<Dai su, dobbiamo andare tua sorella e a casa da sola!> esclama Sofia battendo le mani.
Ci facciamo entrambi una risata e ci tiriamo su dal divano in dove eravamo coricati.
<Ci vediamo domani a scuola va bene?> <Si...> gli rispondo dandogli un bacio a stampo di quattro bellissimi secondi.
Ci apre la porta e noi usciamo incamminandoci verso a fermata del pullman.
<Allora...> dice Sofia dandomi una gomitata sorridendo.
<Cosa!?> dico ridacchiando.
<Che ti ha detto, non ho sentito, parlava troppo abbassa voce...> dice lei mettendosi le mani nel giubbotto con lo sguardo a terra.<Eeh...> dico io alzando le sopracciglia.
<Dai! Ti ho accompagnata! È mio dovere sapere quello che ti ha detto...> dice incrociando le braccia mentre si ferma al centro del marciapiede.
<Dai cammina!> dico ridendo.
<No! Finché non mi dirai che cosa ci siete detti non mi muovo!> dice mentre vedo che cerca di trattenere il sorriso.<Ti compro il gelato...> dico ridendo ancora più forte. <Basta dimmelo...> dice stufa.
<Va bene vieni...> dici prendendola sotto braccio.
--------------
<Ma quanto è tenero!> commenta dopo che le ho raccontato ciò che è successo.
Ridacchio.
<Allora, ora devo dirti quello che penso io...> dice abbassando la testa mentre guarda in basso.
<Ovvero...> chiedo perplessa.<Forse è vero che c'è stato un bacio...> dice per poi guardarmi. <Cosa!> esclamo io arrabbiata.
<Fammi finire!> dice bloccandomi.
<Forse, il bacio c'è stato... ma, forse lui, non se lo ricorda, forse era ubriaco...> dice lei mentre mi tiene per un braccio.Mi metto a riflettere: <forse è vero quello che dice. Perché Andrea e Luca dovrebbero dirmi una bugia, una bugia così grande...> penso mentre Sofia mi tiene per un braccio.
<Ehi...> dice risvegliandomi.
<Eh!> dico infastidita.
<Allora... se fosse successo questo...> mi chiede timorosa.
<È diverso!> dico per poi togliere la sua mano dal mio braccio mentre mi siedo sulla panchina della fermata del pullman.<Ehi! Noemi! Fermati!> mi grida.
Mi siedo alla fermata r dei secondi contati il pullman accosta davanti a per per poi aprire le porte e fermi salire.Me ne vado mentre vedo Sofia sul marciapiede del lato opposto che mi guarda triste.
<Non ha fatto niente di male, ha fatto una supposizione... e poi se è vera, è comunque un'altro discorso il fatto di baciare qualcuno da ubriaco...> penso mentre guardo fuori dal finestrino con lo sguardo perso.
Scendo dal pullman quando è il momento è vado verso casa.
Entro.
<Sono arrivati?> <No...> mi risponde Martina infastidita.
<Che hai?> le chiedo mentre mi siedo sul divano accanto a lei.
<Ho litigato con Alessia...> dice mantenendo il broncio.
<E come mai?> le chiedo abbracciandola.
<Riguardo ai cavalli, lascia stare!> dice per poi stringermi forte.Le do un bacio e rimaniamo appiccicate come due cozze su uno scoglio per quasi un minuto.
<Devo studiare, grazie dell'abbraccio!> dice staccandosi mentre va verso l'entrata.
<Ciao!> dici salutandola sorridendo."Ehi!❤"
"Ciao Dennis.❤" gli rispondo.
"Come stai?❤"
"Ho appena consolato mia sorella...😂❤"
"Come mai?❤"
"Stupida litigata tra amiche... tanto tra meno di un'ora sono già che si abbracciano!😂❤"
"Se lo dici tu!❤"Ci scriviamo ancora per dieci minuti finché la mamma non mi dice di prepararmi lo zaino per domani e di farmi la doccia.
Salgo su e metto i libri nello zaino, ordine che oramai, so a memoria.
Dopo aver fatto lo zaino vado in bagno per farmi la doccia.
--------------
<Na na na, naa!>
<Per il Karaoke hai sbagliato casa!> sento gridare.
Mi faccio una risata e continuo a canticchiare più sotto voce.
--------------
<Devi venire a far la doccia?> grido a mia sorella mentre mi metto i pantaloni del pigiama.
<No, l'ho fatta alle 16:00!> mi risponde sempre gridando.
<Okay!> grido io.
--------------
Mamma e papà sono arrivati da mezz'ora e ora mamma si metterà a preparare la cena.Sto guardando la TV con il mio pigiama preferito e una barretta di cioccolato.
-------------
<Buon appetito!>
<Altrettanto!>
-------------
<Notte!> dico a mamma mentre si siede accanto a me per darmi il solito bacio della buona notte.
<Buona notte tesoro...> dice dandomi un bacio sulla fronte per poi alzarsi ed uscire.
STAI LEGGENDO
Il figlio del mio tutor.
Roman d'amourNoemi Jones, al 2' anno di liceo viene presa da parte per essere informata che la scuola provvederà in un tutor di matematica per lei dato che in materia, non è molto brava, anzi, non è brava affatto. Il tutor di matematica le farà capire molto bene...