Fantasmi del passato

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Hai mai pensato di andare via e non tornare mai più? Scappare e far perdere ogni traccia, per andare in un posto lontano e ricominciare a vivere, vivere una vita nuova, solo tua, vivere davvero. Ci hai mai pensato?

Alcune persone sono dannose come il fumo, ti abitui a loro, le respiri, lentamente avvelenano la nostra esistenza.....inquinano il nostro futuro la loro amicizia uccide quindi tienile a debita distanza se vuoi vivere senza problemi (Rosac Uno)

Sono le dieci del mattino, sono sveglia da un ora mentre John dorme beato, lo sto osservando ma soprattutto sto cercando di non accarezzargli il viso rilassato dal sonno; é così bello quando dorme perché i suoi lineamenti sono più distesi, non fraintendetemi, il mio amore é sempre meraviglioso ma quando dorme sembra un angelo caduto dal cielo. Nonostante la mia vocina interiore mi dica di non svegliarlo toccandolo, alla fine cedo ed inizio ad accarezzargli il volto con estrema delicatezza eppure il mio grande amore si sveglia."amore perché mi stai accarezzando il viso!?"."poiché mentre dormi sembri quasi un piccolo angelo indifeso tesoro mio!". Dopo aver ascoltato le mie parole scoppia in una fragorosa risata:"io, un angelo, ma ti prego smettila di dire cazzate!".
Resto leggermente allibita non dalla risposta stessa ma dal tono in cui me la sputa dietro, così mi metto a cavalcioni sopra di lui, mi avvicino al suo viso e gli chiedo:"amore, guardami!". Ma non lo fa, così racchiudo il suo viso tra le mie mani e lo giro verso di me in modo da fissarci negli occhi:"John, che cosa ho detto di sbagliato? Ti prego, parlami!".
Scuote la testa in segno di diniego, in seguito cerca di togliermi da lui ma io stringo le gambe in modo da bloccarlo dalla vita in giù, lui però si alza sedendosi sul letto con me a cavalcioni e puntando i suoi occhi tremendamente freddi nei miei:"Barbara non farmi incazzare, togliti e lasciami andare a fare una doccia, non sto scherzando, mi girano le palle quindi non tirare la corda! TOGLITI!"."No, prima devi dirmi il motivo per cui quando ti ho chiamato angelo ti sei arrabbiato!"."amore mio, ti prego lasciami andare in bagno, per favore!"."no, tesoro finché non mi parli, io non mi muovo e ancora meno tu!".
"Ti scongiuro, é una storia che fa parte del mio passato e voglio solo che ci rimanga, piccola ti prego adesso spostati da me!".
"Mi sposterò solamente quando ti aprirai a me, vita mia!".
Mi vede sicura della mia decisione, mi guarda negli occhi e si pietrifica, poi mi prende le gambe e mi fa scivolare più vicino a lui, ma la cosa più strana é quando mette il suo viso nell'incavo del mio collo ed aspira a pieni polmoni il mio profumo.
Questo suo gesto, tra innamorati non sembra inusuale, eppure mi spaventa un pochino perché non é da lui, però lo lascio tranquillizzarsi e nel frattempo gli accarezzo i capelli poi ad un certo punto il silenzio diventa quasi insopportabile:"amore, dimmi tutto, sono qui per te!"."dammi altri due secondi Barbara, sto cercando di trovare le parole giuste perché quella che ti sto per raccontare é una parte buia, davvero buia!".
Passano cinque minuti e lui non accenna alcuna parola, dieci minuti dopo inizia a farmi partecipe della sua storia:"ti ricordi quando ti ho raccontato di quando avevo sedici anni che ero scappato dall'orfanotrofio e che per mantenermi facevo il gigolò?". Annuisco cercando di capire dove voglia andare a parare, poi continua:"diciamo che ero molto bravo nel mio lavoro ed alla fine delle mie prestazioni loro mi dicevano che ero l'angelo del sesso, é per questo che prima ti ho risposto male, tutto qui. Non dirmi mai più che sono un angelo per favore perché odio quella parte della mia vita me l'hai fatta ricordare per cui mi sono incazzato!".
Lo ammiro attentamente, John mi sta scrutando, credo abbia paura della mia reazione, vedo che vorrebbe dirmi qualcos'altro ma lo faccio tacere baciandolo amorevolmente poi mi stacco controvoglia:"mi dispiace se ti ho fatto rivivere quella parte della tua vita, scusa! Che dici se andiamo a farci assieme la doccia, amore?".
Sembra esterefatto dalla mia richiesta:"non sei arrabbiata, o inorridita da me?"."perché dovrei esserlo?"."perché io mi faccio schifo, io non ti merito, non merito tutto questo, nemmeno questo figlio merito!"."amore, tu meriti tutto questo invece, dopo quello che hai passato e che stai passando te lo sei guadagnato anche se probabilmente non sei sempre stato una brava persona, é giusto così John! Che dici, andiamo a farci questa doccia?".
Si alza da letto, mi prende per i fianchi e mi fa racchiudere la sua vita allacciandosi le mie gambe attorno, arriviamo in bagno ma lo vedo avvicinarsi alla vasca idromassaggio, in seguito mi posa sul bagno ed inizia a riempire la vasca, quando l'acqua ed il tutto per lui é perfetto mi riprende e ci fa immergere nell'acqua​ tiepida e profumata, si avvicina al mio orecchio e sussurra:"ti amo piccola, davvero tanto! Grazie per non avermi giudicato!"."Di niente amore adesso, però, sta zitto e baciami, ho bisogno di te!".
Sono di nuovo a cavalcioni su di lui, mi stringe ancora di più e mi bacia come se fossi la sua unica ragione di vita, mi accarezza la schiena e poi con un unico colpo entra in me:"ti amo e sarai sempre mia, solo mia!".
Mi muovo dolcemente su di lui facendo ruotare il bacino in piccoli cerchi che lo fanno impazzire, per la foga inizia a venirmi incontro ed infine esplodiamo assieme nello stesso istante.
Dopo un po' di coccole usciamo e ci asciugamo, vado velocemente a preparami siccome dobbiamo andare ad un cocktail di lavoro sempre con Mark e Emily nel caso io voglia tornare di sopra.
Arrivo in camera prendo un semplice vestito stretto sul seno e con la gonna ampia a fiori.

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