Piccola, fragile anima

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E lei era fragile proprio come una rosa.
Ma metteva tante spine attorno a sé per evitare che qualcuno ne venisse a conoscenza.

Con poca voglia apro gli occhi e mi ritrovo stretta a John, non riesco nemmeno a muovermi e sono le nove e mezza, ieri sera mi sembra mi abbia detto che dobbiamo essere giù alle dieci o una cosa simile ero troppo distrutta per capire.
Sta dormendo, insomma non dovrebbe stringermi così e invece non riesco nemmeno a respirare così lo scuoto, ma non mi risponde, decido poi di scuoterlo più forte ma invece di svegliarsi e di lasciarmi andare mi stringe ancora di più:"John, ti prego allenta un po' la presa sto soffocando!". Allenta un pochino la presa  e così sta volta cerco di svegliarlo iniziando a dargli baci umidi partendo dalla mandibola fino al collo, nel mentre mugugna qualcosa di incomprensibile:"dai, lasciami dormire tesoro, sono stanco!". "No, amore dobbiamo andare a fare colazione giù con i nostri amici, dai sono già le nove e quarantacinque, é da un quarto d'ora che cerco  di svegliarti, dai muoviti!". Non si decide a lasciarmi, cerco di scivolare dalle sue braccia ma niente:"ferma qui bimba! Non ti azzardare a lasciarmi qui da solo!". Non mi arrendo, insomma siamo in ritardo, deve muoversi, alla fine si sveglia e mi mette sotto di lui cercando di immobilizzarmi ma col cavolo che mi lascio dominare:" John basta, dai muoviamoci!". Mentre io gli parlo lui sfrega la sua erezione su di me:"oggi siamo entrati al secondo mese di gravidanza!". Mi tocca la pancia e sospira:"nostro figlio sta crescendo dentro di te, insomma c'è una parte di me in te, solo a saperlo impazzisco! Ti voglio amore, per favore ho bisogno di fare l'amore con te!". Scuoto la testa:" dai, amore alzati e sbrighiamoci! Dobbiamo scendere, dai non rendere tutto più complicato!". Poi mi pone una domanda che mi spiazza:"Barbara mi ami?". "Ma che domanda stupida é questa? Tu sai che ti amo tesoro sto aspettando nostro figlio, spero tu stia scherzando!". "No. Non lo so! Insomma é da un giorno che non ti tocco, che non facciamo l'amore! Ventiquattro cazzo di ore, ti chiedo di fare l'amore e niente, insomma cazzo sono un uomo ho voglia della mia donna santo cielo!". "Ma gli altri ci stanno aspettando!"."Non me ne frega un emerito cazzo degli altri sono stato chiaro!". Lo guardo negli occhi per cercare di capire cosa gli passa per la mente sta mattina, insomma come mai é così scostante? "John che cos'hai sta mattina, perché tutte queste pretese?"."Perché ieri abbiamo litigato e voglio fare pace e poi voglio stare nel mio posto preferito quindi per favore devi acconsentire alla mia richiesta! Giuro che poi andremo giù, faremo tutto quello che vuoi ma ti prego lascia che ti veneri, lasciami amare il tuo corpo e la tua anima bimba". Come potrei dirgli di no dopo queste parole, come se poi non avesse già tutto di me, é troppo insicuro! "Va bene John; ti amo tanto, sei la mia vita!". Inizia baciandomi appassionatamente come se questo fosse il nostro ultimo bacio mentre con le mani mi percorre tutto il corpo palpandomi ed accarezzandomi con bisogno. Lui é in boxer mentre io in intimo quindi abbiamo pochissimi indumenti addosso perché tutti e due odiamo dormire vestiti:"ti amo non lasciarmi mai!". Mi toglie le mutandine ed in impeto di necessità e passione entra in me tuffandosi completamente nel suo, come ha detto lui, luogo preferito; ciò che mi preoccupa in questo momento sono i suoi affondi bruschi come se stesse cercando di farmi capire che sono solo sua e che non potrò mai scappare da lui così lo fermo subito:"John che succede perché mi stai prendendo con tutta questa forza!". Ma non risponde anzi, pur di farmi stare zitta fa quel movimento col bacino che mi fa letteralmente impazzire sotto di lui poi si avvicina al mio orecchio per sussurrarmi:"dimmi che mi ami e che sei mia!". La mia preoccupazione era reale allora, non me la ero inventata:"amore fermati per favore!". "No, bimba dimmi che mi ami e che sei solo mia e che non scapperai da me nonostante sia un'idiota patentato, ti prego!"."John, per favore fermati e ascoltami!".
Di colpo mi ascolta e si ferma rimanendo comunque dentro di me:"perché non mi reclami come al solito? E perché mi chiedi queste cose?"."Ieri, ti ho lasciata qui, a letto da sola e poi ti ho ritrovata in bagno a vomitare, ho avuto paura di perdervi, ad un certo punto tu ti sei rannicchiata si te stessa e ti sei allontanata da me. Ti supplico non andartene mai anche se sono uno stronzo ingrato per favore!". Per la prima volta vedo una lacrima scendere dal viso di John, credo che tutto il mondo si sia fermato solo per vedere quella lacrima perché é come se in questo momento il tempo si sia fermato, eppure dopo aver lasciato vagare quella lacrima sul suo viso riesce comunque a fermare tutte le altre ed io sbigottita inizio a parlare dopo cinque minuti. "Tesoro, guardami, ti ho già detto che nonostante tutto io ti amo che non ti lascerò mai, come posso fartelo capire che non me ne andrò neanche quando ci saranno momenti infernali, come posso fartelo comprendere? Stiamo per avere un bambino, siamo insieme da più di due mesi ormai e nemmeno quando mi hai raccontato di tua sorella sono scappata! Ti John Mayer sei la mia vita, la metà perfetta del mio cuore quella parte mancante di anima che mi ha trovata e si abbiamo una montagna di problemi tutti e due ma non intendo cedere ma per non sprofondare ho bisogno che tu sia forte; ti prego tesoro credi a ciò che ti dico. IO TI AMO, SEI MIO E IO SONO SOLO TUA, NON ME NE ANDRÒ MAI TI STARÒ SEMPRE VICINA ANCHE NEI MOMENTI PIÚ BRUTTI OK? Se vuoi apro la finestra della stanza e lo urla per tutta Sidney se preferisci!".
Dopo le mie parole si avvicina alle mie labbra e mi bacia lentamente, con dolcezza, il ritmo delle sue spinte é cambiato, fortunatamente credo di averlo convinto, speriamo bene perché quando si mette in testa qualcosa é inarrestabile e testardo come un mulo! Credo che ormai stiamo facendo l'amore da più di un'ora e che i nostri amici abbiano perso le speranze per cui spero siano andati a divertirsi. Cavolo questa mattina John mi sta sfiancando é veramente implacabile saremo alla quinta volta in un'ora e mezza, perché appena siamo arrivati all'apice ricomincia ed ogni volta le spinte si fanno più forti, sto perdendo la testa e forse anche la condizione temporale, dopo l'ottava volta mi giro mentre lui accasciato su di me si riposa e sono le due, cavolo altro che un'ora erano le dieci e adesso sono le due, sono ben quattro ore e sono sudata da far schifo ho bisogno di un bagno caldo:"Amore ci facciamo un bagno, ti prego ho bisogno di rinfrescarmi!". "Questa si che é una buona idea piccola, la vasca, é da tanto che non facciamo l'amore li! Mio dio che goduria! Tu sì, che sei la donna perfetta, ti sposerei domani cazzo!". Scoppio a ridere come una pazza, sta proprio uscendo di testa quest'uomo:"John mi stai sfiancando, non ne hai abbastanza, dimmi di sì per favore!"."No, ho ancora voglia di te! E poi ti dovresti tenere il mio passo! Cazzo hai dodici anni in meno di me, sei proprio una scansa fatiche piccola". Figuriamoci se me ne sto zitta difatti ribatto:"sarò anche una scansa fatiche ma il vecchietto tra i due rimani sempre tu caro il mio maschione!"."Che cosa hai detto? Io non sono vecchio, compio trentotto anni tra un mese e tu ventisei cara e se vogliamo dirla tutta non hai proprio resistenza ecco perché dovremo allenarci più spesso io e te così fai fiato!". Santo cielo, non gli posso resistere quando fa il giocoso, é così bello; entrati in vasca ricominciamo a fare l'amore, sembrano due adolescenti alla prima storia importante e per quanto io sia distrutta non riesco a fermarmi o a dirlo basta, molti direbbero che questa amore é qualcosa di malato ma anche se lo fosse preferisco essere malata e felice che sana e triste!
Un'ora dopo usciamo dall'acqua io prendo un asciugamano e me lo annodo al petto mente lui se lo annoda alla vita, ed é bellissimo, caspita John Mayer é un Dio greco é bellissimo ed é tutto mio!

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