Capitolo 11

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Marika pov

Mi sveglio in questo scomodissimo letto, vado a farmi la doccia e dopo essermi vestita esco. Sento Nick che mi chiama e vado verso di lui, ma quello che vedo mi sconvolge. Sta baciando Jennifer, appena mi vede sorride. "Sei arrivata finalmente. Oggi dovrai fare molte cose schiavetta mia. Tieni. Questa è la lista." Dice lanciandomela. La apro e leggo quello che c'è scritto.

Mansioni da fare:

Pulire le stanze

Lavare a terra

Annaffiare i fiori

Portare cibo ai prigionieri

"Perché devo fare tutte queste cose? Non c'è la servitù?" "Certo che c'è, ma voglio che le faccia tu. Divertiti e ora vai." Dice ricominciando a baciare e toccare Jennifer. Che stronzo! È veramente uno stronzo! Meglio se inizio ad occuparmi delle faccende, devo cercare di farlo tornare quello di prima.

Ho pulito tutte le stanze e lavato a terra, anche se ho dovuto farlo due volte, perché la zoccola di Jennifer ci è passata e ripassata. Ora sto annaffiando i fiori e devo dire che sono molto belli. Specialmente queste rose blu. "Ti piacciono i fiori?" Sento dire dietro di me, mi giro e vedo Alex che mi guarda. "Sì, mi piacciono. Cosa vuoi?" "Ehi calma. Che c'è? Ti do' fastidio?" "Sì, mi dai fastidio." "Beh, non sono problemi miei. Io posso stare qui quando voglio." Dice freddo. "Fa come vuoi." "Come fai a essere ancora viva?" Mi giro verso di lui e vedo che ha la testa bassa. Mi rigiro e continuo ad annaffiare i fiori. "Pensavo di essere morta, invece quando ho aperto gli occhi, ero viva. Il potere che ho usato non mi ha ucciso ma mi ha teletrasportato nella dimensione degli spiriti. Sono rimasta lì due anni, poi finalmente sono uscita e la prima cosa a cui ho pensato era tornare da voi. Dal mio compagno, dal mio migliore amico e dalla mia famiglia, ma poi ho trovato tutto questo." Dico triste. "Allora perché sei ancora qui? Perché non rinunci e te ne vai? Perché non ci abbandoni come hai fatto tempo fa." "Perché Alex voi non siete così. Io non rinuncerò mai a voi. Tempo fa io ho dovuto abbandonarvi per proteggervi, sapevo che se vi avessi detto qualcosa voi mi avreste aiutato e non potevo permetterlo. Non so cosa vi prende ma non vi abbandonerò di nuovo." Dico guardandolo negli occhi. Lui mi guarda e vedo nei suoi occhi un cambiamento. Non sono più freddi come prima e sembra che si siano addolciti. All'improvviso mi abbraccia e inizia a piangere. "Mi dispiace. Sono contento che sei tornata. La bestia dentro di me aveva preso il controllo, ti prego perdonami". È tornato! È tornato veramente! "Non fa niente. Ma ora devi dirmi cosa è successo." "Quando sei morta, abbiamo perso il controllo, soprattutto Nick. Così abbiamo deciso di spegnere le emozioni. Ma  le nostre bestie hanno preso il sopravvento e ci hanno trasformati in mostri. Nick ha perso di più il controllo perché eri tu la sua ancora." Oddio... "Va bene, Alex. Ora sono qui e giuro che farò tornare tuo fratello quello di prima." "Grazie Marika. Ma ora cosa devo fare?" "Comportati normalmente, non far capire che hai riacceso le emozioni. Non so quello che potrebbe accadere." "Va bene, ora devo andare. Ciao." "Ciao." Menomale, almeno lui è ritornato se stesso. Non posso credere che soffrivano così tanto da spegnere le emozioni.

Ho preso il cibo da portare ai prigionieri, scendo le scale e arrivo davanti ad una porta di ferro. Appena entro rimango sconvolta, ci sono tantissime creature. Dalle fatine ai draghi. Sì, ho detto draghi. Mi avvicino e do del cibo a tutti. Arrivo davanti ad una gabbia enorme, dove c'è qualcosa di squamoso. Mi avvicino e vedo che è un serpente gigantesco. Si avvicina a me e sibila. "Chi ssssei?" "Mi chiamo Marika, tu chi sei? O meglio cosa sei?" "Mi chiamo Jormungand. Perché sssei venuta qui?" "Ho portato il cibo." "Io non mangio. Sssono immortale." "Perché sei qui?" "L'Alpha mi ha attirato qui con l'inganno e con l'aiuto di una sstrega ha rinchiuso tutti quelli che vedi qui. Mi sono fidato degli umani e mi hanno ingannato. Degli Dei e mi hanno ingannato. Ora anche delle creature sovrannaturali. Quando uscirò di qui, ucciderò tutti." "Aspetta, non è colpa sua. Ha perso la ragione. Dentro di lui ha una bestia chiamata Segugio Infernale, non so come aiutarlo a farlo controllare. Non lo fa per sua volontà devi credermi." "Perché dovrei fidarmi di te?" "Sono una Guardiana. Io proteggo quelli come voi. Non direi mai una menzogna." Lui si avvicina ancora di più e controlla se sto dicendo la verità. "Va bene, ti credo. Mi fiderò di te. Quando ssarò fuori di qui, non farò del male a nesssuno..." "Grazie." Lui annuisce e poi si avvicina ancora di più. Solo il vetro ci separa. "Per aiutare il tuo amico devi andare da Cerbero, lui sa la risposta al tuo problema." Cerbero? Suo padre? "Sì, lo conosco. Grazie ancora e fidati presto sarai libero." Lui annuisce e se ne ritorna nelle tenebre. Oh Nick, cosa hai fatto... mi avvio per dare il cibo agli prigionieri.

Angolo Autrice
Allora che ne pensate del ritorno di Alex? Marika riuscirà a far tornare anche Nick?

Qui c'è la foto di Jormungand.



Jormungand

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Jormungand

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