- Take My Home - Stydia (#Wattys2016) {IN REVISIONE}

C.12. "Nuovo Alpha?"

Un piccolo urlo di frustrazione uscito dal bagno fece scattare Stiles in piedi.

-Lydia!? - esclamò tornando alla realtà e correndo in bagno.

La ragazza era sdraiata a terra con una mano sulla bocca.

-Prima o poi morirò a vederti così - borbottó Stiles prendendo la biondo-fragola di peso e alzandola da terra.

- Se tu muori io non sopravvivo. E ti assicuro che ho bisogno di poche cose ma essenziali per sopravvivere. E tu sei una di queste Stiles- boffonchió la ragazza appena il castano la lasciò cadere sul letto.

Stiles non sapeva se sentirsi onorato, ma di sicuro quelle parole lo avevano colpito.

-Ti senti meglio?- domandò.

-Sì. Scendiamo giù.- rispose, alzandosi barcollante dal letto.

Senza esitare Stiles porse la mano alla ragazza cercando di aiutarla ma lei la rifiutò sbrigandosi ad aprire la porta e uscire.

Vomitare le aveva fatto bene.

Il piano di sotto era pieno di invitati. Ragazzi dal primo anno al quarto anno.

Scott afferró Stiles dalla maglietta e lo trascinò insieme a Lydia in un angolo della stanza.

-Stiles! Bene. Lydia Liam ti aiuta a distrarre le persone. Dubito che Malia non urlerá quando le staccheremo la scaglia.- disse il ragazzo sfregandosi le mani.

Indossava una maglietta bianca, a maniche corte e dei jeans blu.

Per lo più Stiles non era l'unico vestito in modo sportivo.

Ma la cosa che attrasse l'attenzione di Stiles, facendo in modo che non sentisse più cosa Scott gli stava riferendo era una sagoma di un uomo che entró in quel momento in casa.

Lydia era al suo fianco: rigida come una statua.

-Pa...Parrish? !- esclamò stupita.

L' agente le rivolse un sorriso da orecchio a orecchio e la cosa fece irritare parecchio Stiles.

Come un fulmine Lydia si lanciò in braccio al ragazzo e lo strinse forte a sé.

Stiles con un grugnito, si giró e si diresse verso i tavoli dimenticandosi totalmente di Scott.

Appena prese il bicchiere in mano qualcosa gli spinse leggermente il braccio facendogli rovesciare un pò del liquido sulla maglia.

-Scusa Stiles, ma Malia è arrivata. C'è Theo con lei. Facciamo sta cosa.- Scott si guardò intorno. -Lydia?-

-È fuori. Mis Amo i morti é tornato. - boffonchió lui prendendo un sorso di ciò che rimaneva nel bicchiere.

-Mis che?! Lasciamo stare. Possiamo farcela. A questo punto portala sul retro ci vedremo lì.- disse il ragazzo.

Fece per correre verso la porta posteriore ma incampó sui suoi stessi piedi e cadde a terra.

-Scott!? - esclamò l'amico aiutandolo a rialzarsi.

Gli occhi del ragazzo brillano di un rosso incandescente.

-Non capisco. .- borbottó massaggiandosi la testa.

-Nascondi qui occhi...cosa non capisci?- domandò Stiles guardandosi in torno per accettarsi che nessuno li stesse osservando.

-La luna...doveva essere domani...- borbottó.

-Scott...non dirmi che...oh dannazione!... Lydia!-

Stiles fece per correre verso la ragazza, ma l'amico lo bloccò.