Sperare

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La speranza é qualcosa con le ali
che dimora nell'anima e
canta melodie senza parole,
e non si ferma mai!
(Emily Dickinson)

La speranza é qualcosa con le aliche dimora nell'anima e canta melodie senza parole,e non si ferma mai!(Emily Dickinson)

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Ecco a voi il grande Shawn Justice, che ne pensate?? Ditemelo pure nei commenti! P.s ascoltare la canzone che ho messo come colonna sonora del capitolo; detto questo, buona lettura gente😘😘😘😘😘
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Sento la mano di John accarezzarmi il viso e le sue labbra baciarmi il collo, ma non ho voglia di svegliarmi, non ho nemmeno la voglia di buttarmi a capofitto in questa giornata, voglio solo dormire e non svegliarmi mai, insomma dopo aver scoperto un migliaio di segreti riguardanti l'uomo che amo mi mancavano pure i segreti della mia orrenda "famiglia".
Cioè, io ho un fratello che non sapevo di avere! Un fratello che forse potrebbe essere come quel padre che tanto odio, oppure la piccola speranza che c'è in me mi fa pensare che possa essere una brava persona, una delle tante vittime della nostra cara famiglia Justice.............ma i miei pensieri vengono interrotti dal demone tentatore che ho accanto e che continua a stuzzicarmi:"dai piccola svegliati! Dobbiamo fare colazione, devi mangiare visto che sei in dolce attesa non te lo ripeterò di nuovo, per cui muovi il tuo bel culetto e svegliati!". Faccio finta di dormire, e di non averlo sentito ma a quanto pare sta mattina non vuole arrendersi:"amore, non fare la bambina, sbrigati so che sei sveglia e mi senti credi che sia così scemo! Va a farti una doccia, vestiti ed alzati per favore!"
Continuo ad ignorarlo sperando la smetta di rompermi le scatole, ad un certo punto sento John alzarsi dal letto, ed io penso che finalmente mi lascerà in pace, ma sorpresa delle sorprese, lui mi afferra le gambe così da farmi scivolare fino al bordo del fondo del letto, mi prende per la vita e mi costringe ad abbracciargli la vita con le gambe; io inizio a dimenarmi ma non serve a nulla perché lui é un metro e novantacinque per novantacinque chili di muscoli mentre io sono un metro e settanta per sessantacinque chili per cui é sicuramente inutile cercare di scappargli.
Apre la porta del bagno, e voi mi chiederete ma come fai a sapere che é la porta del bagno se hai gli occhi chiusi? Bè, lo conosco bene e purtroppo per lui é un metodico, ogni mattina si sveglia e compie gli stessi medesimi riti: bagno, doccia, barba, capelli ecc..... In poche parole, John Mayer, il miliardario più importante d'America é peggio di una donna; pensate che ogni volta prende il suo profumo preferito di Armani e se lo spruzza tre volte, per carità io il suo profumo me lo snifferei pure, ma santo cielo prima o poi si truccherà magari! Si, lo so sta mattina mi sono svegliata con la Luna storta, il mio sarcasmo é partito alle stelle, ma torniamo a noi.
John mi fa sedere sul lavandino ma io non accenno ad aprire gli occhi:"amore mio apri i tuoi spettacolari occhi nocciola per favore!Barbara aprili, guardami!".
Faccio segno di diniego e lui perde la pazienza:"PORCA PUTTANA APRI QUESTI CAZZO DI OCCHI DI MERDA! GUARDAMI CAZZO!".
I miei occhi si stanno riempiendo di lacrime, caspita so che non dovrei farmi vedere debole ma non ne posso più, cioè ho una vita più incasinata di non so chi!
Rendiamoci conto facendo un elenco: lui ha problemi di rabbia ed é bipolare, suo padre fa schifo non solo come padre ma come uomo stesso, Emily é distrutta quanto il fratello e va aiutata, sono incinta e devo pensare a proteggere mio figlio quando nascerà, ho un fratello che non sapevo di avere, uno zio, fratello gemello di mio padre che a quanto pare é uguale a lui non solo fisicamente ma anche psicologicamente, sono scappata da New York a causa del puttaniere di mio suocero e chi più ne ha più ne metta porca vacca!
Non ne posso più, per cui spalanco gli occhi e li punto nei suoi pieni di rabbia, dovrei andargli contro per quello che ho detto ma non ne ho la forza, ho solo troppa voglia di piangere, non me lo sono mai permesso ed adesso non ce la faccio più a trattenermi così scoppio a piangere sotto il suo sguardo che da incazzato a morte diventa dolce e comprensivo.
Così, mi riprende in braccio in stile Koala e si siede con me sul water; cazzo, che scena pietosa!
Sono scossa da tremiti e singhiozzi fortissimi mentre lui mi accarezza piano, piano la schiena con movimenti circolari mentre mi sussurra parole dolci:"amore, va tutto bene ci sono io con te, non ti preoccupare risolveremo tutto; però smettila di piangere ti supplico mi stai distruggendo, basta piccola mia, basta!". E più mi dice di smetterla, più io non riesco a smettere, anzi i singhiozzi diventano più rumorosi e le sue braccia si stringono più forte a me:"smettila amore, ti amo tanto ma ti prego basta piangere e singhiozzare; tutto questo non fa bene né a te ne al nostro bambino!".
Nel frattempo avevo messo il viso nell'incavo del suo collo per cui sta cercando di farmici staccare per guardarmi negli occhi ma io desisto, alla fine con scarsi risultati, perché riesce nel suo intento; in seguito mi prende il viso, aspetta che mi calmi leggermente e che i singhiozzi si plachino e mi bacia con amore stringendomi a se, a malincuore si stacca e come al solito mi guarda negli occhi:"luce dei miei occhi non farmi mai più una cosa del genere, hai capito?". Io non riesco a capire cosa intenda:"cosa ti ho fatto a parte piangere?"."Non mi hai guardato e ascoltato quando ti chiedevo di aprire gli occhi! Non farlo mai più, perché sono quei magnifici occhi a farmi risanare tutte le volte che non rispondo di me e sono quegli occhi che ogni volta mi danno pace quindi non privarmene più e soprattutto non ti voglio veder piangere un'altra volta in questa maniera! Prima di arrivare a questi livelli parlami dei tuoi problemi di ciò che sento! Va bene piccola!?". "Ma John tu hai già abbastanza problemi per conto tuo non posso scaricare sulle tue spalle anche i miei, devo farcela da sola, adesso facciamo una bella doccia!".
Col <facciamo una bella doccia> speravo di cambiare discorso ma non ci sono riuscita:"vita mia siamo in due, sei la mia donna, possiamo risolvere tutto assieme! Ti proteggerò sempre, ma per farlo devo capire le tue paure, il motivo delle tue lacrime e tutto il resto se no non posso sapere come aiutarti".
"Tranquillo non é niente é stato solo un momento di sfogo, mi dispiace non accadrà più!".
Detto questo cerco di alzarmi dalle sue gambe ma non me lo permette, anzi mi stringe ancora di più a se:"non mentirmi mai Barbara, mai! Adesso dimmi perché piangevi!".
"Niente, John lasciami andare!"."No, finché non mi parlerai di quale sia il problema tu dalla mia stretta non uscirai, quindi sputa il rospo che é meglio!"
"Amore mio grande sono semplicemente preoccupata per il bambino che dovremo proteggere da tutto e da tutti, tutto qui!"
Vedo i suoi occhi incupirsi:"non ti credo, tu voi lasciarmi! Tu non mi vuoi più!"."amore, ti sto dicendo la verità, sono tanto frustrata e stanca, ti prego credimi!". I suoi occhi sono spento e vitrei:"non ti credo, il problema è il mio bipolarismo, tu mi vuoi abbandonare, vuoi farmi ripiombare di nuovo nel mondo buio in cui ero un mese e mezzo fa! Ti prego non lasciarmi, ti supplico amore mio!". Devo cercare di riportarlo indietro dalle sue errate convinzioni o meglio devo cercare di farlo ragionare, devo assolutamente riportarlo indietro, così prendo il suo viso e lo bacio appassionatamente:" John ascolta le mie parole! Io non ti lascerò mai, ti amo più di qualsiasi cosa ok, quello di stamattina è stato un momento di sfogo nient'altro! Ti amo più della mia vita, torna da me".
Il suo sguardo è meno vuoto ma non sono ancora sicura di averlo riportato da me:"ma tu non mi guardavi e poi sei scoppiata a piangere io...io..." In questo momento tutte le sue barriere sono cadute, da quando lo conosco non l'ho mai visto così vulnerabile:"ehy John come devo farti capire che non sto mentendo e che non ti lascerò mai?".
"Fa l'amore con me, ne ho bisogno".
Se è l'unica cosa che posso fare per fargli capire quanto lo amo, lo farò con piacere, senza alcuna esitazione; difatti lo bacio con ardore muovendomi sinuosamente su di lui:"piccolo, nel frattempo ci facciamo una doccia?"."Va bene cucciola!".
Entriamo nella doccia senza staccarci di un millimetro e mugolando o dicendo cose senza senso:"mi sei mancata piccola mia, sei solo e soltanto mia". Mi stacco perché devo capire come mai mi abbia detto che gli sono mancata:"John perché dici che ti sono mancata?". "Perché non eri più tu prima ed inoltre ero ricaduto nel mio baratro, piccola ti prego aiutami a non ricaderci!"."non me ne andrò mai amore adesso fammi stare zitta come solo tu sai fare!".
Continuiamo ad amarci per un'ora come se non ci fosse un domani, poi alle undici prende il telefono della stanza e ordina la colazione ma poi riceve una telefonata sul suo cellulare e si sposta in salotto; dopo un quarto d'ora lo sento urlare contro il suo interlocutore dicendogli di proporre, per comprare un isola, un miliardo di euro ed io penso<quanti cazzo di soldi ha?>; poi suonano alla porta, apro e la colazione entra, il tipo che me l'ha portata se ne va e le urla si intensificano:"ti ho detto, testa di cazzo, che voglio quell'isola! Quando l'hai comprata voglio tutti gli uomini che hai per costruire una villa con piscina interna ed esterna, sala da biliardo, palestra e tutti i confort possibili e immaginabili! Ci siamo capiti idiota!". Vado in soggiorno e lo abbraccio da dietro trattenendolo per la vita, il suo corpo da teso diventa rilassato e la voce cambia tono, conclude la chiamata e si rigira tra le mie braccia:"che cosa stai combinando a mia insaputa?". "Niente amore mio, andiamo a mangiare che sta sera dobbiamo andare ad un'altra cena di lavoro e tu devi essere in forze!". Concludiamo la colazione a mezzogiorno e mezzo ed io stanca mi addormento profondamente in braccio a lui; alle cinque e mezzo mi sveglio nella stessa posizione in cui mi sono addormentata, scatto in piedi e corro a prepararmi per la serata sperando che si concluda al più presto visto che non ne posso più di queste cene di lavoro, sono stanca!
Per la serata dopo essermi data una rinfrescata scelgo un abito sobrio, nero con un po' di argento dato dalla decorazione attaccata al vestito, con uno spacco laterale sexy ma non volgare, scarpe rigorosamente nere con cinturino alla caviglia e plateaux.

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