Capitolo 26

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-Ehi guarda! Sono avanzate solo due bottiglie di vino. Perché non le beviamo noi ora? Non abbiamo bevuto per niente tutta la sera...- lo riscosse dai suoi pensieri la Grifondoro.

-Sono le cinque del mattino Granger, stai scherzando?-.

-Non sto scherzando. È avanzato solo quello, eddai. E poi domani nemmeno c'è scuola, cosa mai può succedere?- disse lei, alzandosi dal divanetto e dirigendosi verso uno dei tavoli.

-Io non lo berrò, sia chiaro. Ci tengo a svegliarmi, domani mattina, sai?- le rispose lui, seguendola.

-Fa come ti pare, vorrà dire che ce ne sarà di più per me- continuó lei, scrollando le spalle, mentre versava del vino in un bicchiere.

-Non vorrai mica berti due bottiglie di vino, vero?- domandando lui, preoccupato. Scommetteva che, per una Grifondoro perfettina come lei, tutto quel vino fosse quanto più potesse sopportare.

-Certo! Qualcuno dovrà pur finirlo, e se tu non mi darai una mano lo berrò da sola- rispose tranquillamente lei.

-Secondo me ti farà male-

-Andiamo, Malfoy! È solo vino! E poi so badare a me stessa, non c'è bisogno che mi fai da balia- lo rassicurò lei, mandando giù in un colpo solo il primo bicchiere.

Sentì la gola pizzicarle appena, e la sensazione le piacque. E poi doveva dimostrare a Malfoy che sapeva badare a se stessa.
Cosi bevve anche un secondo ed un terzo bicchiere.

La testa iniziò a girarle, e dovette per un attimo fare presa sul braccio di Draco per mantenersi in equilibrio.

-Granger, dovresti smetterla. Finirà male questa cosa, lo sento- la ammonì Draco, tentando di toglierle dalla mano il bicchiere, già pieno di nuovo.

-Macchè, scherzi? Ho quasi finito la prima bottiglia e sto benissimo. Continuerò- disse lei, con uno strano tono di voce, mandando giù il quarto bicchiere, seguito dal quinto.

-No, non stai affatto benissimo. Vieni via, forza-. Tentò di trascinarla via da quel tavolo, ma lei non si mosse.

-Malfoy, sul serio, sto bene. Lasciami stare-. A quel punto prese direttamente in mano la bottiglia e iniziò a bere da lì.
Poi la bottiglia le cadde, frantumandosi.

-Merda... Oh bhè, c'è la seconda- mormorò Hermione, facendo un passo molto incerto a destra per evitare i vetri a terra.

-Granger, ti prego, fermati, ti farà male tutto questo vino. A stomaco vuoto, per di più!- la implorò Draco, togliendole la bottiglia da davanti.

-Che fai... Ridammi quella bottiglia- disse lei, tentando di riprendersela.
Mosse un passo in avanti ma perse l'equilibrio.

Ormai tutto girava nella sua testa, e non ci capiva quasi più niente.

-No, sul serio. Devi smetterla. Sei già ubriaca, non peggiorare la situazione-.

-Ma cosa dici... Ora, da bravo, ridammi la bottiglia...- e gliela sfilò dalle mani.
Bevve un altro sorso, prima di dire:- Visto? Non succede niente...- e bevve nuovamente, lasciando la bottiglia a metà.

Poi non ce la fece più.
Anche quella bottiglia le cadde dalle mani, e con lei Hermione.

Fortunatamente Draco la riprese, così la prese in braccio, per portarla al suo dormitorio.

Non poteva portarla in infermeria, o i professori avrebbero saputo della festa...
Doveva tenerla dai Serpeverde.

Così uscì dalla Stanza delle Necessità, tentando di fare piano.
Ma non fu facile con la Granger che ogni tanto mugolava qualcosa di strano.

Quando finalmente giunse nei sotterranei, pronunciò la parola d'ordine e scivolò piano dentro la Sala Comune.

Arrivò in camera sua e con un incantesimo sigillò la porta. Tutto questo con Hermione tra le braccia.

La stese sul suo letto e le mise una coperta sopra.
Le scosse piano una spalla, chiedendo:- Granger... Granger mi senti?-.

Per qualche minuto lei rimase in quella specie di stato di trance, poi si mosse e, piano piano, aprì gli occhi.

-Dove sono...? Malfoy?- disse, con voce impastata.

-Oh, ti sei svegliata. Come ti senti?- chiese, tirando un respiro di sollievo.

-Oh, io sto benissimo... Che bella camera che hai. Ma lo sai qual'è la cosa più bella qua dentro?- chiese lei, con lo sguardo un po' perso.

-No, cosa?-

-Tu- rispose lei, ridacchiando.

-Come hai detto, Granger?- domandò, incredulo. Era un effetto dell' alcool, vero?

-Già... Stai proprio bene così... Secondo me però dovremmo smettere di chiamarci per cognome. Io ho un nome, e anche tu ne hai uno, e com'è bello... Ci stai, Draco?- propose lei, mettendosi a sedere sul letto, un sorrisetto ebete stampato in volto.

-D'accordo, Hermione... Vuoi un bicchiere d'acqua?- chiese lui.

La Grifondoro scosse la testa, ma disse:- Sai cosa vorrei?-.

-Dimmi-

-Vorrei... Provare a darti un bacio...- rispose Hermione, fissandogli le labbra con sguardo un po' vacuo.

-Cos... Stai scherzando?- domandò, incredulo. Che brutta reazione che aveva all' alcool...

-No, dico davvero. Sai, ho sempre pensato che tu fossi il più bello della scuola, e ora che stiamo passando così tanto tempo insieme mi chiedevo... Come sarebbe se ci baciassimo. Noi due che ci siamo sempre odiati- spiegò la ragazza, continuando a fissargli la bocca, come ipnotizzata.

-Sicura di non volere altro, che magari ti faccia stare meglio, come dell' acqua, o del ghiaccio...- tentò di dissuaderla Draco, senza successo.

-Se tu mi baciassi starei meglio- disse lei, guardandolo finalmente negli occhi.
E Draco capì che quello che stava dicendo non era del tutto falso, sotto effetto del vino.
In parte era vero... Quindi magari davvero voleva baciarlo...
Mha...
In fondo... Che cosa ci sarebbe stato di male? Era solo un bacio, no?

-E va bene Grang... Hermione... Ti darò questo bacio, ma dopo dormi e riposati- disse lui.

La riccia annuì come una bambina ubbidiente e si inclinò più verso di lui, chiudendo gli occhi.

Probabilmente non avrebbe dovuto pensarlo, ma in quel modo Draco la trovava dolce.

Fece un respiro profondo, si avvicinò, le prese il mento tra le mani e la baciò.
Un bacio semplice, lento, che sicuramente Hermione nemmeno si sarebbe ricordata la mattina dopo ma, inaspettatamente, fu il miglior bacio che Draco avesse mai dato.

Le labbra di Hermione erano morbide, e Draco in quel momento non desiderò altro che rimanere lì, dimentico di tutto ciò che li circondava.

Quando si staccò da lei, la ragazza disse:- Bhè, ora mi tocca rispettare la mia parte di accordo... Buonanotte-.
Così dicendo si rimise stesa, da brava bambina, e trascinò Draco accanto a lei, stringendolo in un abbraccio.

-Spazio autrice-
No, ceh, Amatemi. Due capitoli in una stessa sera, e per di più questo è anche Very mlmlmlml...🌝🌝

Vabbè ho sonno, notteeehh❤❤

Like ice   |Dramione| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora