Labyrinth Sequel (film fantasy con David Bowie e Jennifer Connelly);
N° 1 IN DAVID BOWIE, N°1 IN LABYRINTH, N° 1 IN NUOVI PERSONAGGI, N° 2 IN LABIRINTO e N° 732 su 41.4 K FANFICTIONS Il 17/1/2020
Sarah è stata in terapia diversi anni, spinta da suo...
Corsivo: punto di vista di Jareth (dialoghi e riflessioni)
Grassetto: Sarah (dialoghi)
Normale: Toby, Claire, George, Karen (dialoghi)
Sottolineato: Daimon (dialoghi)
*ASTERISCHI = Note dell'autrice
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"Perché preferirei stare qui
Con tutti i pazzi
Piuttosto che morire con gli uomini tristi che vagano liberi
E preferirei giocare qui
Con tutti i pazzi
Perché sono proprio contento: sono tutti come me."
David Bowie - All The Madmen
Quando tutto scomparve ed il momento struggente sparì per lasciare il posto ad un altro ricordo, Jareth non riuscì a staccarsi da lei. Non voleva.
Così, aspettò solamente che lei stessa poco a poco non fosse più tra le sue braccia, svanendo. E che lo spazio attorno a lui mutasse.
Assisté di nuovo allo scorrere del tempo nei ricordi di lei.
Vide condensare il respiro, lieve e regolare, di una Sarah sempre adolescente, ma molto più matura, in una nuvoletta sopra il suo viso.
Il gelo doveva pungere la sua pelle, nonostante l'ampio cappotto in cui si stringeva, rabbrividendo.
Trasognato, poteva sentire ancora il calore e la morbidezza del suo corpo tra le dita. Il battito del suo cuore, il ritmo del suo respiro.
L'inverno aveva ricoperto l'intero parco che era solita visitare per recitare, in passato, di neve bianca, che cadeva lenta, come in una danza.
La guardò sorridere, languida."Sembra così diverso. Forse sono solo io, ad essere diversa. Questi fiocchi... Assomigliano tanto a quelli che scendevano dal cielo quando ho distrutto...".
"Quando hai distrutto la sfera, durante il ballo." completò il re per la giovane fanciulla, annuendo con un respiro profondo.
Sarah scosse la testa, energica, come a scacciare i pensieri che le sfuggivano ad alta voce."Poi è ovvio che ti dicano che parli da sola! Però è divertente fargli credere che sono folle, come Amleto." si rabbuiò e rise.
E dallo stesso ponte di pietra da cui la osservava correre con il vestito dalla leggera foggia verde, quando recitava le scene tratte da "Il Labirinto", scrutò l'arrivo di un bambino allegro e pieno di vita che trotterellava verso la Campionessa del Labirinto.
