Capitolo 47

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Più tardi ho intenzione di sentire Dennis per sapere di questa notizia se è vera o falsa. L'unica cosa di cui ho paura è che se è vera, spero che non mi dica una bugia...
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<A che ora devi essere a casa?> <Non ho sentito mia madre, ma pranzo lo faccio qua!> dico mentre scendo le scale.

<Che cosa è successo su che sono scesi tutti e due arrabbiati?> <Hanno detto che hanno visto Dennis baciare una...> dico abbassando la testa.

<Secondo te è vero?> chiede mentre mette un bicchiere a tavola.
<Non lo so, io ho fiducia in Dennis, spero non sia vero, ma mettendo caso che lo sia, spero che mi dica la verità...> dico camminando verso la cucina contemplando il cellulare.

<Mi dai una mano o guardi lo schermo nero del telefono?> <Ti do una mano!> rispondo ridendo. <Ecco brava!> dice ridendo anche lei.

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Mangiamo in pace finché mamma non mi chiama dicendomi che per le 16:30 devo essere a casa.

<Usciamo?> <Mmh... si dai ci sta!> dico io alzandomi dalla sedia.

Dopo averla aiutata a caricare la lavastoviglie saliamo su e ci prepariamo.

Ci trucchiamo e lei mi impresta una maglia orche dice che la mia fa schifo, ma non è vero, e lei che detesta io verde militare!

Ci trucchiamo e lei mi impresta una maglia orche dice che la mia fa schifo, ma non è vero, e lei che detesta io verde militare!

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Dopo esserci vestite alle 14:15 siamo fuori casa che camminiamo verso una meta non determinata

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Dopo esserci vestite alle 14:15 siamo fuori casa che camminiamo verso una meta non determinata.

<Allora? Che cosa facciamo?> mi chiede Sofy mettendosi le mani nel giubbotto.
<Ah non lo so, dimmelo tu...> dico portandomi dietro le orecchie un ciuffo che mi andava davanti agli occhi.

<Potremmo... andare al cinema! Sennò possiamo prenderci in frappe'! Oppure...> <Si dai ho capito, frappe' va bene!> dico bloccandola.

<Bene...> dice ridacchiando.

Arriviamo davanti alla gelateria e ordiniamo il nostro frappé.

<Buono!> esclama Sofy non appena lo assaggia.
<È buonissimo fidati!> mi continua a dire.
<Lo so Sofy! Non appena mi arriva lo bevo!> dico alzando gli occhi al cielo sorridendo.

Mi arriva poco dopo il mio frappé e dopo averlo iniziato a bere, continuiamo il nostro giro.

Arriviamo al parco e ci sediamo su una panchina con i piedi sul sedile.

Poco dopo arrivano cinque ragazzi che iniziano a giocare a basket davanti a noi, dato che la nostra panchina era davanti al campo di basket.

Io rimango impassibile facendo sempre le stesse cose mentre Sofy si sistema i capelli per farsi un pochino vedere.

<Ma, Sofy!> <Eh, sh!> mi dice per poi ridere.
<Aaaah, lasciamo stare!> dici facendo una risata mentre sbuffo e alzo gli occhi al cielo.

Iniziano a giocare e lei arrossisce non appena un ragazzo non si avvicina un po' alla nostra panchina involontariamente.

<Lui e Tayler!> dice gasata.
<Sai che me ne frega!> esclamò io ridendo.
<Sh! È un ragazzo dolce e gentile!> dice ancora più gasata di prima.
<Sofy, sono fidanzata!> dico scontenta.
<Lo so... però, io no!> dice alzandosi.

<Dove vai!> dico sbattendo una mano sulla panchina.

<Ciao ragazzi, passate palla!> sento dire da parte sua ai ragazzi.
<Cosa, no ma veramente, ma dai perché!?> penso tra a me e me mentre vedo leiche dopo due rimbalzi fa canestro.
<Non ho parole...> penso mentre accavallo le gambe.

<Nomy, vieni!> esclama dopo una ventina di secondi.

<Sto bene qui, grazie...> dico accendendo il telefono.
<E dai! Se sei sua amica fai vedere un po' del coraggio che ti ha trasmesso!> dice un ragazzo venendo verso di me.

<Ma chi ti conosce!> dico ad alta voce.
<Ti conoscono tutti a scuola...> dice abbassando la testa ma senza smettere di guardarmi.
<Che?> rispondo confusa.
<Da quando stai con Dennis sono cambiate tante cose... soprattutto ora che ti ha tradito!> dice riabbassando la testa.

<Non mi ha tradito, è una stupida voce che non è manco vera!> <Come vuoi... comunque, sei diventata una cazzo di vippina grazie al tuo "ragazzo".> dice facendo le virgolette con le dita alla parola ragazzo.

<Ma chi ti conosce!> dico alzandomi ridendo.

<Non capisco, perché dovrei essere diventata una vippina... io sono sempre la stessa Noemi! E poi sto ragazzo come fa a sapere di quel cazzo di bacio che non si sa manco se è vero o no?!> penso mentre vado verso l'uscita del parco per ritornare a casa di Sofy per riprendermi le mie cose e tornare a casa.

Il figlio del mio tutor. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora