Capitolo 34

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-Allora? Stavolta sei riuscito a parlare con la Granger in santa pace?- domandava un annoiato Blaise Zabini.

-No, Blaise. Non c'è stato verso. Nemmeno questa volta. Sembra che sia destino!- rispose Draco Malfoy, rassegnato.

Si trovavano in camera del biondo, a discutere della Granger, come spesso accadeva in quel periodo.

-Andiamo, Draco! È solo sfortuna, tutto qua! Non sparare queste cavolate sul "destino" e roba del genere!- diceva il moro, tentando di risollevargli il morale.

-Sarà, ma a me sembra proprio che sia un segno. Magari non dobbiamo parlare e basta. E poi non so nemmeno che cosa vuole dirmi. Forse non è così importante, e io mi sto facendo tutte queste paranoie per niente- continuava a ribattere Draco.

A Blaise tutte quelle cose facevano venire il mal di testa.
Non sopportava che una persona dovesse riflettere così tanto per fare qualcosa.

-Senti Draco, ora tu vieni con me e andiamo a parlare con la Granger, okay? Così la smetterai di assillarmi con le tue preoccupazioni!- aveva detto Blaise, e il suo tono non ammetteva repliche.

-E va bene! Ma se qualcosa va storto anche sta volta io giuro che non le dirò niente, chiaro?-

Blaise annuì distrattamente, e uscì dalla stanza con Draco al seguito.

Attraversarono i corridoi del castello, e ovviamente, dato che la loro sfortuna non aveva confini, le scale cambiarono dierezione quattro volte.

Draco, nonostante avesse saltato tutte le lezioni, era stanco.
Forse pensare troppo gli faceva male.

Arrivarono davanti al quadro della Signora Grassa, e Blaise pronunciò la parola d'ordine.

-Come mai sai la parola d'ordine?- domandò Draco.

-Ginny. Così se voglio venire da lei so come fare- rispose il ragazzo, ghignando.

Entrarono nella Sala Comune dei Grifondoro.
Per Draco era la prima volta, e la trovò decisamente più accogliente di quella dei Serpeverde.

Individuarono subito una testa rossa tra i ragazzi, e Blaise le andò in contro.

-Ehi Ginny! Ehm... Sai dirci dove possiamo trovare la Granger?- domandò il moro.

-Non so. È uscita quasi un' ora fa insieme a Ron. Non ho idea di dove siano. Provate a guardare al Lago Nero, però. Perché la state cercando?- disse la piccola Weasley.

-Devo parlare con lei- si intromise Draco.

Ginny ghignó. -Uhh... Hermione mi ha detto di cosa volete parlare... Bene, cercatela lì-.

Blaise le diede un bacio e, insieme a Draco, uscì dalla Sala Comune, con gli altri Grifondoro che li guardavano straniti.

Chissà perché la Granger doveva parlare con Lenticchia, si chiedeva il biondo.

Okay, okay, la cosa lo faceva essere geloso, ma era comunque curioso di sapere di cosa dovessero parlare di così importante da dover addirittura uscire.

***

Quella mattina, dopo aver tentato inutilmente di parlare con Malfoy, Hermione non aveva avuto voglia di tornare a lezione, così era tornata in Sala Comune a leggere.

Poi, verso il pomeriggio, erano tornati Harry e Ron dal pattugliamento degli Auror.

Il rosso non si era nemmeno seduto e aveva subito chiesto:- Hermione, possiamo parlare? Non qui, da un' altra parte-

Lei aveva avvisato Ginny e poi lo aveva seguito al Lago Nero.

Arrivati lì, aveva chiesto:- Allora, di cosa volevi parlarmi?-

-Vedi Hermione... Ieri avevamo iniziato a parlare, ma poi dovevo andare dalla McGonagall, e abbiamo interrotto il discorso- disse Ron, sedendosi all' ombra di un albero.

Hermione si sedette accanto a lui e chiese:- Ma... Intendi quando mi hai detto di voler tornare con me?-

Ron si grattó la testa, in imbarazzo:- Bhè... Io non avevo detto esattamente questo ma... Si, era quello che intendevo-

-Ron... Non so come dirtelo ma... Non credo che tra noi potrà mai funzionare- confessò Hermione, non riuscendo a guardarlo negli occhi.

Ron quasi sbiancó.
-Come sarebbe a dire? Andiamo Hermione! Tutti in questa scuola sanno che ti vado dietro dal primo anno, e che tu vieni dietro a me. Perché di punto in bianco hai cambiato idea?!-

Hermione quasi non scoppiò a ridere.
-Di punto in bianco?! Ron, ti sei forse dimenticato che dall' ultima volta che ci siamo visti, prima di ieri, sono passati quasi otto mesi?! Ne ho avuto di tempo per riflettere, per conoscere altre persone... Persone che mi sono state accanto quando ne avevo più bisogno! Quando sono morti i miei genitori, ti sei forse preoccupato? No. Allora non dirmi "di punto in bianco", perché io avevo deciso questo già da quando ho capito che non sei quello giusto, e quindi da tanto, tanto tempo!-.

Le vennero le lacrime agli occhi, perché ripensare alla morte dei suoi genitori e a quanto tutti l'avevano lasciata sola faceva sempre male.

-Conoscere altre persone... Malfoy potrebbe essere una di quelle persone?- domandò Ron, con un tono che Hermione non riuscì ad interpretare.

-Si, Malfoy è una di quelle persone- ammise la ragazza.

-E scommetto che ti sei innamorata di lui, non è così?- chiese di nuovo il rosso.

-Ehm... Non so se ne sono proprio "innamorata", ma sento di provare qualcosa per lui- ammise lei.

-Ah...-

In quel momento Ron provava un misto di emozioni.
Rabbia, tristezza, delusione...
Insomma, tutte le ragazze cedevano al fascino di quel Serpeverde odioso, ma credeva che almeno Hermione fosse abbastanza intelligente.

E poi era geloso. Lui era sicuramente meglio di Malfoy, in qualsiasi campo.

-Hermione, ti farà soffrire- la mise in guardia lui.

-Mica siamo fidanzati, ti ho solo detto che mi piace- disse Hermione.

Ron dovette attingere a tutta la sua forza di volontà per non andare a cercare Malfoy per tentare di farlo fuori.
In quel momento, ce l'aveva a morte con lui, molto più degli anni passati a scuola.

Poi, la fortuna sembrò girare a suo favore.

Infatti, vide proprio Malfoy a poca distanza da loro.
Non sapeva perché, ma aveva la netta impressione che anche lui ricambiasse Hermione, così disse al ragazza, ghignando:- Bene. Rispetto la tua decisione. Ma... Posso chiederti solo un ultimo favore...?-

-Certo. Dimmi-

-Mi... Mi daresti un ultimo bacio?- chiese Ron.

All' inizio lei sembrò confusa, ma poi annuì:- Non credo ci sia nulla di male- e lo baciò tranquillamente.

Peccato che non avesse visto due occhi color del ghiaccio che guardavano la scena, increduli e sopraffatti dalla disperazione.

-Spazio autrice-

Ma ciao persone della Terra!

Finalmente gli esami sono finiti, e ora SONO UN'ELFA LIBERA!

E, pensate un po', forse so come andrà a finire la storia (già, io non so mai come andrà)
Ma ovviamente non vi dirò niente.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e che vi farà odiare almeno un po' il "caro" Ronnie.

Vi saluto, ziaoo🌝❤

Like ice   |Dramione| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora