Capitolo 6

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Dopo quella chiacchierata arrivarono davanti ai Tre Manici di Scopa e presero una burrobirra. L'imbarazo in quel momento era tanto che si sarebbe quasi potuto toccare con un dito. Hermione si vergognava da morire di girare con Malfoy, e non voleva altro che tornarsene al castello. Draco invece si vergognava perchè era stata la McGonagall a obbligarlo ad uscire con Hermione, e lei era una professoressa. Quindi doveva essergli sembrato disperato. E quindi doveva sembrarlo a tutti. Che cosa terribile.
Così stettero in silenzio per circa tutto il tempo dell' "appuntamento".

Rimasero al locale circa dieci minuti, dato che non ci voleva così tanto a bere una burrobirra, poi Hermione disse:- Si è fatto tardi... Credo che dovremmo tornare al castello...- poi disse tra sé e sé:- Speriamo che almeno qualcuno ci abbia visti...-.
Draco annuì e si alzò, andando a pagare il conto.

Uscirono dal locale in completo imbarazzo.
Nessuno dei due aveva voglia di parlare.

Camminavano velocemente, cercando di far sembrare che non stessero andando insieme, ma non sembrava funzionare. Appena passavano davanti a qualcuno venivano bersagliati di sguardi increduli, o quasi preoccupati. Per Hermione.

Voltarono un angolo ed Hermione andò a sbattere contro qualcuno.
-Ehi tu! Stai attento a dove vai brutto...- disse massaggiandosi la testa, ma si interruppe non appena vide contro chi si era scontrata.
Davanti a lei c'era un ragazzino di più o meno undici anni, con i capelli neri e gli occhi azzurri, che, seduto per terra, li guardava spaventato.

-M-mi... Mi dispiace... I-io non volevo, davvero...- disse il ragazzino, mortificato.

Allora Hermione sorrise dolcemente e lo aiutò ad alzarsi, porgendogli la mano.

-Oh, non preoccuparti. Come ti chiami?- chiese la ragazza.

Il ragazzino, incredulo, afferrò la mano di Hermione e rispose:- Mi chiamo Luke Smith-.

-Molto piacere Luke. Io sono Hermione. Dimmi... Che cosa ci fai qui ad Hogsmeade? Agli studenti di primo e secondo anno è proibito stare qui- disse Hermione, severa.

-Bhè, lo so ma... Stavo scappando- ammise il ragazzino.

Intanto Draco fissava la scena in silenzio.

-Da chi?- chiese Hermione. Da chi mai poteva scappare un ragazzino di undici anni?

-Dai Serpeverde...-.

-Ma perché, che ti hanno fatto?- domandò la Grifondoro, sempre più curiosa.

-Loro mi danno fastidio, ogni giorno, solo perché sono un nato babbano, e ho scoperto che oggi volevano rovesciarmi addosso della vernice, così sono scappato. Sono solo dei brutti...- ma s'interruppe, fissando terrorizzato un punto alla sinistra di Hermione.
La ragazza seguì il suo sguardo fino a Draco e poi realizzò. Luke non doveva aver notato Draco, e probabilmente stava per insultare la sua casa.

-Vai pure avanti. Sono solo dei brutti...?- continuò Draco, fissando il bambino, serio.

Ma Luke rimase zitto.

-Malfoy, piantala. Non vedi che lo spaventi con la tua sola presenza?- disse Hermione.

A quel punto il ragazzino fece un passo indietro:- T-tu sei proprio D-Draco Malfoy...?-.

-In persona-.

Luke guardò Hermione e le chiese:- Posso darti un consiglio?-

-Ma certo, dimmi pure-.

Luke si avvicinò a lei e le sussuro in un orecchio:- Magari ti piace veramente, ma non credo che dovresti stare con lui. Lo chiamano tutti "Il Traditore"...- e si allontanò.

Allora Hermione si mise a ridere di gusto.

-Io e quest' essere? Stare insieme?! Mai!-.

-Oh, allora meglio per te- sospirò sollevato Luke.

-Che cosa intendi dire con questo, moccioso? Hai forse detto qualcosa di male su di me?- chiese Draco, minaccioso, avvicinandosi pericolosamente al ragazzino, che indietreggiò spaventato.

-Oh Luke, non preoccuparti di questo pallone gonfiato. Ora vieni con me e parliamo un po', va bene?- disse Hermione, porgendo la mano al ragazzino. Sapeva che cosa voleva dire essere presi in giro per il proprio stato di sangue, e sapeva anche che l'aiuto di qualcuno di più grande e più popolare poteva essere d'aiuto.

-Si, portalo via... ASPETTA! A chi hai dato del pallone gonfiato??!- esplose Draco.

-Fottiti Malfoy- disse solamente Hermione, prima di sparire dietro l'angolo con Luke per mano.

Perfetto.

Adesso anche i nuovi arrivati ad Hogwarts lo odiavano. Quale situazione migliore si poteva desiderare, si chiedeva ironicamente.

Una cosa era certa però: la Granger lo odiava ancora più degli anni precedenti, e stare con lei per tutto l'anno non lo avrebbe aiutato per niente.

Era tutto inutile.
Si odiavano a vicenda.

-Spazio autrice-

*chiede umilmente perdono*
Non sono morta, mi dispiace, solo che non avevo ispirazione.

Scusate se il capitolo è più corto del solito, ma mi serviva da tramite, diciamo.

Detto questo...
Ciaoooo

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