Non é tutto oro quel che luccica

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"A me non importa se vengo considerata antipatica o fredda.
Pensate ciò che volete. Non vi metto cuoricini a caso, non vi dico <vi voglio bene> per attirare simpatie. Non sono l'amica di tutti. Sono l'amica vera di pochi. Perché i sentimenti non sono un gioco, non li regalo e non voglio che mi siano regalati."

Torno in camera, prendo le mie cose dal borsone che mi ero portata da casa trovando John in boxer bianchi.

Lo vedo assorto nei suoi pensieri, così piano piano e con cautela mi avvicino a lui:" tutto apposto? Che succede? A cosa pensi?"

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Lo vedo assorto nei suoi pensieri, così piano piano e con cautela mi avvicino a lui:" tutto apposto? Che succede? A cosa pensi?". "Non sto pensando a nulla, smettila di starmi addosso, ho bisogno di respirare, di pensare ad altro e di non averti intorno!".
Nonostante abbia solo un asciugamano addosso e mi senta fuori posto gli rispondo prontamente:" John deciditi, santo cielo! Fino a prima era più o meno tutto apposto, adesso sei di nuovo incavolato nero, tra i tuoi pensieri, vedo nei tuoi occhi una lotta interiore, tu vorresti tenermi lontana ma non ci riesci. Anzi non puoi! C'è qualcosa che te lo impedisce e......"
Mi ferma urlandomi:" SMETTILA DI PSICANALIZZARMI CAZZO! BASTA! SAI CHE TI DICO? TI VORREI FUORI DA QUI, MA DA QUANDO SEI ENTRATA DA QUELL'UFFICIO, NONOSTANTE I BUONI PROPOSITI NON RIESCO A STARTI LONTANO. PRETENDI ANCHE DI SAPERE TUTTO DELLA MIA VITA, DI COMBATTERE I MIEI DEMONI MA TU NON HAI IDEA DI COSA VUOI COMBATTERE. HO PROVATO TUTTE LE TERAPIE PSICOLOGICHE POSSIBILI ED IMMAGINABILI, BASTA CHE ME NE CITI UNA ED IO L'HO PROVATA, VORREI ESSERE NORMALE PERÒ NON LO SONO. TU MERITI DI MEGLIO DI UNO COME ME! VATTENE BARBARA, VATTENE DA QUI, NON HAI LA MINIMA IDEA DI CHI SONO, DI COSA HO FATTO E DI CHI CONTINUO AD ESSERE. TI PREGO VESTITI ED ESCI DA CASA MIA! HO ANCHE UN APPUNTAMENTO CON JENNIFER; NON TI VOGLIO QUI!".
"Perché mi allontani sempre? Ogni volta che facciamo un passo avanti poi  tu decidi di farne dieci indietro John, non farlo!". " Ti prego non continuare piccola, devo sfogare i miei demoni a modo mio, non posso essere un'altra persona, non posso diventare quello di cui tu hai bisogno! Io sono rotto, distrutto, guarda la mia schiena! Guarda il mio corpo, ho cicatrici, piccole strisciate di pistola, ho un armamentario qui dentro, sono stato un cecchino professionista, ho ucciso e sono quasi stato ammazzato! Sono scappato a sedici anni dall'orfanotrofio; e come credi mi sia mantenuto che non avevo niente? Come credi abbia fatto?". Scuoto la testa e gli dico:" non lo so! Dimmelo tu!". " Sono stato un gigolò da quattro soldi e poi ho incontrato Jennifer, scopandola in tutti i modi sono riuscito a farmi pagare l'istruzione da lei ed é per questo che sono laureato, poi ho messo su, vendendomi ancora, quella che tu conosci come Mayer Corporation ma questa é solo una parte della mia storia!". Lo guardo con le lacrime agli occhi, mi avvicino e lo bacio sulle labbra con la paura che mi rifiuti ma stranamente non lo fa e ricambia:" smettila di cercare di spaventarmi, io non ti lascio solo. Sono qui per te, non lo hai ancora capito? Dimmi la verità, non verrà Jennifer, perché se no mi toccherà picchiarla con le mie mani John, questa volta lo faccio, te lo giuro. Già l'ultima volta vi avrei uccisi tutti e due!".
Si avvicina alle mie labbra sorridendomi e dicendomi:" no non viene davvero. Se te ne fossi andata avrei ricominciato a bere. Mi dai speranza ed é per questo che ti odio piccola!". "Tu, John Mayer non mi odi, tu odi te stesso! Cosa ti hanno fatto piccolo mio! Che ti é successo!?"." Ti prego é già tanto che ti abbia detto tutto questo, sappi che questa é solo una parte della storia. Non chiedermi altro per favore!". " Va bene!". Appoggia la sua fronte alla mia e la sento parecchio calda:" ehi, piccolo non é che hai la febbre? Siediti sul letto, dimmi dov'è il termometro che te la misuro". Lo trovo ed inizio il mio lavoro di infermiera:" John hai 38,5°C, mettiti a letto che vado a prenderti qualcosa per abbassare la febbre!". Come al solito, non mi ascolta:" non mi servono le pastiglie, non le voglio! Sta con me, non ti prometto sarà facile perché non so cosa significhi amare, non so nemmeno dire il verbo amare senza avere un sussulto. Forse non sono mai stato amato ed é per questo che non so cosa fare, dire o pensare. Non so niente, sono un egoista e ringrazio la febbre che mi sta facendo parlare, non so nemmeno perché ti sto parlando di tutte queste smancerie!"."Ok, adesso basta, devi riposare un po'!".
Nemmeno con la febbre diventa malleabile:" dammi un bacio, così mi passa la febbre!". Non me lo faccio ripetere due volte, lo bacio con passione mentre le sue mani scivolano sui miei fianchi, mi strattona più vicina a lui, mi fa sedere sulle sue gambe e continua a baciarmi ed inizia a massaggiarmi la schiena. Non capisco più niente, ma lui ha la febbre e lo devo fermare:" fermiamoci John, hai la febbre, non sei in te!"." Credimi non mi basta un po' di febbre per non essere in me! Voglio baciarti fino allo sfinimento e prenderti fino a quando non mi supplicherai di smetterla. Non riesco a starti vicino senza toccarti o baciarti o anche sfiorarti! Sei la mia dipendenza, la mia droga Barbara! Ti penso continuamente e mi odio per questo perché merito di stare da sol....". Per non farlo continuare gli chiudo la bocca, ricominciando a baciarci ma non riesco a non ammonirlo:" smettila, tutti hanno bisogno di una seconda possibilità!".
" Barbara io ho avuto più possibilità, ma non sono riuscito a proteggerle e sono morte tutte a causa mia. É per questo che spero deciderai un giorno di andartene e di lasciarmi da solo a lottare contro l'inevitabile. Io diventerò un essere senza nulla, neanche rabbia, sarò un'automa. Se vuoi salvarti esci da qui!"
" BASTA IMBECILLE! NON ESCO; METTITELO BENE IN TESTA!".
"Io ti ho avvertita però! Non rifiutarmi, ho bisogno di te, di sentire la tua pelle contro la mia, inoltre voglio capire come si sta dentro di te. Ti prego". Io non riesco nemmeno a parlare, vorrei esaudire i suoi desideri, dentro di me sento una paura assurda che mi dice di andare con calma; sto per dirglielo ma guardando quelle pozze che ha al posto degli occhi mi accorgo che più passa il tempo più per quest'uomo provo qualcosa di forte. Probabilmente una donna diversa da me dopo queste confessioni sarebbe scappata a gambe levate, eppure io non ci riesco, non me la sento di lasciarlo solo, anzi lo voglio con tutta me stessa e nonostante tutti i casini che questo bellissimo essere comporta (questa cosa mi spaventa). Lo guardo e gli dico:" credimi John, anche io ti voglio, ma hai la febbre, stai male, non credo sia il momento giusto!". " Barbara, quando ti dico che ho avuto più possibilità, é la verità, molte donne mi hanno confessato il loro amore, io ho provato a cambiare ma forse quelle donne non erano te. C'é qualcosa che mi spinge a proteggerti, quando ti sono accanto il cuore (qualcosa che non ho mai creduto di avere) inizia a pompare come un pazzo. Non ho mai voluto una donna come voglio te!".
A quest'affermazione lo bacio con una foga tale da farlo stendere sul letto, inizio a baciarlo dappertutto, gli addominali, il collo, la mandibola, le labbra, poi lui ribalta la situazione, mi toglie l'asciugamano ed io rimango completamente nuda di fronte a lui.
Lui rimane ancora in boxer e comincia la sua tortura con quella meravigliosa lingua e quelle mani che mi accarezzano come se fossi l'unica, sebbene sappia di non esserlo cado nella sua trappola, lo lascio fare.
Si toglie i boxer, continua a torturarmi facendomi sentire la sua eccitazione ad un certo punto si sta per spingere in me, ma nei suoi occhi incontro una scia che non mi piace, così scappo da lui, mi rivesto, prendo le mie cose e lo lascio lì eccitato e arrabbiato.
Scendo le scale con rabbia ed esco; cos'era quell'ombra nei suoi occhi?
Credo di aver capito. Dopo avermi avuta mi avrebbe trattata come le altre poiché nonostante le sue parole io non sarò mai niente, solo un gioco. Lui non vuole realmente essere salvato, vuole soddisfare i suoi piaceri, ma io non sarò come le altre!Chissà forse tutte quelle parole erano menzogne? Perché mi ha raccontato tutte quelle cose se poi mi avrebbe fatto del male? Io l'ho vista quell'oscurita! C'è qualcosa che non mi quadra, non mi farò trattare come le altre! Ti farò vedere io Mayer, faremo i conti domani, appena arrivi in ufficio.

SPAZIO AUTRICE
Allora cosa pensate di questo John? Chi é veramente John? Ha detto tutta la verità? Oppure tutto era una menzogna? E quella scia??? Chi lo sa!
Vedremo, per il resto buona giornata a tutti.

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