Ho la schiena attaccata ad un muro che nonostante ho la felpa sento che è congelato, e Dennis e a pochi centimetri dalla mia faccia.
Il mio cervello mi sta dicendo di scappare, andare in casa e farmi il porto d'armi...
Ma io, io invece non penso niente... però so che questi momenti mi fanno perdere cento battiti cardiaci.La sua mano destra tocca il mio fianco sinistro per poi andare a finire dietro la schiena.
Io sono ferma e lo sto guardando i quei suoi occhi scuri.
Poi gli guardo le labbra che prendono le sembianze di un sorriso per poi attaccarsi alle mie.Rimango impassibile di fronte a quel bacio.
I miei occhi si chiudono automaticamente insieme al mio stomaco.
<Dennis basta...> dico non appena termina il bacio spingendolo con la mano lontano da me.
<Ma sei scema! Non dici niente, rimani ferma e poi, dici ste cose!> <No è che...> dico io poter finire a tacere.
<No che cosa?! Dimmelo Noemi! Almeno capisco qualcosa perché fino ad adesso non ho capitolo niente!> mi risponde quasi arrabbiato.
<Ho paura!> gli dico urlandogli contro.
<Ma di cosa cazzo!> dice lui attaccandosi a me di nuovo.
<Di soffrire ancora...> dico guardandolo negli occhi in aria di sfida mentre la mia mano tocca i suoi bellissimi addominali spingendolo lontano da me.
Mi sposto dal muro e mi allontano andando verso la porta di casa.
Mi rivolgo prima di entrare e lui si è appoggiato al muro e mi sta fissando come se gli spiacesse per quello che ho detto.
Impassibile entro in casa e facendo un sorriso falso a mamma salgo al piano di sopra.
Entro in camera mia rimettendo la musica ad alto volume perché così almeno posso parlare a voce normale e non in mente. Il punto è che ora non mi viene niente da dire...
Non so perché reagisco in questo modo.
Forse per l'esperienza... forse per colpa di Matthew...Non so più che osa fare.
Che cosa pensare.
Che cosa dire...Mi sdraio nel letto a pancia in su guardando il soffitto bianco che mi cancella ogni singolo pensiero.
Non so il motivo.
Ma guardare il soffitto in dove non c'è niente, mi rassicura, mi fa rilassare.Grazie all'urlo di mamma che ci avvisa che è quasi pronta cena ritorno alla realtà.
Spengo la musica e scendo giù lasciando il telefono in camera.
<Che cosa hai preparato?> chiede mia sorella mentre entra in bagno a farsi una coda e a lavarsi le mani.
<Spaghetti con le cozze!> dice la mamma facendosi sentire.
<Buoni!> dico io entrando in bagno dopo mia sorella.
<Papà?> chiedo mentre arrotolo una manciata di spaghetti.
<Arriva tardi... non ho capito bene ma c'è stato qualche problema nella ditta...> <Ah, okay...> dico facendo il primo boccone.
Papà ha una grande ditta di ristrutturazioni mentre la mamma è una dentista abbastanza conosciuta.
Finisco la cena lasciando il secondo.
<Non ho fame...> mi scuso alzandomi dalla sedia.Accendo la TV in camera mia mentre sento bussare. È mia sorella.
<Che vuoi?> <E dai! Me lo fai un sorriso!?> dice sdraiandomi affianco a me nel letto.
Faccio un sorriso finto continuando a guardare la TV.
<Ti devo chiedere scusa... la mamma me l'ha detto che a te non piace che io non venga a i tuoi concorsi...>
<Fiveva per forza dirtelo lei... non lo capivi da sola?!> dico irritata.<Alquanto pare no...> dice dandomi un forte abbraccio che mi riscalda per un secondo quel piccolo cuore freddo dentro di me.
<Vado ad aiutare mamma...> dice lasciando la presa.
<Sei carica per domani?> le chiedo sorridendo.
Mi fa un sorriso ed esce dalla stanza.
Sorrido anche io mentre mi sdraio per continuare a guardare la TV.
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Il figlio del mio tutor.
Roman d'amourNoemi Jones, al 2' anno di liceo viene presa da parte per essere informata che la scuola provvederà in un tutor di matematica per lei dato che in materia, non è molto brava, anzi, non è brava affatto. Il tutor di matematica le farà capire molto bene...