Capitolo 37

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Prendo lo zaino e ci metto dentro i quaderni e i libri.

<Pronta?> mi dice aprendo la porta.
<Si, andiamo!> dico infilandomi anche l'altra bretella.

Usciamo e decidiamo di andare a piedi per stare un po' più tempo insieme.

Chiacchieriamo del più e del meno finché non arrivo davanti casa.

<Okay, allora, ci vediamo domani mattina...> dico abbracciandogli il collo, mettendomi in mezza punta per avvicinarmi al suo viso.

<Si...> dice lui abbassando la testa per toccami la fronte con la sua.

Ci diamo un bacio ed io entro nel cancello suonando il citofono.

<Ora puoi anche andare...> dico io mentre mi rigiro.

<Finché non entri in casa e non ti affaccia dal balcone io non vado da nessuna parte...> dico infilandosi le mani nelle tasche.

Sorrido e apro il centello.

Apro anche la porta di casa girandomi verso di lui salutandolo con la mano.

Salgo subito sopra e mi affaccio al balcone.

<Ciau!> dico salutandolo.
<Ehi...> dice sorridendo.

<Vado, a domani!> dico mandandogli un bacio.
Mi fa l'occhiolino ed entro.

Quando mi affaccio alla finestra di nascosto lui si è appena girato per andarsene.

<Chi è quel ragazzo?> mi dice Martina entra di in camera.

<Eh!? No nessuno, un mio amico!> dico girandomi spaventata.

<Ah si... beh, a me non sembra Luca, tantomeno Andrea...> dice guardandolo andare via.

<Si chiama Dennis!> allontanandomi dalla finestra.

<Allora è un tuo scopa-amico?!> mi dice.

<Martina ma sei scema?!> <Scusa ma io non bacio i miei amici!> dice alzando le spalle.

<Okay, e il mio ragazzo va bene!> gli dico ad alta voce incazzata.

<Aaaaah! Lo sapevo!> mi urla iniziando a saltellare per poi corrermi incontro ad abbracciarmi.

<Marty, tu non sai niente...> <Promise...> dice facendo il gesto di cucirsi la bocca.

Esce dalla mia stanza mentre io mi sdraio nel letto chiamando Dennis.

<Ma chi si sente!> dice ridendo.
<Ehi!> rispondo mentre mi alzo dal letto e inizio a camminare per la stanza.

<Mia sorella ci ha sgamati...> dico ridendo.

<In che senso?!> <Ci ha visto baciarci!> dico ridendo.

<Va beh dai, non importa!> <Si, tanto a mia madre gli e lo dovrò comunque dire!> <Appunto!> dice ridendo.

<Stai camminando?> <Salito ora sul pullman!> dice.

<Ah, allora non ti faccio fare figure di merda!> gli dico. <Parlare al telefono è una figura di merda?> mi dice.

<Teneroo...> dico facendo la vocina cucciolosa.

<Smettila!> dice ridendo.

<Sono a casa!> sento dal piano di sotto.

<Den, ti devo lasciare, mia madre...> <Cosa?! Tua madre cosa?!> <Ehi Ehi, che hai capito! Devo andare che è arrivata mia madre!> dico scoppiando a ridere.

<Fanculo!> dice ridendo.

<Scemo... vado ci vediamo domani e ci sentiamo dopo!> <Ciao...> dice ancora ridendo.

Chiudo la chiamata ridacchiando ancora un po' per poi scendere sotto a salutare la mamma.

<Ciao ma!> dico dandole un bacio.
<Ehi tesoro, com'è andata matematica?>
<Alla...> <Benissimo... oh, cioè, scusa...> mi interrompe Martina.

Le tiro una gomitata per farla tacere mentre dico alla mamma gli esercizi che abbiamo fatto.

<Okay, brava tesoro!> dice mettendo a posto le cose che ha comprato

Il figlio del mio tutor. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora