C.52. "Memoria"

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Stiles uscì dal bagno.

Holland era appoggiata alla porta che stava torturando un gatto.

-Ci metti davvero tanto a fare pipì.- schernì lei con tono giocoso.

-Eh chi ti dice che abbia fatto solo la pipì?- ribatté lui senza abbassare la guardia.

Holland voltò il capo verso di lui, ma non smise di torturare l'animale.

-La smetti di essere così acido con me?! Non ti ho fatto niente!-

-Mi tieni prigioniero nella mia stessa casa! E magari pretendi anche che ti faccia da cavaliere!-

Il castano si mise le mani in tasca.

-Stiles tu mi appartieni. Ora tu sei mio. Io sono la tua Lydia.-

-Ma anche no grazie!- urlò lui facendo una faccia disgustata. -Sei peggio della befana. Senza offesa ovviamente. Peró offenditi pure,sono serio.-

Holland chiuse gli occhi. -Cosa vorresti fare?- chiese

-Andare da Scott magari?-

-Vacci.-

Stiles rimase sorpreso dalla risposta, ma decise di non farselo ripetere due volte.
Prese le chiavi della jeep dalla tasca e si diresse verso la porta.

-Aspetta!- disse Holland raggiungendolo. -Prima devo cancellati la memoria.-

-Assolutamente no!- esclamò Stiles. -Che gli potrei dire? Mi sto rompendo le scatole a stare con la streghetta? Non mi lascia neanche andare in bagno tranquillamente. Vuole che gli faccio da principe azzurro, mentre io amo solo la mia jeep? Bhe a pensarci bene... Cancellami pure la memoria, non ho nulla da perdere.-

Holland rise.

-Tanto ti troverò. È inutile che cerchi di scappare da me.-

-Va beneee!- disse Stiles aprendo  la porta e chiudendosela immediatamente alle spalle.

Era finalmente fuori; sospirò e bisbigliò: -Lydia sei ancora qui?-

Nessun solletichio, niente di niente; mentre il panico assalita Stiles, qualcosa lo punzecchió alla mano destra.

-Stiles ti prego non ti agitare ... Sono sempre qui.- rispose la voce della biondo-fragola nella sua mente.

Il ragazzo sospirò nuovamente.
Strinse a vuoto il pugno e si immaginó di trascinare dietro Lydia.

Entrato in macchina si guardò intorno.

Quanto si sentiva solo.

Nessuno era vicino a lui che lo guardava o che semplicemente lo assillava, come di solito era abituato. Per lo meno c'era Holland, ma quella più che assillarlo gli rompeva direttamente le scatole.

-Lydia...?- bisbigliò.

Ma non ricevette risposta, l'unica cosa che successe fu un prurito sul palmo della mano aperta.

-Questa sensazione è peggio dei brividi.- disse mettendo in moto.

-Cosa intendi dire?- risuonò la voce della banshee.

-Che è semplicemente stupendo come io riesca a percepiti, nonostante non ti veda però è straziante da un lato...-
La macchina sterzò in avanti e Stiles spinse sull'acceleratore.

-Non saprei dove andare...- disse frugando in cerca del telefono.

-Fai attenzione alla strada!- lo ammonì severa Lydia, ovviamente preoccupata per lui.

-Non ti preoccupare per me.- rispose il ragazzo estraendo il telefono e cercando Scott tra i contatti.

Ogni tanto guardava sul display e ogni tanto la strada.

Appena lo trovò mise la chiamata in vivavoce.

-Scott dove sei?!- esclamò senza neanche dire "Pronto"

-Sto tornando a casa tu...-

-Fermati! Aspettami lì dove sei! È urgente. Una stronza sociopatica mi ha invaso casa- lo interruppe Stiles.

-Okay,okay sono vicino al bosco. Vicino alla villa, se così si può definire.-

Stiles senza dire altro agganciò.

-È vicino casa mia. È mia la villa.- rise Lydia.

Il castano si sentì rabbrividire tutto il braccio, segno che la ragazza glielo stava accarezzando o che si era appoggiata a lui

-Vorrei davvero tanto poterti vedere...- bisbigliò.

-Io vorrei che tutto questo finisse e che tornassimo tutti a scuola, ad affrontare l'ultimo anno.-

Stiles sospirò.

Non sapeva cosa aggiungere lui voleva una cosa ma non poteva dirla per paura, così rimase in silenzio e guidò.

Arrivato davanti a casa di Lydia parcheggiò e cercò con lo sguardo i suoi amici dalla parte opposta.

Intravide Scott avvicinarsi.

Di nuovo cercò di prendere la biondo-fragola per mano ma afferò il vuoto.

-SCOTT!- urlò.

L'alpha innarcò le sopracciglia.

-Perché stai tenendo il vuoto?- chiese.

-Tenendo il vuoto?!- ripeté Stiles.

Poi si guardò la mano, effettivamente sembrava proprio che stesse tenendo il nulla.

Riportò gli occhi sul miglior amico.

-Scott. Holland lo sta facendo apposta! Lei è una lurida meschina maiala nazista masochista narcisista doppiogiochista! Non è Theo il cattivo! Lui è solo una sua mini marionetta! Lei lo comanda a suo piacimento per colpa di un incantesimo! Lo sta facendo a lui e sta distruggendo anche me! Mi ha cancellato la memoria, cioè in teoria avrebbe dovuto cancellarmela ma non so come non ci sia riuscita. Voleva che io mi ricordarsi solo che la ragazza che più amo è morta e che lei non mi ha mai amato abbastanza! È ha mandato Lydia in qualche mondo parallelo. Tu non la riesci a vedere. Ma lei e qui! Guarda se ti tocca percepisci dei brividi!-

Stiles spinse l'aria verso Scott.

-Lydia toccalo.- disse.

Scott sgranò gli occhi.

-Stiles...ti rendi conto di quello che stai dicendo!? Dici che Theo è innocente!-

-LO È!- urlò il castano. -Ma questo è il problema meno grave! Lydia ha la precedenza su tutto e su tutti!-

L'alpha indietreggiò.

-Stiles...ma chi è Lydia?-

- Take My Home - Stydia (#Wattys2016)  {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora