C.69. "Rabbia"

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Stiles chiuse di scatto il diario e tenedolo l'oggetto con mani tremanti lo scagliò contro la porta.

Si passò freneticamente le mani tra i capelli e si sedette ai piedi del letto.

Si sentì gli occhi bruciare, ma cercò di trattenere le lacrime. Non poteva piangere. Non in quel momento, non con Malia in bagno.

Cercò di non pensare a ciò che c'era scritto nel diario, ma la cosa fu difficile. Quanto era stato stupido, non avrebbe dovuto farlo e lo sapeva perfettamente.

Con uno scatto della serratura la porta del bagno si aprì e Malia uscì.

-Stiles!- esclamò la ragazza non vedendolo.

-Sono qui.- ringhió con tono duro.

Malia fece il giro del letto e piombò su di lui cercando di aiutarlo a rialzarsi.

-Sto bene.- disse cercando di scostarla e fare da sé, ma in realtà aveva bisogno di aiuto e Malia di certo non lo lasciò.

Lo fece sedere sul letto, poi si voltò e notò il diario. Fece per raccoglierlo ma Stiles urlò : -No!-

Tempismo perfetto.

Liam aprì la porta che arrivò in piena faccia a Malia e fece volare il diario sotto il letto di Stiles.

Lo ringraziò nel profondo del cuore, era la prima volta che faceva una cosa giusta.

Liam sgranò gli occhi quando vide la faccia completamente rabbiosa di Malia.

-Scusa...?- disse in tono interrogatorio. -Non sapevo che tu fossi lì!!!- protestò lui quando la ragazza serrò gli occhi a due fessure. -Non puoi picchiarmi! Io non lo sapevo!-

-Sei il licantropo razza di scimmia! Dovresti ascoltare!- esclamò Malia.

- Sono il licantropo o una scimmia? Non ho capito bene... e poi non posso origliare sempre.-

Stiles prese i pantaloni e se li mise con ancora indosso il camice ospedaliero.

Soltanto quando i due presero a litigare pesantemente e ringhiarsi contro colse il momento per mettersi la camicia.

La abbottonó in fretta e furia e quando fu pronto chiese il favore a Malia di andare ad avvisare Scott che stava arrivando.

Rimanendo solo con Liam nella stanza, con voce flebile gli chiese di raccogliere il diario volato sotto il letto.

Lui lo raccolse e glielo porse senza fare domande.

-Grazie comunque per esser entrato così.- disse Stiles.

-Certo,di certo non è la tua faccia che è stata sbranata da una coyote ciclata.- borbottó lui di rimando.

Con il braccio del beta intorno alla sua vita, e il braccio di Stiles sulle spalle del ragazzo, e nell'altra il diario uscirono dalla stanza.

Melissa non cercò di fermarli, anzi distrasse alcuni infermieri in modo che potessero uscire inosservati.

Scott aveva già messo in moto quella che sembrava la macchina di Lydia.

-La mia Jeep?- domandò all'alpha.

-A casa tua.- rispose l'amico.

Si sedette al suo fianco. -Non hai la patente.- gli fece notare Stiles.

-Lo so. Ma tuo padre chiuderà un occhio anche per questa volta.- sorrise Scott, mentre i due prendevano posto dietro.

-Hai già guidato?!-  esclamò Stiles sorpreso.

-Certo...ero con Lydia l'ultima volta...- rispose ma la frase si sospese in aria.

Diede un occhiata furtiva dietro dallo specchietto retrovisore e poi partì.

-Una domanda...dove andiamo?- chiese Liam sporgendosi in avanti.

-Ottima osservazione...dove andiamo?- domandò Stiles a Scott spingendo la faccia di Liam all'indietro.

-A casa di Lydia. Dobbiamo partire da lì le nostre ricerche...-

Malia ringhió.

Stiles si sentì leggermente male.

-Qualcosa non va...- bisbigliò la coyote. -sento puzza.-

-Scusa...- disse Liam. -C'era una lotta in corso tra il panino con la senape e l'ananas del distributore dell'ospedale...-

Stiles e Scott fecero una faccia disgustata e calarono giù i finestrini,sporgendo la faccia fuori

Malia scose la testa.
-Non è quello...è un profumo familiare...però non mi ricordo dove l'ho sentito...-

-Sarà della macchina di Lydia.- disse Stiles.

-No. Viene da fuori.-

Il coyote aprì la finestra e uscì con metà busto fuori.

-Scott.- inizió Liam.

L'alpha fissò l'amico al suo fianco per una frazione di secondi.
-Lo lasciamo qui?- domandò.

-Decisamente.- disse Stiles.

Per quanto avrebbero voluto farlo, non lo fecero.

Arrivati a casa di Lydia si accorsero che le luci erano spente e la cosa sembrò strana dato che la signora Martin avrebbe dovuto essere già a casa da una settimana, per le vacanze Natalizie.

-Magari e con mio padre...- disse Stiles aprendo la portiera e facendo appoggio a quella per uscire.

-Lo spero.- disse Scott scendendo.

Prima che la potesse bloccare Malia corse alla porta d'entrata.

Liam era dietro di lei.

-Liam!- esclamò Scott.

-Devo usare il bagno!!!- protestò lui scappando.

L'alpha si recò ad aiutare il migliore amico a camminare.

-Scott...io - iniziò Stiles ma lui lo anticipò.

-Sei stato in coma, era ovvio che non lo potessi sapere.  Lei ha scritto tutto lì. Tutto dentro quel diario.- lanciò un occhiata in macchina in cerca dell'oggetto, ma non lo trovò.

-Glielo dirò. Sia a Malia che a Lydia. Devo farlo.- disse Stiles.

-Sei sicuro?- domandò Scott.

-Mi piace solo una delle due....mi dispiace per Lydia. Però è così. Devo dirglielo.-

Scott annuì, dopo di che i due piano piano si diressero verso la casa della biondo-fragola.

- Take My Home - Stydia (#Wattys2016)  {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora