Non appena metto piede nella camera dell'hotel, quella sorta di adrenalina, che fino ad allora mi ha tenuta abbastanza sveglia da riuscir ancora ad usare il cervello, mi abbandona tutta d'un colpo. All'improvviso, anche semplici azioni come levarmi i tacchi infernali e frugare nella valigia nel disperato intento di trovare qualcosa più comodo di indossare, mi sembrano talmente difficili da richiedere uno sforzo sovrumano.
Ma dopo aver portato finalmente a buon fine queste imprese "eroiche", mi lascio cadere a peso morto sul letto incredibilmente morbido, e impongo al mio cervello di non mandare più alcuno stimolo al mio corpo finché la stanchezza non deciderà di abbandonarmi e smettere di farmi sentire come un vegetale.
E così, passo gran parte della mia prima giornata a Los Angeles chiusa nell'hotel, a dormire senza smuovermi minimamente- neanche per un misero nanosecondo. Persino quando sento squillare il telefono continuo a restare nella mia posizione un po' scomoda, che mi fa venire il torcicollo, senza sentire alcun bisogno, seppur passeggero, di scoprire chi sta cercando di contattarmi.
E la storia si ripete ad ogni telefonata che mi viene fatta durante la giornata, così come anche per ogni lieve colpo sentito provenire dalla porta, giacché, mi convinco, nel mio stato di dormiveglia, che di qualunque cosa si tratti sicuramente potrà aspettare.Soltanto verso l'ora di cena ho il coraggio di abbandonare il letto. E ciò succede esclusivamente grazie agli incessanti brontolii del mio stomaco, che sta cercando di ricordarmi quanto io lo stia ferendo con il mio continuo saltare i pasti.
Ignorando l'abominevole numero di chiamate che restano lì, sul display del mio cellulare, come per rammentarmi di dovermi sbrigare ad uscire dal mio stato di letargo, cerco di rendermi il più presentabile possibile per poi abbandonare l'hotel nell'intento di trovare un posto in cui mettere qualcosa sotto i denti.
Solitamente, quando le giornate non sono talmente stressanti da prosciugarmi totalmente da ogni energia, sono una persona abbastanza attiva e ci tengo alla mia forma fisica. Perciò, anche ora che non sono granché in vena di pensare a mantenere sodi i miei glutei, decido volutamente di allontanarmi il più possibile, camminando lentamente sui marciapiedi affollati e facendo attenzione al percorso- in modo da essere ancora in grado di ritornare all'hotel senza alcuna difficoltà.
La mia ricerca finisce soltanto quando scorgo con la coda dell'occhio l'insegna di un piccolo ristorantino italiano, "E Baldi", in cui vi accedo senza alcuna esitazione, ringraziando Dio quando scopro che c'è ancora qualche tavolo libero.
Mangiare da sola non mi ha mai creato alcun problema, perciò anche adesso mi godo la cena in tutta tranquillità, pensando distrattamente ai giorni difficili che mi attendono e preparandomi mentalmente ad affrontarli senza avere un crollo nervoso.
Soltanto sulla via di ritorno decido di dare qualche segno di vita a coloro che mi hanno tempestata di chiamate nelle ore precedenti. Il primo che scelgo di richiamare è Ryan, che ha letteralmente riempito la mia segretaria telefonica, superando persino il record di mia madre per quanto riguarda i messaggi in cui mi intima di richiamarla.
"Cosa c'era di così tanto urgente?" Chiedo, non appena egli accetta la mia chiamata.
"Ero preoccupato." Risponde semplicemente in tono seccato. "Sei sparita insieme ad Ian, e da allora non c'è stato modo di rintracciarti."
"Va tutto bene, sono ancora viva e vegeta." Ribatto ironicamente, fermandomi un attimo per riflettere su quale stradina imboccare. "C'è altro?"
"Beh, si. Ti dovrei consegnare del materiale riguardante il processo, però immagino possa aspettare fino a domani." Mi dice, cambiando totalmente rotta e assumendo un tono conciliante.
"Preferirei che lo facessi questa sera." Affermo in tono neutro, cercando di camminare il più velocemente possibile. "Ci vediamo tra un paio di minuti."
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Baci dal sapore del sangue || Ian Somerhalder
RomanceSulla testa di Ian Roberts pendono ben due accuse di omicidio e quasi tutti intorno a sé sembrano concordare sul fatto che il suo profilo coincida perfettamente con quello di un sanguinario assassino che la polizia sta cercando disperatamente di inc...