C.25. "Connessione"

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Le mani di Stiles risalirono lungo la schiena incurvata della ragazza che però lo bloccò all' istante con le sue mani tremanti.

-Non è il momento adatto...- bisbigliò staccandosi di quel centimetro che serviva per poter parlare.

-Lydia... tu sei la mia ancora... tu sei la mia Allison...Tu sei il mio tutto.- bisbigliò lui riportando le mani sui fianchi della biondo-fragola.

-Eh giuro su tutto il mondo che non ti farò quello che altri ragazzi avrebbero intenzione di fare con una ragazza stupenda come te.- gli occhi di Stiles fissarono quelli verdi della ragazza.

-Ma se io voglio?...- bisbigliò Lydia accennando un sorrisetto.

-Se tu vuoi sarai accontentata, e ovviamente non solo te. Ma anche io...Dio non sai quanto mi rendi felice.- rispose lui ristampandole un bacio sulle labbra.

-Bene... - rispose lei chiudendo gli occhi.

Delle piccole goccioline di acqua sul viso della ragazza attirarono l'attenzione di Stiles.

Non erano affatto goccioline di acqua...

erano lacrime.

-Perchè piangi?- le domandò lui ad un tratto preoccupato di averle fatto male.

Lei riaprì gli occhi, lasciando che altre lacrime le rigassero il viso.

-Allison aveva ragione... avrei solo dovuto farlo prima e non aspettare nient'altro...- rispose.

-Ragione su che cosa?-

-Sull'amore vero. Ti fa impazzire, ridere arrabbiare...ma è sempre amore e amore rimarrà e io Stiles, l'ho capito lo scorso anno quando mi hai salvata dai Dottori Del Terrore, o meglio lo sapevo dal nostro primo bacio ma non l'avevo ancora capito bene... quando in macchina mi tenevi tra le tue braccia, quando nella clinica credevi in me e sapevi che non ero morta. Hai sempre creduto in me, e mi hai sempre amata come in 3 elementare, non è mai cambiato di un millesimo quell' amore che provi per me, neanche quando e subentrata Malia... magari in quel periodo esisteva solo Malia...ma io lo vedevo che ti piacevo ancora... e adesso tu non hai capito che è da quando mi hai fatto la proposta di quella stupida ricerca di economia di farla con te...Stavo impazzendo ma non volevo darlo a vedere. Io ho capito che mi piacevi, perchè nessun ragazzo sarebbe stato così come sei stato tu.. ovvero fare la ricerca da solo e lasciarmi dormire nel tuo letto senza neanche toccarmi con un dito...sono rari i ragazzi che ascoltano... e tu sei uno di quelli, ma migliorato mille volte...-

-Cavolo... che discorso Martin...- borbottò Stiles dopo un po'.

-Ma voglio solo capire una cosa.... adesso che ci siamo baciati... bhe.... stiamo insieme o no?... perchè se devo continuare a morire per te... faccio prima a morire sul serio questa sera perch...-

-Zitto e baciami!- sorrise lei interrompendolo e baciandolo con foga.

I due non si staccarono neanche quando un Liam ringhiante entrò in stanza.

-Scott ma io... OH GESÚ BAMBINO!!!!- esclamò vedendo la scena.

Lydia sotto la pressione delle labbra di Stiles sentì un sorriso farsi largo tra le labbra del castano, e la cosa contagió anche lei, ma non si staccó.

-Cristo...ma che diamine stanno facendo?- domandò Isaac tirando una gomitata a Scott

-Si prendono a testate Isaac...- rispose Liam.

-Che cosa...normale- borbottó Isaac disgustato.

-Non è che sei gay?!- esclamò Liam, ma non ottenne mai una risposta.

L'alpha rimase immobile a guardare la scena con un enorme sorriso stampato in faccia. Era ora che il suo migliore amico e la sua migliore amica capissero quell' amore. Ed era contento per quello e nel profondo del suo cuore sapeva che anche Allison ne era contenta, e probabilmente in quel momento avrebbe iniziato a ridere come una pazza... o avrebbe baciato Scott ricordandogli che Stiles e Lydia sono il continuo della loro storia finita per colpa di una spada che trafiggeva il piccolo corpo snello della ragazza.

Loro. Stiles e Lydia erano il proseguimento della loro storia d'amore.

-Stiles...- la voce roca del Alpha risuonò nella stanza.

Non voleva interromperli, ma doveva.

Ci vollero alcuni secondi prima che il castano riuscisse a staccarsi da Lydia e che guardasse in faccia l'amico.

Aveva un enorme sorriso stampato in faccia, Lydia al contrario, si rannichió tra le sue braccia con aria imbarazzata.

-Si?- farfuglió.

- Odio interrompervi ma... Il sole è calato.-

-Di già?!- esclamò Lydia rizzandosi e facendo sparire l'espressione imbarazzata.

-Si... Ma non è l'unico problema...-

-C'è Theo...e non sembra solo.- disse Isaac.

Uno squillo di un telefono rimbombò negli spogliatoi.

Scott si infilò la mano nella tasca dei Jeans e rispose alla chiamata.

-Mamma!? Che succede?- domandò.

Dopo un po l'alpha rispose.
-Okay, grazie mille. Ciao mamma.-

Riattaccò e mise il telefono in tasca.

-Malia è scappata dall'ospedale.- esclamó. Sia Lydia che Stiles sobbalzarono.

-Sta bene. Tranquilli.- aggiunse ancora prima che potessero parlare.

Un rimbombo all'entrata della scuola fece rizzare i peli all'alpha.

-Sono entrati!- esclamò Liam frenetico.

-Ma che cosa voglio!?- domandò Isaac sfoggiando i suoi artigli.

-Vogliono me.- rispose Lydia facendo un passo avanti.

-Mi vogliono come mi volevano un anno fa. Theo pensa che Parrish sia collegato a me, che se uccide me uccide il Segugio Infernale. Ma non è così. Se uccide me...uccide una piccola parte di Stiles, perché é lui ad essere collegato a me ora...-

- Take My Home - Stydia (#Wattys2016)  {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora