Abitudini

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A FINE CAPITOLO VI PREGO DI LEGGERE LO SPAZIO AUTRICE, VI CHIEDO QUESTO PERCHÈ PER ME É MOLTO IMPORTANTE E PER AVERE UN VOSTRO FEEDBACK CHE MI PORTERÀ A DETERMINATE SCELTE. VI RINGRAZIO IN ANTICIPO PER LA COLLABORAZIONE!

And now your song is on repeat
And I'm dancin' on to your heartbeat
And when you're gone, I feel incomplete
So if you want the truth

I just wanna be part of your symphony
Will you hold me tight and not let go?
Symphony
Like a love song on the radio
Will you hold me tight and not let go?

Barbara
Dopo aver passato un po' di tempo in vasca a rilassare i miei poveri nervi e a far uscire un po' di stress decido con cautela di alzarmi ed asciugarmi con calma. Mi metto la crema, il profumo e del borotalco, prendo l'intimo di pizzo nero me lo infilo, poi prendi la camicia da notte e vado a dormire un pochino perché anche se sta notte ho dormito nel letto con John la gravidanza mi sfinisce parecchio.

 Mi metto la crema, il profumo e del borotalco, prendo l'intimo di pizzo nero me lo infilo, poi prendi la camicia da notte e vado a dormire un pochino perché anche se sta notte ho dormito nel letto con John la gravidanza mi sfinisce parecchio

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Sono così esausta che dormo per quattro ore visto che sono più serena dal momento che John é uscito dal coma.
Poi, mi alzo ed inizio a vestirmi con un vestitino leggero stile impero in modo da coprire la pancia e farla notare di meno, non che mi vergogni della mia pancia ma la voglio semplicemente proteggere, tutto qui.

Due ore dopo sono di nuovo in ospedale, arrivo alla camera di John e lo trovo seduto sul letto in procinto di alzarsi per andare in bagno credo ma ha perso troppo peso e soprattutto dopo quattro mesi di coma deve riattivare i muscoli con della ter...

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Due ore dopo sono di nuovo in ospedale, arrivo alla camera di John e lo trovo seduto sul letto in procinto di alzarsi per andare in bagno credo ma ha perso troppo peso e soprattutto dopo quattro mesi di coma deve riattivare i muscoli con della terapia cavolo!
Mi precipito subito davanti a lui, lo bacio sulle labbra e poi chiedo:"amore che stai facendo?".
Mi guarda con uno sguardo un po' vacuo e stanco:"non ne posso più di stare su questo letto voglio alzarmi cazzo! Mi é venuto anche mal di schiena non ne posso più!".
Povero cucciolo:"amore mio non puoi fare grandi sforzi, i tuoi muscoli sono, diciamo, meno forti di prima, più intorpiditi e hanno bisogno di un aiutino per riattivarsi come prima, non puoi fargli fare queste cose subito, devi avere pazienza!".
Guardo di fianco al letto dove ieri c'era il catetere e noto che glielo hanno tolto quindi deve andare in bagno seriemente:"cucciolo ti hanno tolto il catetere!? Stai bene!?".
Annuisce in maniera poco convinta poi mi chiede se posso dargli una mano ad aiutarlo in questa impresa, e così anche se non dovrei fare grandi cose neanche io data la mia condizione, ma lo aiuto lo stesso.
Dopo dieci lunghi minuti siamo arrivati in bagno, é debole ma forte il mio John e nonostante le difficoltà riusciremo ad uscire anche da questa disgrazia.
Lo aiuto a sedersi sulla tavoletta del bagno e poi sto lí a controllarlo e lui mi guarda con una faccia strana:"John seriamente sono la tua ragazza, hai problemi di prestazione in questo momento!? Dai tesoro sta tranquillo non ti preoccupare!". Vi giuro mi viene da ridere ma devo contenermi poi però mi rabbuio subito vedo che si alza e guarda il water mi avvicino e quasi tremo di paura, la pipì é color rosso sangue cazzo sta cosa non mi piace. Lo riporto a letto, lo faccio sedere e chiamo un'infermiera che arriva immediatamente spiego la situazione, lei fa sdraiare John e poi chiama il medico del reparto che anch'esso arriva immediatamente.
Se prima ero diciamo un po' più serena adesso sono in crisi anche perché dopo poco tempo a John viene su la febbre alta e il medico ipotizza a un'infezione cosa che non porta a nulla di buono.
La sera arriva presto e il dolore che ho dentro si fa sentire eppure devo continuare a combattere per i miei bimbi ma anche per John; spiego tutto ad Emily che capisce il mio stato d'animo e decide di lasciarmi con lui.
John sta dormendo ma sta anche delirando, dice cose a caso e circa ogni mezz'ora gli cambio il panno che ha sulla fronte il quale dovrebbe aiutarlo ad abbassare la febbre.
Ad un certo punto urla tre nomi che riesco a comprendere molto bene: Aveline, Beatriz e James.
Poi urla il mio nome e dice a suo padre di starmi lontano così cerco di calmarmi baciandogli la fronte imperlata di sudore e poi ripongo il panno al suo posto.
Mi siedo sulla sedia ma non riesco ad addormentarmi e gli incubi che sta avendo John mi tormentano; dice di nuovo quei tre nomi ed inizia ad urlare come un pazzo.
Decido di alzarmi e cercare di svegliarlo perché non può andare avanti così e io non ce la faccio più, se me lo lascerà fare mi addormenterò accanto a lui così almeno spero che questo brutti sogni scompaiano dalla sua mente.
Mi avvicino piano e lo scuoto con delicatezza su una spalla, lui si dimena così mi avvicino al suo orecchio e cerco di svegliarlo:"amore sono io ti prego svegliati, va tutto bene vita mia sono qui! Se apri gli occhi mi vedrai!".
Aspetto che mi racconti qualcosa ma nulla, così io faccio l'errore più grande che avessi mai potuto fare ossia gli chiedo cosa caspita ha sognato, lui esce di testa così cerco di ritranquillizarlo ma nulla allora opto per un altro tipo di domanda.
"John Aveline, Beatriz e James erano i nomi dei nostri figli?? Ti piacciono quei nomi??".
"Si, mi piacciono molto quei nomi, ma non devi per forza chiamarli cosi. Sono i nostri figli per cui hai potere decisionale anche tu. Se non ti piacciono o hai in mente altri nomi per me va bene, adesso però lasciami tornare a dormire che non ho le forze per continuare questa conversazione; ti prego!".
Acconsento alla sua richiesta, lo faccio stendere e gli ripongo sulla fronte il panno umido ma prima di rimettersi a fare la nanna apre un occhio e poi mi chiede:"dormiresti con me? Se no, gli incubi tornano!".
Si sposta un pochino, mi fa spazio e mi stendo di fianco a lui e poi chiude gli occhi e il suo respiro torna regolare.
Non dovrei dormire con qualcuno che ha la febbre perché potrei contrarla anche io e poi non potrei prendere medicine a causa dei miei tre gemellini anche perché magari ciò che prenderei gli potrebbe far del male. Spero vivamente che Dio mi aiuti!
Non dormo per tutta la notte per cui mi ritrovo a guardare il soffitto completamente al buio mentre gli accarezzo i capelli setosi e ad intervalli regolari gli cambio il panno.
La mattina arriva presto, e la febbre sembra scesa, la mia paura di perderlo anche ma inizia a girarmi un po' la testa così mi stendo di nuovo a fianco a lui che si sveglia di soprassalto come se percepisse il mio stato d'animo:"piccola stai bene!? Hai mangiato ieri!?".
Mi stringo di più a lui cercando di non fargli male anche se per quanto sono goffa finisco per farlo gemere di dolore:"cucciola rispondi per favore alla mia domanda!?".
Mugugno un po' e cerco di farmi più vicina, come se fosse possibile dato che sembro una cozza attaccata ad uno scoglio!
"Ieri ho mangiato qualcosa ma avendo le nausee che nel mio caso andranno avanti fino alla fine della gravidanza ho vomitato!".
Il suo viso provato dal dolore e dai continui problemi si rabbuia e chiama un'infermiera:"signorina può portare da un ginecologo la mia ragazza incinta di sei mesi e mezzo visto che non sta molto bene e si sente stanca spossata eccetera!?".
"Certo signor Mayer! Signora ce la fa ad alzarsi!?".
Annuisco ma appena mi alzo un capogiro mi colpisce istantaneamente, fortunatamente l'infermiera riesce a non farmi cadere e per paura che possa di nuovo cadere mi porta al terzo piano in carrozzella.
Entriamo nell'ufficio del ginecologo dove ci accoglie e mi chiede un po' di cose, così io gli racconto il più possibile e lui mi fa stendere sul lettino e faccio un'ecografia per vedere come stanno i bambini. Il signor Wade guarda il monitor con fare circospetto e poi comincia a parlare:"signorina, i bambini stanno bene ma si ricorda in che giorno lei dovrà partorire??".
Faccio segno di si:" il 20 Novembre sarà il giorno del parto, perché me lo chiede!?".
"Perché io la manderò a fare delle analisi riguardanti il fegato e se come penso io lei ha problemi legati ad esso dovremmo anticipare il giorno del parto". Rimango a bocca aperta ma gli pongo una domanda che mi gira in testa:"se fosse come dice lei, quando nasceranno i miei bambini!?".
"Almeno due se non tre settimane prima! Faccia conto, più o meno tra i primi di novembre e fine ottobre!".
"E gli esami?? Quando devo farli!?".
"Signorina, l'infermiera ha detto che il suo consorte é in questo ospedale per cui se vuole può farli anche adesso gli esami, se per lei va bene ovviamente".
Bè vista la situazione prima li faccio meglio é:"certo dottore li faccio subito!"
Passo la mattinata tra specialisti, infermieri e dottori che alla fine mi dicono che il mio fegato é più grosso del normale e che i miei figli non ricevono cibo a sufficienza per cui la data del parto é stata spostata al 28 ottobre, quindi tra circa due mesi, nasceranno quasi un mese prima per cui verranno messi in incubatrice e poi potremo portarli con noi a casa.
Ora però come faccio a dirlo a John!?
Torno da lui con un magone dentro di me che mi chiude la gola:"amore tutto ok, dimmi tutto, vieni qui su!".
Scoppio a piangere così lui mi fa sedere sul letto e lascia che mi sfoghi sul suo petto, mi accarezza i capelli con delicatezza:"cucciola respira, calmati e dimmi tutto!".
Faccio ciò che mi chiede ed inizio il racconto cercano di essere più concisa possibile:"in poche parole mi hanno posticipato il giorno del parto e mi hanno detto che ho problemi al fegato, dicono che é più grosso del normale e che per questo il cibo non arriva bene ai gemellini!".
Si ammutonisce per qualche secondo e poi impreca come un forsennato ed io rimango spettatrice del suo uscire di testa poi mi alzo e me ne vado perché non posso sopportare anche il suo malessere in questo momento.
Cammino avanti e indietro nel corridoio, ad un certo punto sento una mano bloccarmi debolmente e mi ritrovo davanti John in piedi senza alcun sostegno con le gambe tremanti per lo sforzo, mi attira a sé e mi abbraccia e credetemi che tutto questo mi mancava oltre ad altre nostalgie dettate dai miei ormoni di donna incinta.
"Amore torna in camera, ti stai sforzando troppo, hai bisogno della fisioterapia per riattivare i muscoli, ne abbiamo già parlato non fare il difficile come il tuo solito!".
Vedo i suoi occhi velarsi di tristezza:"voglio solo tornare a casa sono stanco di vivere qui dentro! La fisioterapia la farò a modo mio, mi allenerò a casa e riprenderò in mano tutto quanto, azienda compresa!".
"Tesoro devi stare qui, non puoi tornare di punto in bianco a casa!".
"Sì che posso, basta che firmi una liberatoria del cazzo e vedi come torno a casa! Hai bisogno di me! E chi cazzo hai messo a mandare avanti la mia azienda approposito?!".
Ecco un altro problema che dovremo risolvere a casa ma che ci tocca risolvere qui:"John, mando io avanti l'azienda! In questi mesi ho fatto ricerche e ho scoperto cose interessanti tra cui la cointestazione del tuo conto corrente e del fatto che possiedo metà della tua azienda. Per quanto riguarda gli affari illecito dei tuoi bar ecc beh lì io non volevo averci a che fare nulla per cui ho mandato mio fratello. Tua sorella é al sicuro insieme al tuo autista che ormai fa parte della famiglia, ho comprato una casa in campagna per non rimanere in albergo che é provvista di palestra e tutti i confort. Hai altre domande?".
É direi, considerevolmente sconvolto:"tu hai preso in mano tutto e per di più hai comprato una casa in mezzo al nulla con i miei soldi!?".
Ok ora mi ha fatta incazzare, poi dico io se non voleva che usassi i suoi miliardi poteva pure non includermi sul suo conto chi cazzo glielo ha chiesto!?
"Amore mio, ascoltami molto bene perché non mi ripeterò! Ho preso in mano tutto io e ho comprato quella casa non solo perché non volevo rimanere in centro città e ricordare tutto quel dolore ma anche per noi due! Inoltre la campagna ci permette di stare al sicuro é isolati il più possibile per ora!".
"Barbara vuoi capire che se ci succedesse qualcosa in campagna non ci troverebbero! Dobbiamo fa venir giù dall'America Jeremia e Owen!".
"Chi sono??". Non ha voglia di rispondermi eppure mi accontenta:"sono dei bodyguard, d'ora in poi andrai in giro scortata e firmerò quella cazzo di carta per uscire da qui e non voglio sentire alcun lamento uscire dalla tua bocca quindi silenzio!".
É visibilmente infuriato per cui mi metto nel mio angolino e non dico nulla, si fa portare l'occorrente dalle infermiere, firma le varie scartoffie e dopo un bel litigio con il medico curante chiamo Mark che ci viene a prendere e partiamo in direzione casa.
Mark cerca di parlare con John, di scherzare ecc... Ma lui non intende togliere la sua maschera di indifferenza, non so nemmeno per quale motivo si sia chiuso in se stesso. Arrivati, apre la portiera con fare spocchioso, non mi aspetta nemmeno, mi tocca pure arrangiarmi e quando apro la mia portiera vedi Emily abbracciare calorosamente suo fratello, John si lascia abbracciare e a sua volta la stringe a se e a me tutto questo non piace.
Sarò sincera lei é sua sorella ed é giusto così, non sono gelosa di come si comporta con Emily, anzi ne sono felice; in questi mesi, però, sono stata al suo fianco, ho monitorato la situazione della Mayer Corporation, ho risanato un po' di cose e sono anche gravida più di così non so che fare!
Dopo essere scesa faccio finta di nulla, apro la porta di casa e non lo aspetto nemmeno, percorro le scale e vado a farmi un bagno rilassante in quella che dovrebbe essere la zona bagno di camera nostra.
Per non trovarmelo tra i piedi mi chiudo pure dentro, apro l'acqua calda, metto la mia essenza preferita ossia il bagnoschiuma alla rosa e poi mi immergo.
Un'ora dopo esco con calma, mi asciugo e mi preparo per dormire un po' perché non ne posso più ma anche perché i vari medici mi hanno detto di non stressarmi o arrabbiarmi. Sarà una gravidanza molto complicata!

Mi tengo la vestaglietta leggera ed asco dal bagno ritrovandomi seduto sul letto un John quasi scazzato; come se fosse lui quello tre bambini nella pancia! Fanculo va!Mi metto sotto le coperte, mi giro di schiena e non lo calcolo, dopo poco tempo ...

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Mi tengo la vestaglietta leggera ed asco dal bagno ritrovandomi seduto sul letto un John quasi scazzato; come se fosse lui quello tre bambini nella pancia! Fanculo va!
Mi metto sotto le coperte, mi giro di schiena e non lo calcolo, dopo poco tempo sento il letto abbassarsi e Delle braccia racchiudermi, dovrei fare resistenza, ma non ne ho voglia e soprattutto faccio finta di nulla.
"Amore grazie di tutto, mi dispiace per come ho reagito, piccola ti prego non tagliarmi fuori d'ora in poi!".
E meno male che non dovrei arrabbiarmi o stressarmi!
"Tagliarti fuori da cosa? Cosa cavolo stai dicendo! Sei stato in coma, hai avuto in questo periodo tutti i problemi di questa mondo e per carità non é nemmeno colpa tua ma da cosa ti avrei escluso? ILLUMINAMI!".
"PER ESEMPIO QUANDO MI SONO SVEGLIATO POTEVI GENTILMENTE DIRMI TUTTE QUELLE BELLE INFORMAZIONI SUI MIEI AFFARI! E MAGARI ANCHE ACCENNARE CHE HAI COMPRATO UNA CASA IN MEZZO AL NULLA!".
Credo in questo momento di aver perso tutti i miei freni inibitori nel campo linguistico:"ascoltami molto bene pezzo di idiota io non ti ho detto nulla all'inizio perché dovevi stare tranquillo, quando ti saresti ripreso allora ti avrei detto tutto e per quanto riguarda la casa se vuoi rimanere va benissimo ma se non ti va me ne sto anche da sola! Sogni d'oro stronzo!".
La mia giornata finisce con una litigata da 'record'con John e la voglia di piangere, sono così stanca di tutto e tutti, io lo amo ma non ne posso più di tutti questi sbalzi d'umore e poi ogni cosa che faccio é sbagliata, non va bene.
Probabilmente tornerò indietro ma quando domani mattina mi sveglierò la prima cosa che farò sarà ridargli il suo anello di fidanzamento, per ora non intendo sposarlo! La pazienza ha un limite, per tutti!

SPAZIO AUTRICE (per favore leggete)
Cari lettori volevo porvi questa domanda: se io facessi una pagina instagram dei miei due libri voi mi sosterreste!? Poi vorrei anche chiedervi: vi piacerebbe un gruppo WhatsApp dove parlare della storia, oppure semplicemente per consigliarsi tra utenti whattpad, anzi amici, le storie!?
Vi chiedo anche questo favore, io il prossimo anno vorrei partecipare ai whattys2018, vi chiedo la cortesia o di lasciare una stellina e un commento o semplicemente una stellina, so che vi chiedo molto ma vorrei che questa storia fosse conosciuta da molte persone e magari se avrò la fortuna di pubblicarla in cartaceo la potreste trovare nelle librerie o su degli shop online. Inoltre se nessuno di voi conosce la scrittrice lakikka12 vi consiglio di fare un salto a leggere il suo libro, é una scrittrice alle prima armi quindi non siate troppo esigenti e magari scrivetele nei commenti ciò che potrebbe migliorare ecc...
Infine vi auguro una buona lettura e sappiate miei cari lettori CHE VI AMO, SIETE LA MIA FAMIGLIA ❤
Scandalize00❤

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