Capitolo 22

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Quella stessa sera, Luke tornò alla Sala Comune dei Grifondoro molto allegro. Quel pomeriggio era stato proprio un genio. Così imparava a trattarlo male, quell' idiota di Malfoy.

Rientrò nella Sala Comune all'ora di cena, sperando di trovarla vuota, ma con sua grande sorpresa Hermione era seduta sul divano, con un libro in mano ma lo sguardo perso nel vuoto e un' espressione corrucciata.

-Hermione! Che cosa ci fai qui? Perchè non sei a cena?- chiese Luke, avicinandosi alla ragazza. Però lei non rispondeva, e continuava a fissare il vuoto, così il ragazzino le scosse piano una spalla:-Va tutto bene?-.

Lei allora lo guardò e per la prima volta da quando era entrato sembrò accorgersi di lui. -Ah, ciao Luke. Non avevo molta fame, così sono rimasta qui-.

-A che cosa stavi pensando di così importante da non accorgerti di qualcuno che ti parla?- chiese lui, ridacchiando.

Lei però non sorrise e disse solamente:- Malfoy-.

Allora anche Luke divenne serio, e chiese:- Perchè? Oggi è per caso tornato a parlarti?-

-Si, e mi è sembrato molto strano. Quasi triste. Tu sai cosa gli è preso?- domandò lei, un po' preoccupata. Era da tutto il giorno che gli ronzava nella testa quella conversazione.

Allora Luke scoppiò a ridere, ed Hermione quasi pensò che Malfoy gli avesse fatto qualche strano incantesimo quel pomeriggio.

-E adesso perché stai ridendo?- chiese lei, sempre più perplessa.

-Era davvero triste? Finalmente! Se lo meritava!- disse Luke, tra le risate, ignorando la domanda di Hermione.

-Quindi mi stai dicendo che tu c'entri qualcosa con quello che è successo oggi a Malfoy?- realizzò la ragazza, giusto un po' indignata. Luke le era sempre sembrato un ragazzino tranquillo, non credeva che avrebbe potuto escogitare una specie di piano per vendicarsi di Malfoy.

-Si! Ed è stata una delle migliori idee che mi siano venute. Se lo meritava!- continuó lui, smettendo a poco a poco di ridere.

-Luke... Che cosa gli hai detto per farlo stare in quel modo...?- domandò Hermione, preoccupata.

-Avevi notato che oggi insisteva parecchio per sapere se tu fossi innamorata di qualcuno?- iniziò a spiegare lui.

-Si...- rispose la ragazza, immaginandosi che cosa avrebbe potuto dire Luke.

-Bhè, lo ha chiesto anche a me, e io per vendicarmi gli ho detto che sei innamorata di Blaise Zabini-. Lo disse come se si aspettasse un applauso o roba del genere, per questo rimase male nel vedere che Hermione era rimasta immobile, a fissarlo con espressione sconcertata.

-STAI SCHERZANDO SPERO!- esplose la Grifondoro tutto ad un tratto.

-Perché? Cosa c'è di male nel vendicarsi un po' di un idiota come quello là?- chiese Luke, sinceramente sorpreso.

-Cosa c'è di male?! COSA C'È DI MALE?! DI MALE C'È CHE SICURAMENTE NON PORTERÀ PIÙ A TERMINE IL COMPITO CHE CI HA DATO LA MCGONAGALL, ECCO COSA C'È DI MALE!-. No, quella scusa se la era appena inventata. Il problema era che in quel modo niente sarebbe più stato come prima, e uscire con lui sarebbe stato esattamente come uscire con un muro.

-Hermione, aspetta solo...- tentò di scusarsi lui, ma lei era già corsa fuori urlando:- Devo andare a spiegargli tutto!-.

Che cosa le stava succedendo?

***

Dopo aver parlato con la Granger, Draco era tornato nei sotterranei, nella Sala Comune. Voleva stare un po' da solo e riflettere.

Quindi passò il resto del pomeriggio seduto sulla sua solita poltrona verde-argento, a pensare a quanto la sua vita fosse cambiata in poco tempo, o a come non sapesse più che cosa pensava della Granger, o che cosa provava.

Non avrebbe mai voluto ammetterlo, ma forse se avesse messo da parte l'orgoglio avrebbe scoperto se magari provava qualcosa per lei.
Anche solo simpatia gli andava bene. Sarebbe stato comunque un passo avanti.

All' ora di cena, in sostanza, era ancora lì a pensare, quando si accorse di avere fame.

Così decise di andare a mangiare qualcosa.

Uscì dalla Sala Comune dei Serpeverde, sperando che il corridoio fosse libero.

Ma quando mai le cose andavano come voleva? Mai, esattamente.

Chi incontrò nel corridoio?
No, non Hermione, né Blaise, né Luke.

Pansy.

La salutò con un cenno della testa e un lieve sorriso, solo per cortesia, sicuro che non lo avrebbe nemmeno degnato di uno sguardo.

E invece gli si avvicinò e lo abbracciò, dicendo:- Oh, Dracuccio, come mi dispiace di averti trattato così in questi ultimi tempi! Credevo che fossi un traditore, ma poi ho capito che non è così, e vedendoti stare sempre con la Sanguemarcio ho capito quanto tu valga per me. Ti prego, perdonami!-

Draco fu colto completamente alla sprovvista da quello che aveva appena detto Pansy, e se non fosse stata una cosa utile alla sua "ripopolarizzazione", probabilmente avrebbe cacciato via Pansy a calci, ma non lo fece.

Disse solamente:- Sono felice che tu lo abbia capito. Ora potremo tornare amici-.

Dicendo questo, cercó delicatamente di togliersela di dosso, ma non si smuoveva.

-Draco... Prima della guerra contro il Signore Oscuro noi due eravamo... Più che semplici amici, dico bene?-.

Stava per dire "Assolutamente no!", ma decise che era meglio stare zitto, e così lei continuó:- Io... Vorrei che tornasse tutto come prima-.

L'ultima cosa che vide Draco furono gli occhi di Hermione che, dietro Pansy, lo fissavano pieni di lacrime, prima che la Serpeverde lo baciasse con foga, eliminando qualsiasi cosa attorno a lui.

-Spazio autrice-

Allora... NON ODIATEMI
Scommetto che questo colpo di scena non ve lo aspettavate...😌😏
E so anche che mi state odiando malissimo
(PizzaIsTheWinner, non ho un criceto, te lo dico da ora😂), ma almeno abbiate pietà, dato che è il terzo giorno di fila che pubblico!

Ora vado a ripararmi dalle 394 (se non di più) maledizioni che mi starete lanciando e...
BUONANOTTEEEHHH❤❤🌝

Like ice   |Dramione| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora