C.59. "Silenzio"

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Lydia continuava a battere il piede contro il solido e duro pavimento dell'ospedale.

Il suo sguardo era fisso davanti a sé.

Una coppia di adulti, forse anche genitori, si stavano abbracciando e lui coccolava lei che piangeva appoggiata sul suo petto.

Erano una bella coppia, a Lydia ricordavano tanto Scott e Allison, per i diversi lineamenti e per il modo di fare.

Quando la ragazza guardò la biondo-fragola in viso, essa fu costretta ad abbassare lo sguardo immediatamente.

Si passò la lingua sulle labbra secche, ma si soffermò a stuzzicare la piccola ferita che si era procurata poco prima baciando Stiles. Non sanguinava più.

La ragazza chiuse gli occhi ed appoggiò la testa contro il muro duro e ruvido.

Davanti ai suoi occhi passarono delle immagini, molto velocemente e quasi del tutto inspiegabili.

Sembravano fatti accaduti in una vita precedente, cose che lei non riusciva a ricordare.

Quello che la sorprese di più fu quando erano dentro lo spogliatoio maschile, lei con le braccia intorno al collo di Stiles che si baciavano in modo molto passionale, come se non volessero mai staccarsi uno dall'altra.

-Allison aveva ragione... avrei solo dovuto farlo prima e non aspettare nient'altro..- risuonarono quelle parole nella sua mente.

-Ragione su che cosa?-

-Sull'amore vero. Ti fa impazzire, ridere arrabbiare..ma è sempre amore e amore rimarrà e io Stiles, l'ho capito lo scorso anno quando mi hai salvata dai Dottori Del Terrore... quando in macchina mi tenevi tra le tue braccia, quando nella clinica credevi in me e sapevi che non ero morta. Hai sempre creduto in me, e mi hai sempre amata come in 3 elementare, non è mai cambiato di un millesimo quell' amore che provi per me, neanche quando e subentrata Malia... magari in quel periodo esisteva solo Malia...ma io lo vedevo che ti piacevo ancora... e adesso tu non hai capito che è da quando mi hai fatto la proposta di quella stupida ricerca di economia di farla con te... io ho capito che mi piacevi, perchè nessun ragazzo sarebbe stato così come sei stato tu.. ovvero fare la ricerca da solo, e lasciarmi dormire nel tuo letto senza neanche toccarmi con un dito...sono rari i ragazzi che ascoltano... e tu sei uno di quelli, ma migliorato mille volte... È per questo che io voglio te con me.-

Lydia aprì di colpo gli occhi, non si era accorta che stava trattenendo il respiro.

Quelle parole, quel bacio...sembravano così veri.

Si alzò in piedi barcollando e si diresse verso il primo infermiere che camminava nella sua direzione.

-Stiles Stilinski!- disse tutto d'un fiato.

-Eh tu chi saresti...?- chiese l'uomo accigliato.

-Un' amica...devo vederlo, devo vedere Stiles.-

L'uomo corrugò la fronte.
-Non sei un famigliare... Non posso lasciarti andare...mi spiace.-

La voce di Melissa vení in soccorso a Lydia, che ringraziò dio.

-È apposto. Ci penso io a lei.-

L'uomo dopo aver scambiato due parole con la madre di Scott, se ne andò lasciandole sole.

-È qui in fondo...hai dieci minuti. Non di più.- disse.

-Grazie mille.- rispose la biondo-fragola sorridendo.

Corse verso la stanza indicatale e vi ci piombò dentro, chiudendosi la porta alle spalle.

Stiles aveva gli occhi chiusi, ma sembrava star bene, apparte alcuni graffi in viso ma non così gravi.

Lydia si sedette sulla poltroncina accanto al letto, e delicatamente prese la mano del ragazzo nella sua e si rigirò le dita tra le sue.

Silenzio.
Lasciò che tra loro ci fosse solo silenzio.

Non sapeva cosa dire oltre che  -Io sono con te. Sarò sempre con te.-  lo disse per davvero, a voce alta.

Strinse più forte la mano e appoggiò la sua testa sul lettino chiudendo gli occhi.

Passarono pochi minuti quando uno scattare della serratura la costrinse ad alzare il capo e voltarsi.

Melissa spuntò.

-Odio disturbati, ma sono arrivati Scott e Malia...dovresti uscire.-

-Certo.- bisbigliò Lydia.

Si alzò piano e con cautela lasciò andare la mano di Stiles.

Appena fu davanti a Melissa, la donna le prese il mento e lo girò di profilo.

-Perdi sangue.- esclamò la madre del lupo.

Lydia a quelle parole si portò le mani sul orecchio e tastó il sangue che le stava colando.

-Stai bene?-

Lydia non rispose, si girò e si diresse verso il letto di Stiles.

Girò piano il suo viso verso sinistra e notò che anche il ragazzo perdeva sangue da un orecchio.

-Melissa...anche lui perde sangue- esclamò spaventata.

-Cosa?!- la donna posò la cartella dentro a un archivio fuori dalla porta e si precipitò nella stanza.

Guardò il monitor collegato a Stiles.

-Ha un calo di pressione, Lydia esci di qua. Immediatamente.- Melissa schiacciò un pulsante e allontanò lei stessa la biondo-fragola proprio quando un piccolo "bip-bip" si stava diffondendo nella stanza.

-Stiles...- disse Lydia senza distogliere gli occhi da lui.

Appena fuori dalla stanza due infermieri in bianco la superarono e si diressero in soccorso a Melissa chiudendosi la porta alle spalle.

Fu in quel corridoio che Lydia si sentì morire dentro.

- Take My Home - Stydia (#Wattys2016)  {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora