C.26. "Potere"

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Scott aveva dato l'ordine a Isaac di rimanere con Stiles e Lydia a proteggerli dato che ora il suo migliore amico stava iniziando a sentirsi la testa girare ed era diventato tutto pallido di punto in bianco.

Lui e Liam, invece si sono recati a cercare il branco di Theo per la scuola.

-Lo senti questo profumo?- domandò Scott appena un profumo di fiori selvatici gli perforò le narici.

-Mh...no. Oh aspetta. Quello chimico...si certo viene da tutte le parti. E credo sia il grandissimo fetore di "Theo Non Mi Lavo Mai E Sono Figo Lo Stesso."- rispose Liam cercando di far ridere l'amico.

-Non é divertente.-

-Invece sì, sei tu che non sai il significato di umorismo.-

-Senti, Liam va verso l'entrata ti raggiungo subito.- esclamò Scott indietreggiando, quando la fragranza si fece più intensa.

Non era il profumo di Lydia, ne era certo lei sapeva di sudore e di uno strano odore molto simile a quello di Stiles. Quella fragranza era diversa, era l'odore di qualcosa di molto sovrannaturale.

Girò l'angolo che portava alla palestra, ed ecco lì una figura snella scendere a testa bassa le scale, che si teneva la pancia.

Scott sfoderò gli artigli in attesa di guardare in faccia il nemico.

Era una ragazza dai capelli castani, indossava dei semplici pantaloncini corti e una maglietta lilla.

Eppure quel modo di vestire gli sembrava dannatamente famigliare.

La ragazza alzò il capo e appena incontrò gli occhi dell'alpha sussultò.

-Scott...- borbottò fermandosi di colpo.

-Malia?!- esclamò lui sorpreso. Gli occhi smisero di brillare e ritornarono al loro colore originale.

La ragazza rimase per altri secondi a fissare il ragazzo, dopo di che iniziò a indietreggiare.

-Scott...io non volevo...lo giuro...- bisbigliò facendo un passo dopo l'altro.

-Lo so Malia...lo so, si sistemerá tutto ma ti prego aspet. .-

Non finì neanche la frase che la ragazza si girò ed iniziò a correre velocemente.

-Malia! No! - gridò Scott, iniziando ad inseguirla per il lungo corridoio della scuola.

Ma il loro inseguimento durò poco.

Quando Scott girò l'ennesimo l'angolo trovò una Malia sorretta da Theo che gli puntava un paio di lunghi artigli al collo.

-McCall...che piacere rivederti!- esclamò il chimera, sfoderando il sorriso più falso che avesse mai fatto.

-Lasciala andare Theo, le hai già inflitto troppo dolore.- ringhiò l'alpha.

-Dolore? Parli del diventare alpha? Oh bene... Non lo sai ancora. Malia, tesoro mio, fagli vedere gli occhietti.- rise Theo piantando più a fondo le unghie.

Malia aprì la bocca come segno di dolore, ma fu soltanto un istante perché subito dopo la richiuse facendo valere il suo coraggio e l'orgoglio da coyote che aveva e si trasformó facendo cambiare il colore dei suoi occhi.

Erano ritornati azzurri, come una volta.

-Com'è possibile? L'hai fatta diventare alpha per poi sottrarle i poteri...che razza di ragazzo sei?!- ringhió Scott.

I suoi occhi diventarono rossi incandescenti e le unghie da licantropo si fecero largo.

- Infatti il Theo cattivo che c'è in me non l'ha mai amata, soltanto quello buono ha provato profondi sentimenti per lei... Più tosto é lei quella che si è innamorata di me. - rispose il chimera allentando la presa sulla gola dalla quale alcune goccioline di sangue scivolavano lungo il collo fino ad arrivare alla maglietta.

- L'hai salvata l'anno scorso!- esclamò Scott facendo un piccolo passo avanti.

-Ma lei non mi ha salvato quando sono caduto nella buca! E neanche tu!!- la voce di Theo si alzò, segno che la conversazione stava per finire a breve e non solo, anche male.

-Dopo tutto quello che ci hai fatto...mi ha fatto litigare con il mio migliore amico, Stiles, ma ti ho perdonato... Ti ho fatto tornare nel mio branco pensando che fossi cambiato...- rispose Scott avanzando piano piano.

-Sta fermo se no le squarcio la gola.-

Le unghie penetrarono di nuovo nella pelle della povera ragazza che inizió ad avere le lacrime agli occhi per il forte dolore.

-Scott...- bisbigliò.

-Theo...lasciala...vediamocela noi due...lei non ha fatto niente per meritarsi tutto questo.- borbottò l'alpha leggermente agitato.

-No...cos'è tutta questa voglia di tenerla al sicuro? Ti sei innamorato della piccola coyote indifesa?- domandò Theo con un enorme sorriso.

Dietro al chimera due occhi gialli brillarono al buio.

Liam. Grazie al cielo! Esclamò Scott nella sua mente.

-No. Però ti conviene lasciarla.- rispose l'alpha.

-Se no?- domandò Theo in tono di sfida.

Liam con la sua velocità, tirò il pezzo di ferro che aveva in mano sulla testa del biondo facendolo cadere a terra.

Malia si slanciò in avanti e Scott con uno scatto riuscì a prenderla tra le sue braccia prima che cadesse a terra.

Gli occhi erano cerchiati dalle lacrime cosa non normale per lei e la maglia sporca di sangue.

Si aggrappò al licantropo soffocando la sua nuca tra la spalla e il collo del ragazzo.

-Grazie Scott...- bisbigliò.

L'alpha sorpreso dal gesto, rimase immobile, ma dopo qualche secondo la abbracciò stringendola forte a sé.

-Oh ma che carini...- bisbigliò Liam intrecciandosi le mani e stampando un sorriso da ebete in faccia.

Theo giaceva al suo fianco con una pozzanghera di sangue.

-Malia...alzati. Non abbiamo ancora finito, abbiamo altri fallimenti da sconfiggere.- bisbigliò l'alpha accarezzando la schiena della ragazza, che sembrava non volesse staccarsi dalle sue braccia.

N.a.
Lo so capitolo orribile, ma in questi giorno sono a corto di idee e devo assolutamente elaborare altri capitoli alla Stydia.
Sorry ancora.

- Take My Home - Stydia (#Wattys2016)  {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora