Capitolo 29

4.6K 340 126
                                    

-Spazio autrice-

Ciao.

Allora, vi starete chiedendo come mai ho messo lo spazio autrice all' inizio. Di solito quando succede c'è qualcosa di serio di cui parlare, cosa che non succede quasi mai.

Ma oggi si. Vorrei fare la seria per qualche secondo.

Ad alcuni di voi potrà non interessare, ma io lo dico lo stesso. Se avrete voglia di leggere... Ben venga.

Allora. In questi giorni ci sono stati un sacco di attentati, questi terroristi che imbarcano la gente con i camion, gente che si fa esplodere, senza contare tutte le cose che succedono negli altri paesi e che ormai nemmeno dicono più al telegiornale, per quanto sono diventate... Quotidiane.

Io, sul serio, non riesco a capacitarmi di questa cosa.

Come si può mettere fine alla propria vita al solo scopo di uccidere tante altre persone?!
Già è difficile da capire se qualcuno decide di sacrificarsi per SALVARE altre persone, ma questa poi...

Non è davvero una cosa che riesco a comprendere.
Decidere di sacrificarsi (si fa per dire), pur di causare dolore ad altre persone.

Qua c'è da essere fuori di testa, sul serio.

E queste persone potranno anche fare tutte queste cazzate dichiarando di farle in nome di Dio, ma qui ormai non si tratta più di questo. Non che prima andasse bene, ma ora...

Questo è vero e proprio sadismo, cattiveria.

Io ho sempre associato la malvagità a cose del tipo il bullismo, deridere le persone, insultare, fregarsene se qualcuno ha bisogno di aiuto...
Come si può ben capire, c'è qualcosa di molto più terribile.

Posso essere Serpeverde quanto mi pare, ma sono sicura che nessuna delle persone che appartengono alla mia casata potrebbero fare qualcosa di anche lontanamente simile a ciò.

Okay, forse questa parentesi  sui Serpeverde non c'entrava granchè, ma era per rendersi meglio conto, con qualcosa che tutti noi conosciamo meglio.

Detto questo, vi lascio al capitolo, anche se un po' corto e spero che, se avete letto, concorderete con me.

Si, okay, forse Hermione ci stava davvero prendendo guso a baciare Malfoy.
Bhè, ovviamente a lui non avrebbe mai detto niente di simile, ma era inutile continuare a negare a se stessa che le piaceva baciarlo.

Quando si separarono, quasi tutto il locale aveva lo sguardo posto su di loro.

Erano due persone conosciute tra la popolazione, e tutti si stupivano di vederli insieme.

-Ci andiamo a sedere?- chiese lei, sorridendo, come se non fosse successo niente.
Draco annuì e si accomodarono ad un tavolo un po' più riservato degli altri.

-Gente che non si fa mai gli affari suoi questa, eh?- chiese retoricamente Draco.

-Già, soprattutto Madama Rosmerta...- disse Hermione, con un certo fastidio nella voce.

-Pensa, invece per me lei è l'unica degna di nota- ribatté Draco con noncuranza. Non sapeva che ad Hermione la cosa dava fastidio.
Molto fastidio.

-Incredibile- sbuffó.

-Che cosa?- chiese lui, cercando di guardarla negli occhi.

-Voi maschi. Siete tutti uguali!- e si accasciò contro lo schienale della seggiola incrociando le braccia.

Like ice   |Dramione| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora