Capitolo 55

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<Urlare fa bene...> sento dire da dietro di me.
<Sofy...> dico abbassando la testa.

<Ciao...> risponde lei.
<Bene, vi lascio alle conclusioni, sono alle macchinette!> dice per poi andaste via.

<Allor...> <Nessuna conclusione!> mi blocca prendendomi in braccio.

<Mettimi giù Dennis!> grido dandogli alcuni schiaffetti sul braccio che non è sentita neanche.

Mi porta nel muretto che c'è nel retro della scuola.
<Che ci facciamo qui?> chiedo io alzandomi.
<Qua vengo quando sono nervoso...>
<Ma e a scuola...> dico toccando una parete con sopra disegnato un murales bellissimo.

<Infatti... le lezioni mi annoiano, quindi vengo qua, mi accendo la mia sigaretta, e penso...> dice sedendosi mentre sbatte il palmo della mano destra sul muretto.

Mi affianco a lui, poi ci ripenso, e mi metto in braccio.

<Allora, è colpa dell'alcol...> dico attaccando la mia fronte alla sua guardandolo diritto negli occhi.

<È colpa dell'alcol...> mi risponde per poi baciarmi.
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<Sta per suonare la campanella, confondiamoci tra gli studenti...> dice prendermi il braccio e tirandolo verso l'ingresso dell'istituto.
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Stiamo camminando per il corridoio quando ok incontriamo Sofia insieme a Luca e Andrea. Lei sorride ai due ragazzi mettendosi a fianco a me. Loro sorridono e si aggregano.

<Wow, è proprio così che volevo finisse tutto...> penso.
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**SPAZIO AUTRICE**
Pensate sia tutto finito. Finito così... ma va...
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Finché... non mi arriva un messaggio.

<C'è una festa venerdì sera a casa di Amanda...> dico per poi chiudere il cellulare.
<Andiamo?> mi chiede Dennis.

<Nah...> rispondi mettendo il cellulare in tasca.
<Dai, si, ci sta!> dice Andrea, <Tu Sofy vieni?> chiede Luca.
<Buh... vi faccio sapere, ciao raga!> dice per poi entrare in classe seguita da me e Andrea.

<Se tu non ci vai non ci vado manco io!> mi sussurra per poi posare lo zaino sul banco.

Tira fuori un foglio e l'astuccio, posa lo zaino a terra e scrive la data di oggi.

Faccio lo stesso.

<Questa verifica sara molto semplice ragazzi... se avete studiato!> dice la professoressa mettendosi subito dopo a ridere.

<Battute che capisce solo lei ma, va beh...> mi sussurra Sofia facendomi scappare una risata.
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<È vero che era facile!> dico a Sofy non appena esco dalla classe.
<Si, perché hai studiato!> esclama ridacchiando Sofia mentre si mette la bretella sinistra sulla spalla.
<Per me era così così, alcune cose le ho fatte, altre no...> dice Andrea. Lo consoliamo con una pacca sulla spalla e una stupida barzelletta raccontata da Sofia.

<Raga a voi non fa ridere!> cosa chiede Luca venendo verso di noi.
<Un'uomo entra in un caffè, splash!> dice facendo la faccia di una convinta di se.

Scoppiamo tutti a ridere compresa lei.
<Rido solo per la tua ignoranza sappilo!> dice Luca ridendo.
<Ahah spiritoso...> dice facendo una faccia buffa.

<Andiamo!> dico prendendola dallo zaino.
<Se vuoi te ne racc...> <No!> la blocco ironicamente. Incrocia le braccia come una bimba e andiamo verso l'uscita.
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<Ci vediamo domani, mi accompagni a casa di Dennis?> <No!> dice facendomi il segno del capitano e tirando fuori la lingua con l'occhiolino.

Ricambio la linguaccia e vado alla fermata con Dennis per mano.

<Domani vieni da me?> <Si!> dico ridacchiando.

<Okay...> dice lui sorridendomi.
<Perché, che vuoi fare...> dico facendo la voce maliziosa.

<Niente, per sapere...> dice per poi abbassarsi un pochino e baciarmi.

Sono più bassa di lui solo di dieci centimetri, non è molto.
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Dopo poco arriva il pullman, lo prendiamo, finché io non scendo alla mia fermata e vado a casa a mangiare qualcosa per poi prepararmi per danza.

Il figlio del mio tutor. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora