C.60. "No sense"

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Due mani si posarono in modo delicato sulle spalle di Lydia.

La ragazza non riusciva più a sentire niente, soltanto il fastidioso "bip-bip" insistente della macchina attaccata a Stiles.

Era l'unica cosa che sentiva.

Malia le si parò davanti e prese a scoccarle le dita davanti agli occhi, mimando con le labbra :"Stai bene?"

Scott serró la presa sulle spalle quasi volendole fare male, ma la banshee non si mosse di neanche un millimetro, al contrario si sentí le ginocchia talmente tanto molli che si lasciò andare, si lasciò sorreggere dal lupo.

-Scott che le prende?!- chiese Malia aiutandolo a sorreggerla.

L'alpha accarezzò il lato sinistro del viso della ragazza, trovandosi le punte delle dita imbrattate di sangue.

-Come mi aspettavo. Qualcosa non va dentro di lei...- rispose Scott  facendo un cenno con il capo alla coyote facendole capire che voleva metterla seduta sulla sedia.

Ma appena spostarono la biondo-fragola di un centimetro, lei urlò.

Molto più forte delle altre volte e molto più disperatamente.

Malia la lasciò andare e si coprì le orecchie, ringhiando dal fastidio.

Scott sembrò rimanere stordito per un bel po', ma non mollò la presa sul braccio della banshee.

-STILES!!- Lydia prese a divincolarsi e ad urlare il nome del ragazzo.

Scott fece del suo massimo per trattenerla e Malia cercò di aiutarlo, ma lei riuscì a scivolargli dalle mani e scappare.

Prima che aprisse la porta e piombasse dentro, un uomo possente e robusto in divisa da poliziotto, l'afferrò e la strinse forte a sé.

Era Noah Stilinski, il padre di Stiles.

Lydia sembrò calmarsi in quel abbraccio, infatti soffocò il suo viso nella spalla del sceriffo e smise all'istante di urlare e di divincolarsi, scoppiò semplicemente a piangere.

Scott e Malia si guardarono per una frazione di secondi, poi tornarono a guardare i due.

Noah stringeva la ragazza a sé come se fosse sua figlia, come se si volesse accertare che lei si sentisse al sicuro, salva e in particolare che stesse bene.

Tutte e due i ragazzi erano troppo attenti nel fissare quel gesto così dolce, che nessuno dei due notò che il padre di Stiles aveva il viso rigato dalle lacrime.

-Calmati Lydia...così non sei di aiuto.- bisbigliò l'uomo nell'orecchio della ragazza.

Malia guardò Scott.

-Che sta succedendo?-

La coyote non sapeva cos'era un calo di pressione, non che era grave, ma nelle condizioni di Stiles c'era un po' da preoccuparsi.

-Malia...vieni. Usciamo un secondo.- disse Scott e con il braccio prese la castana e la trascinò fuori.

-Hai finito di trascinarmi via dalla stanza di Stiles o da altri?! Che sta succedendo?!- esclamò divincolandosi dalla presa possente di lui.

-Succede che Stiles ha fatto un incidente! Che ha un calo di pressione e la cosa preoccupa un sacco sia me che gli altri. È una piccola cosa però chi dice che da questo piccolo calo lui non faccia....- Scott si bloccò.

-Tu non sai neanche di cosa parlo...-

Malia scose la testa. -Mi dispiace Scott...ma non studio medicina e non diventerò di certo infermiera...-

Il lupo sorrise, cercando di rassicurare sia la coyote che sé stesso.
Tutto sarebbe andato per il meglio,in quel momento aveva bisogno di crederlo.

   * * * * * * * * *

-Che succede Melissa? Come sta Stiles?-

Lydia si svegliò con il sussurrare di queste parole.
La voce dello sceriffo che rincorreva l'infermiera appena uscita dalla stanza del ragazzo.

La biondo-fragola aprì gli occhi e si accorse di star dormendo appoggiata al muro.

Forse poco prima era appoggiata al padre di Stiles, che evidentemente si era alzato per chiedere notizie riguardanti il figlio.

La banshee si rizzó sulla sedia e batté parecchie volte le palpebre cercando di mettere a fuoco la scena davanti a sé.

Le orecchie le presero a fischiare e la cosa le diede parecchio fastidio poiché non riusciva più a sentire quello che stavano dicendo.

Lydia vide Noah barcollare sul posto e diventare pallidissimo, come se un coltello gli avesse trafitto il cuore.

Si mise le mani sulle orecchie e cercò di stapparsele, ma non ci riuscì.

Melissa si protese in avanti e lo abbracciò cercando di rassicurarlo proprio quando lo sceriffo scoppiò a piangere disperatamente.

La biondo-fragola si alzò di colpo e le orecchie si stapparono  facendo in modo che lei riuscisse a sentire le ultime parole che Melissa stava dicendo allo sceriffo.

-Mi dispiace tanto Noah...lui era come un secondo figlio per me...-

Persino lei stava piangendo e la cosa fece sprofondare il cuore di Lydia.

Stiles non era morto, non poteva morire e lasciarla così.

La banshee si avvicinò e posò una mano sulla spalla di Melissa, facendo in modo che lei la notasse e si voltasse verso di lei.

Lo fece, lasciò andare Noah che prese a calci una sedia, ed abbracciò forte Lydia.

-Lydia...tesoro mio..- bisbigliò Melissa.

-Che succede....Stiles...?- farfuglió la ragazza cercando di staccarsi dall'abbraccio.

-Gli stavo facendo una semplice iniezione quando... I battiti stavano diminuendo.
Io e gli infermieri abbiamo preso subito provvedimenti ma la...-

-Melissa! Stiles?!- esclamò Lydia bloccandola volendo andare dritta al punto.

-Stiles è entrato in coma....- furono le sue ultime parole.a

N.a
Ho deciso di aggiornare oggi perché sono arrivata a 40K di questa storia e sono felicissima.
Grazie mille a voi che mi sostenete sempre.
Spero vi piaccia la storia (anche se rispetto ai primi capitoli sono calata tanto e ho persino notato che li faccio troppo cortiii!) riguardo le ship. Sono stra mega indecisaaaaa!

- Take My Home - Stydia (#Wattys2016)  {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora