XXXIV° MEMORIE - SECONDA PARTE

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Corsivo: punto di vista di Jareth (dialoghi e riflessioni)

Grassetto: Sarah (dialoghi e brani del diario)

Sottolineato: Daimon (dialoghi)

Normale: altri personaggi (Tom, Karen, padre, medico di famiglia)

*ASTERISCHI = Note dell'autrice

"Non so vivere, con o senza di te

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"Non so vivere, con o senza di te.".

U2 - With or without you


Jareth rimase immobile, abbattuto all'idea di quanto Sarah avesse sofferto in passato, per via di quello che aveva vissuto con lui, subito dopo il Labirinto. 

Se avesse fatto anche il minimo movimento, si sarebbe spaccato in due metà esatte per via della pressione soffocante accumulata. 

Addirittura respirare gli faceva male. Come se l'aria stessa pungesse sul fondo della gola a rifiutare la vita, il soffio vitale necessario ad ogni creatura per continuare, semplicemente, a sopravvivere. 

A giudicare dall'aspetto di Sarah, adesso, la cui penna scorreva rapida su quello che sembrava un diario, appoggiata al ripiano della toeletta della sua stanza, poteva essere passato un altro anno ancora, secondo i calcoli, dall'ultimo ricordo al quale aveva assistito. 

La sua camera era cambiata: si erano aggiunti molti più libri tra le file di quelli di sempre, portavano titoli che si riferivano al metodo recitativo o sulle copertine presentavano caratteri cubitali che mettevano assieme parole sulle discipline che studiava per la scuola: biologia, letteratura, inglese. Questi ultimi aperti sul letto con, accanto, disseminati blocchi per appunti ed opuscoli, che ritraevano la foto di istituti prestigiosi. 

Le brochure avevano un aspetto consumato, alcune erano evidenziate in giallo. 

Si avvicinò per scorgere il contenuto delle pagine del suo diario. 

Cosa stava scrivendo esattamente Sarah, di segreto, per essere riportato su di un diario personale che non condivideva con nessuno, giunta a quel punto della sua vita? 

Le forme della grafia di Sarah erano aggraziate, delicate, ariose, rotondeggianti. 

"Subito appena tornata dal Labirinto, eccezion fatta per il giorno stesso della mia vittoria, ho aspettato qualche giorno per chiamare di nuovo i miei amici dell'Underground. 

Temevo una reazione di Sua Maestà, forse poteva punirli per essere tornati da me, dopo quello che era successo. 

D'altronde, Gogol, Bubo e sir Didymus, suoi servitori, mi hanno aiutata a conquistare il suo castello, schierandosi dalla mia parte. Dalla parte del rivale del sovrano. 

Labyrinth Mind (in revisione COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora