C.77. "Tu, la mia unica luce"

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Lydia si risvegliò tra le braccia di qualcuno.

Aprì gli occhi il più dolcemente possibile, per la paura di trovarsi in un luogo dove sarebbe stata torturata all'infinito, ma per fortuna si trovava nella stessa stanza di prima.

Si alzò a sedere e capì perfettamente di chi erano quelle gambe e braccia possenti.

-Stiles...- bisbigliò appena incrociò gli occhi del ragazzo che le sorrise dolcemente.

-Lydia...- disse. Aveva la testa abbandonata contro il muro, gli occhi cerchiati dalle occhiaia, soltanto in quel momento Lydia si accorse di quanto fosse stanco.

-Oh Stiles!- esclamò abbracciandolo forte.

Adorò sentire quel poco di profumo del castano, mascherato dall' odore di sangue e sudore, gli era mancato davvero tanto.

Lui ricambiò l'abbraccio. -Lydia..- disse pronunciando il nome di lei, come qualcosa che gli appartenesse, qualcosa di suo.

-Sei vivo...- bisbigliò senza alzare il volto appoggiato contro il petto di lui. Si fece scappare due lacrime sulla maglia di Stiles, sperandi con tutto il suo cuore che non se ne accorgesse, però, purtroppo non fu proprio così.

Due dita affusolate, scivolarono sotto il mento della ragazza e lo alzarono all'altezza degli occhi color nocciola di lui.

-Perchè piangi?- domandò dolcemente.

-Perchè mi sei mancato e tanto, davvero tanto.- rispose lei, cercando di ricacciare le lacrime traditrici indietro.

Quelle parole sembrarono stupirlo.
Dagli angoli degli occhi di Stiles Lydia intravide delle lacrime scendere.

-Anche tu.- rispose e la riabbracciò più forte di prima.

"Allora è così" penso la biondo-fragola " quando un abbraccio ti rompe le costole, però ti riscalda il cuore e ti fa sentire al sicuro."

-Ho letto il tuo diario...- disse con voce roca Stiles.

La ragazza si scansò di colpo. -Stiles io...-

-Non ti devi pentire di ciò che hai fatto. Davvero. Io sto bene...-

-Stiles ma io...- fece la biondo-fragola.

-Lydia...anch'io ho fatto una cavolata. Al mio risveglio in ospedale...Mi sono baciato con Malia.- quelle parole furono come una lama tagliente infilzata nel petto per Lydia.

-Stiles...- pronunciò la ragazza in tono serio.

-Stai con Jackson. E a me non interessa okay? Sai perchè non mi interessa? Perchè so che lui non ti potrà mai dare tutto l'amore che potrei darti io, non sarà mai disposto a morire per te come lo sarei io...e anche se sta cosa non mi va a genio cerco di farmela piacere, perchè anche se lui ti definisce sua...tu non sarai mai completamente sua. Perchè? Facile. Una parte di te appartiene a me, puoi pure negarlo, Ma so che in fondo lo senti anche te. Devi sape che io ti amo. Amo te, non Malia. Sono disposto ad aspettare una vita per te, sono disposto a dirti che ti amo ventiquattr'ore su ventiquattro e non una volta al giorno come te lo direbbe Jackson...se non una volta a settimana.- fece una breve pausa nella quale si umidificò le labbra secche. -Jackson non ti merita...forse non ti merito neanch'io, ma non mi stancherò mai di ripeterlo. Lydia Martin, io ti amo. E al mio fianco non voglio nessuno se non te.-

La ragazza, ascoltò tutto il discorso e dentro di sè capì che mai nessuno le aveva detto parole così dolci...e piene d'amore.

-Stiles...io non amo Jackson.- a quelle parole, un piccolo sorrisetto si fece largo tra le labbra di Lydia, proprio quando una lacrima scese lungo le sue guance.

Aveva pronunciato quelle parole senza guardare negli occhi il ragazzo davanti a lei.

I suoi occhi guardarono dritto quella distesa color marrone. -Stiles, Io non amo Jackson. Io non amo nessun uomo.- quella volta le parole risuonarono piene di sentimenti e in particolare...risuonarono vere.

- Io amo te. Amo Stiles Stilinski.-

Fu come se gli si fosse acceso un fuoco nel petto, Stiles percepì un' adrenalina farsi largo tra le sue vene. Il suo cuore prese a battere molto più velocemente, sentì uno strano solletico allo stomaco.

Lydia gli sorrise. Un sorriso pieno d' amore, e il castano capì che era giunto il momento...forse.

-Lydia...io non sono più quello di prima...- bisbigliò a denti stretti.

-Lo so. Sei un Ibrido.- rispose lei con consapevolezza.

-Cos...?- fece lui.

-Sei metà Farshee e metà Lupo Mannaro.- sospirò. -Ciò che sei adesso e ciò che eri prima...non cambia i miei sentimenti. Puoi essere un umano, puoi essere qualsiasi cosa...ma io non riuscirò a smettere di amarti. Questo è poco ma sicuro. Ho capito di provare qualcosa per te quando ti ho baciato in quello spogliatoio, e mi dispiace da morire non averti creduto. Non avreri dato retta...-

Stiles sorrise. Non sapeva come lei facesse a sapere cosa lui fosse esattamente, ma in quel momento non gli importava.

Prese il viso della ragazza tra i suoi palmi e la strinse forte.

Era quello il momento giusto. Ora ne era certo. Isaac non li avrebbe interrotti di certo.

Avvicinò il suo viso a quello di lei, ignorando il rumore di una porta che si stava aprendo.

Ignorò tutto, anche il forte dolore che stava iniziando a provare alla testa.

Eliminò ogni distanza tra loro baciandola.

La baciò con foga, percepì anche il dolore che stava provando anche lei alla testa e le lacrime di Lydia che le rigavano il viso, si mischiarono a quelle di lui.

Ma nessuno dei due smise di baciarsi.

Il dolore non li avrebbe divisi...soltanto la morte sarebbe stata in grado di farlo.

N.A
Finalmente è arrivata una gioia... non temete FORSE ce ne saranno altre 😇

- Take My Home - Stydia (#Wattys2016)  {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora