C.78. "È ora di tornare a casa

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Scott guidò la macchina fino all'entrata di Eichen House, non aveva ancora la patente ma si promise che appena tutto sarebbe finito l'avrebbe presa.

Malia si era seduta davanti con lui e gli aveva tenuto per tutto il tragitto la mano incrociata, sotto gli occhi di Liam e Theo che continuavano a guardali scandalizzati, ed in più si lanciavano di continuo sfide.

Appena l'auto di Lydia si fermò scesero tutti. -Sei sicuro che siano qui?- domandò Theo.

L'alpha lo guardò. -Stiles mi ha raccontato tutto il suo sogno...tutto conduceva qua... e a quanto pare il suo sogno era un' avvertenza.-

-È qui.- esclamò Malia facendo sobbalzare tutti.

Scott la osservò.
Diamine se era bella.

Non l'aveva mai notato, quei suoi lineamenti mascolini, ma allo stesso tempo femminili, le piccole labbra carnose e sporgenti. Ogni dettaglio del suo viso sembrava piccolino e sbagliato, ma se lo guardavi tutto insieme...era perfetto.

-Come fai a saperlo?- le domandò proprio quando lei si voltò a guardarlo negli occhi.

-Lo sento...la puzza e il fetore di Holland...il profumo e il sudore di Lydia...- Malia fece un respiro profondo. -Sangue...il sangue di Stiles...-

La ragazza fece per slanciarsi in avanti e seguire la traccia ma Scott l'afferrò dal busto e la attrasse a sè.

-Liam, Theo andate a perlustrare la porta sul retro. Vi raggiungiamo subito.- ordinò ai due.

Malia ringhiò dalla rabbia. -Lasciami!- esclamò cercando di liberarsi e correre via.

-Ci farai scoprire se fai così!- esclamò Scott stringendola più forte a sè.

La ragazza sotto quella pressione, iniziò a rilassarsi, ma ad un tratto esclamò. -Scott smettila di muoverti allora.-

-Mhh quello non sono io.- rispose imbarazzato, allentó la presa sul busto della ragazza.

-Cos...?- fece la ragazza abbasando lo sguardo.

-Non ho controllo su quello...scusa.- si giustificò lui.

-Ommioddio!- eclamò Malia e con uno scatto si liberò.

Si voltò a guardarlo negli occhi.

-Scusa.- si scusò lui facendo un sorriso imbarazzato. Malia vedendo quei lineamenti non riuscì a trattenersi.

Rise.

Lui fece lo stesso.

"Forse è per questo, forse sono attratta da Scott perchè lui sa come farmi ridere, ogni volta che lo sento ridere il mio corpo viene attraversato da spasmi..."

Malia si slanciò in avanti e lo baciò sulle labbra. -Andiamo, ne riparleremo più tardi di questo.-

-Peró prima di tutto promettimi che non farai cazzate.- la ammonì lui.

-Promesso.-

Si presero per mano ed andarono nella direzione dei due beta.

Sembrava così facile.
Trovare il posto, trovare la stanza...

-Non può essere così... facile.- bisbigliò Malia appena Scott mise la mano sulla maniglia della porta.

-Si! Può esserlo! Per una volta in tutta la nostra vita può esserlo! È facile. Apri sta porta prendiamo Stiles e Lydia e scappiamo.- rispose Liam spronando l'alpha e la Coyote. -Cara Maria di tutti i santi non diventare la santa della iella. Grazie.-

-Va bene. Controllate che nessuno arrivi.- Disse Scott fulminando Liam e piano piano aprì la porta.

La stanza era al completo buio.

Malia scivolò dentro con lui e gli strinse la mano. -Sono qui...- bisbigliò inspirando l'aria.

Un rantolio lieve arrivò alle orecchie di Scott, che insieme alla coyote corsero verso il fondo della stanza.

Una luce fioca illuminava due corpi.

Uno era Stiles, sdraiato contro il muro, la testa a penzoloni di lato e il braccio dove Scott l'aveva morso infettato.

Lydia era seduta sulle gambe del ragazzo, la sua testa era appoggiata al collo del castano.

Malia rabbrividì. -Prendo Lydia, tu prendi Stiles.- disse mollandogli la mano, si diresse a prendere la biondo-fragola.

-Lydia...sono Malia...- disse e con le braccia prese la ragazza facendola alzare. - É cosciente.- annunciò, quando la banshee aprì gli occhi.

-Scott! Malia!- bisbigliò piena di felicità nel rivederli.

Scott accarezzò la guancia di Lydia e le sorrise, poi si chinò su di Stiles e il suo stomaco si strinse in una morsa.

-Fratello mio...- bisbigliò toccandolo sul viso. Era freddo.

Stiles sobbalzò ed aprì leggermente gli occhi.

-Scott?..- esclamò sorpreso, con tutte le forze nel suo corpo rialzò il capo e lo appoggiò contro il muro.
-Sono...morto?.- domandò

-No. Sei vivo. E ti sto per portare via da qui. Ti porto a casa- disse sorridendogli e prendendolo da sotto le spalle.

-Scott... la ferità...si è infettata, però io ho i sintomi... sono un licantropo...e Lydia ha detto che sono anche un farshee.-

Scott corrugò la fronte. -Ci penseremo a questo più tardi.- bisbigliò e trascinò l'amico verso la porta.

Era troppo facile.
Aveva ragione Malia.

Riuscirono ad uscire e dirigersi alla macchina senza nessun ostacolo e da una parte la cosa lo rese felice, però da una parte sapeva che non era ancora finita.

Il Void e Holland sarebbero tornati e avrebbero fatto di tutto per ucciderli... o forse no? Forse avevano un piano...Li hanno lasciati fuggire così, soltanto per poterli attaccare quando meno se lo aspettavano.

Scott scose la testa e decise di non pensarci.

Doveva portare Stiles da sua madre. Ora era quello a cui doveva pensare in quel preciso momento.

- Take My Home - Stydia (#Wattys2016)  {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora