lo raggiungo e mi metto dietro di lui.
Punto i miei occhi nei suoi attraverso lo specchio, lo bacio su una spalla e capendo il motivo per cui è in questo stato, lo rassicuro:" non sei come lui, tesoro mio. Non pensarlo nemmeno per un secondo!". " Barbara, mi piacerebbe vedermi con i tuoi occhi, ma io e lui abbiamo lo stesso problema psicologico! Io non provo rimorso nell'uccidere, forse mi diverte anche se poi mi pento ma due secondi dopo sono di nuovo contento. Insomma tesoro, io sono BIPOLARE! Non voglio farti del male forse é meglio se te ne vai e mi lasci solo. Io non voglio farti male, ti prego vattene!". Attraverso i suoi occhi vedo un tumulto interiore fortissimo ma decido di non arrendermi:" John girati e guardami!". Lui, però, non mi vuole ascoltare:" John, cazzo fai come ti dico!". Finalmente mi da ascolto girandosi e puntando i suoi magnifici occhi nei miei che poi chiude per non guardarmi:" JOHN GUARDAMI! APRI QUEI TUOI BELLISSIMI OCCHI PER FAVORE!". Rimane spiazzato dal mio tono imperioso così, per una volta mi ascolta:" non mi farai del male! É vero quella volta che mi hai quasi rotto la schiena ero incazzatissima e forse ti ho un po' odiato. É anche vero che non lo sai tenere nei pantaloni, che hai molto problemi personali e psicologici ma io non me ne vado! Ti aiuterò e quando avrai qualche problema io ci sarò! Adesso mi fai una favore!". Con il sorriso più bello che abbia mai visto annuisce ed io inizio con la mia proposta:"usciamo da qui e mangiamo, poi dormiamo un po' e domani mattina andremo a fare una corsetta mattutina che aiuta a mettere apposto le idee! Ok?".
Acconsente alle mie richieste che inizialmente doveva essere una ed usciamo dal bagno, arrivati in camera si toglie i pantaloni e rimane in boxer, si siede sul letto appoggiando la schiena sulla spaliera, prende il suo piatto e con calma inizia a mangiare. Intanto io metto un po' la camera in ordine visti i vestiti sparsi, poi mi siedo accanto a lui, lo bacio sul collo e mangio un po' della mia cena; quando tutti e due abbiamo finito, prendo posate, piatti e bicchieri e col vassoio decido di riportare tutto giù, John mi ferma di nuovo:" ti prego torna!". Come riuscirò a fargli capire che tornerò sempre, quest'uomo é un arcano, così lo bacio sulle labbra e gli sussurro:" torno subito, intanto guarda un po' di TV e mettiti sotto le coperte al caldo!". Non faccio ora ad uscire che con la sua voce mi ferma:"Barbara io......". "Tu?"."Grazie!"
Esco con la consapevolezza che nonostante non sia riuscito a dire ciò che voleva, quell'uomo non é freddo come vuole farsi vedere. Non so se riuscirò a combatterlo, soprattutto nei momenti in cui non é diciamo "in lui" ma devo riuscirci perché lo amo più della mia stessa vita!
Dieci minuti dopo torno e lo vedo sdraiato con gli occhi puntati al soffitto, tolgo il vestito rimanendo in un completino bianco in pizzo, alzo le coperte e mi metto sotto avvicinandomi a lui:" a cosa pensi?". "Che sono fortunato, nonostante sia una merda di uomo". "Smettila di condannarti con queste parole! Adesso dormi un po' che domani é un altro giorno e dovrai escogitare un nuovo piano se vuoi che tua sorella si salvi! Amore devi crederci di più in te stesso!". Vedo il suo viso voltarsi piano piano:" mi hai chiamato amore?". "Si John adesso dormi". Non mi aspettavo niente, perché ormai ho capito com'è fatto, quando mi giro dall'altra parte e chiudo gli occhi, lui mi viene vicino e mi abbraccia da dietro per poi confessarmi:" tesoro, non so se riuscirò mai a dirti quelle due PAROLE, ma sappi che le provo!".
"Va bene adesso riposa un po' che domani sarà una giornata lunga".
Mentre parlo, quello che credo sarà l'uomo della mia vita si plasma a me ed inizia ad addormentarsi tranquillo mentre io penso a come fare per amarlo senza anullarmi completamente, ma non vedo soluzione.
Solamente, Barbara sarà dura e dopo le ultime rivelazioni credo che amare John Mayer sarà la missione più complicata della mia vita. Aiutami Signore ti prego, sono sempre state una brava ragazza, dammi una mano, lo so che hai fatto in modo di farci incontrare ma adesso aiutami.
Nel contempo gli occhi si fanno pesanti e nel buio della stanza mi addormento tra le sue braccia.SPAZIO AUTRICE
COSA PENSATE DELLE ULTIME RIVELAZIONI DI JOHN? VORRESTE DAVVERO TROVARE UNO COME LUI? MA NON SO QUANTE DI VOI SAREBBERO COMBATTIVE COME BARBARA! SPERO COMMENTERETE!
BUONA GIORNATA A TUTTE MIE CARE LETTRICI😘
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ChickLitJohn Mayer, un uomo che non sa cosa sia l'amore perché non lo ha mai provato. John crede di non avere un cuore, al posto del sangue pensa di avere veleno, é convinto di rompere tutto ciò che tocca e tutto ciò che fa suo ed é effettivamente cosí. Non...