C.66. "Lydia scappa"

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-Okay Lydia...- disse Scott avvicinandosi lentamente alla ragazza ed appoggiandole la mano sulla spalla. -Stai esagerando...ti preoccupi di cose inesistenti. Il Void Stiles non c'è più. L'abbiamo sconfitto, ricordi?-

Melissa guardò la biondo-fragola con aria preoccupata. -Lydia, tesoro? Vuoi riposarti un po' ? Ti do qualcosa?-

-No!- rispose la ragazza scattando in piedi. -Ho solo bisogno che voi mi crediate. Che qualcuno mi ascolti una volta tanto!...-Scott la fissò negli occhi.

-Non c'è niente per cui preoccuparsin che dici se ti riaccompagno a casa? É stato un giorno abbastanza stressante per tutti.-

-No. Voglio restare qui con Stiles, voglio essere qui quando si risveglierà.- rispose lei guardando il ragazzo sul letto.

-Okay...come vuoi, mamma vieni.- senza insistere troppo il licantropo uscì con Melissa.

Lydia si risedette e riprese a scarabocchiare sul suo quaderno.

Dopo parecchi minuti uno scricchiolio le fece alzare lo sguardo da ciò che stava facendo, pensava che Scott fosse tornato indietro per chiederle se avesse cambiato idea, ma non era lui.

Il suo stomaco si strinse in una morsa e come per trovarsi riparo, la ragazza prese a stringere la mano di Stiles.

-Sei la solita Banshee di una volta...- quella voce le perforò le orecchie.

Guardò in un angolo ed ecco che quel sorriso scherno, sul viso del ragazzo la fece rabbrividire.

-Nogitsune...Cosa vuoi? Ti abbiamo sconfitto...- ringhiò Lydia cercando di avere un tono di voce molto sicuro di sè.

-Non lo nego, mi avete sconfitto molto facilmente, però non mi avete fatto fuori del tutto, anzi una parte è rimasta ancora ancorata a Stiles...- si avvicinò e guardò il ragazzo sul lettino.

-Ho un briciolo di vittoria in tasca...- disse.

Gli occhi di Lydia si serrano a due fessure.

-É colpa tua se Stiles si trova in questo stato!- esclamò la ragazza.

-Certo... e sai è facile fare questo...- poggiò la mano sulla ringhiera del letto e per una frazione di secondi Lydia vide il castano aprire dolcemente gli occhi e muovere le palpebre.

-Stiles!- esclamò poggiando una sua mano sul viso del ragazzo. Lui aprì gli occhi e surrurrò un semplice -Lyds...-

-Ma è altrettanto facile fare così.- la voce del Nogitsune ruppé il piccolo momento di felicità della banshee.

Gli occhi del ragazzo si chiusero, lui smise di muoversi e piano piano si iniziò a sentire un bip bip sempre più veloce propagarsi nella stanza.

-No!- esclamò Lydia guardando il nemico con tanto di quel odio. -Smettila!-

Il Void Stiles rise compiaciuto della situazione.

-Perché lo fai? Perché proprio lui?- domandò la biondo-fragola.

-Perché è l'unico umano nel vostro branco. Sciocca. E perché ha un non so che di quel aspetto bello e innocente.- il Nogitsune si sedette su una poltroncina.

-La vuoi vedere una cosa?- continuò con tono tranquillo. -Prendi la mano del ragazzo. Inspira lentamente e chiudi gli occhi.-

-Perché mi dovrei fidare di te?- domandò Lydia.

-Perché ciò che vedrai ti piacerà.- rispose semplicemente lui facendole l'occhiolino.

La Banshee gli rivolse per l'ultima volta uno sguardo, era incerta se fidarsi o no, però doveva farlo. Doveva prendere tempo. Scott sarebbe arrivato ad avvisarla che se ne stava andando, o per lo meno sarebbe arrivata Melissa a controllare la situazione.

Lydia prese la mano di Stiles e fece come gli aveva detto il Nogitsune.

Appena chiuse gli occhi, si sentì le gambe pesanti.

Si trovava su una strada in mezzo al bosco, si guardò intorno in cerca di qualcuno, ma non c'era nessuno.

Ad un tratto qualcosa attirò la sua attenzione e si mosse in avanti accorgendosi di indossare un vestito.

Era corvino e lungo fin sotto le caviglie, con uno spacco ai lati.

-Che stai facendo?- domandò al ragazzo steso per terra a guardare il cielo.

-Ti stavo aspettando.- rispose Stiles, goffamente si alzò in piedi e sorrise a Lydia. -Sei bellissima.-

La biondo-fragola arrossí. -Perché sei qui? Perché sono qui?-

-L'ho chiesto io. Ho chiesto al Nogitsune di far in modo che io ti vedessi. Che ti vedessi per l'ultima volta.- Stiles sembrava tranquillo. Anzi sorrideva più che mai.

-Stiles non ti fidare di lui! Ti ha mandato in coma! Ti ha fatto un non so che di cosa! Non è buono!- esclamò Lydia.

-Nessuno è buono. Abbiamo tutti delle ragioni per essere cattivi.-

-Perché lo difendi?- la ragazza si rabbuió.

-Perché é l'unico modo che ho per difendere te - rispose lui prendendo una mano della ragazza.

-Non capisco...- balbettó la banshee.

-Promettimi che appena ritornerai nella stanza dell'ospedale scappi. Corri via, non ti devi voltare, vai da Scott, fatti proteggere da lui, per qualsiasi ragione, qualsiasi cosa ti prometta...non fidarti del Void Stiles.-

Sembrava una contraddizione. Prima lo "difendeva" e poi in quel momento diceva di non doversi mai fidare di lui.

-Non posso lasciarti...- insistette lei.

-Non hai scelta, Lyds, tanto ti lascerò io a breve.... Non mi sveglierò mai dal coma...anzi ci moriró...il mio metabolismo non lo sopporta.-  non smise di sorridere, nonostante le cose brutte che stava dicendo...sorrideva.

-Stiles ma...- iniziò la biondo-fragola.

-Niente ma, tu la sai la verità.- il castano prese il volto di Lydia tra le sue mani. Sembrava che si stesse per mettere a piangere da un momento all'altro.

-Ricordati di me. Ricordi che sono stato il primo a ballare con te? Ricordi che avevo una cotta per te in prima, in seconda e in terza? Ricordi che mi hai salvato la vita...?-

-Me l'hai salvata anche tu!- esclamò prontamente lei.

-Ricordati che ti amo.-

Stiles si fece in avanti e la baciò.

Fu un contatto così dolce, pieno d'amore ma anche triste...

Lydia barcollò all' indietro, due braccia possenti l'afferrarono prima che cadesse a terra.

-Allora?- domandò la voce del Void Stiles sull' elice dell'orecchio della banshee.

-Scappa- fu il primo pensiero della ragazza.

N.a.

Un capitolo più schifoso.
Mi scuso in anticipo per tutto.

- Take My Home - Stydia (#Wattys2016)  {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora