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"Cosa vuoi dire?" Gli chiedo, sfilandogli lentamente la camicia, per poi indossarla alla velocità della luce. Oramai mi è chiaro che stiamo per affrontare uno di quegli argomenti che mi metteranno in difficoltà e manderanno il mio cervello in tilt. E certamente non ho intenzione di farlo vestita quasi come mia madre mi ha fatto.
"Non so, questa situazione comincia a starmi stretta." Confessa ancora, con una lieve punta di imbarazzo. "Forse perché mi sto rendendo conto che l'unica donna che vorrei al mio fianco sei... sei tu."
"Io non posso...non voglio avere niente di più." Ribatto pur non volendo essere sempre io quella che porta cattive notizie, abbassando lo sguardo. "Mi sto già lasciando andare più di quanto dovrei, e, lo sai, potrebbe essere rischioso per entrambi. "

Il modo in cui serra la mascella, mi fa pensare che egli si stia cercando di trattenersi dall'aggiungere ancora qualcosa. Mi rendo conto di aver ferito il suo orgoglio, ma sono altrettanto consapevole di non poter procedere in maniera diversa.
Non c'è mai stato un solo istante in cui io abbia smesso di preoccuparmi per la mia immagine, ma ora, come se ciò non fosse abbastanza, c'è qualcos'altro che mi impedisce di poterlo guardare come una persona con cui costruire un forte legame: la mia totale mancanza di fiducia nei suoi confronti.

Però, per addolcire il rifiuto, mi sporgo leggermente nella sua direzione, per poi lasciargli piccoli baci sulle sue labbra rosee, mentre lui chiude gli occhi e si lascia andare a questo breve e dolce assalto.
Quando riapre gli occhi, la mia sicurezza vacilla per qualche secondo, poiché mi sento come incatenata da quel suo sguardo vitreo... semplicemente impassibile, ma incredibilmente bello.

Prima di attirarmi tra le sue braccia, mi rivolge un sorriso che, invece di tranquillizzarmi, mi fa venire i brividi per quanto mi sembri falso, a tratti freddo...e che, soprattutto, non coinvolge affatto gli occhi, che restano una barriera tra ciò che lui vuole lasciar trasparire e ciò che veramente è, dentro di sé.

Ma non mi viene dato il tempo di rimuginare su queste "discrepanze" nella sua personalità, giacché riprende a baciarmi in modo quasi famelico, cancellando momentaneamente ogni mia paranoia.
Dopodiché, con un gesto veloce, si toglie la camicia, per poi lasciarla cadere distrattamente sul pavimento.

"Se tutto ciò che vuoi è del sesso..." Inizia, slanciandosi la cintura in batter d'occhio. "È tutto ciò che avrai."

Malgrado le sue carezze abbiano la notevole capacità di distrarmi da tutto, colgo comunque un po' di delusione nel suo tono fermo,  e forse anche un po' accusatorio. E pur sapendo che questo sia il momento giusto per stemperare il suo malumore, resto in silenzio e mi concentro sul modo in qui la sua mano raggira l'esile ostacolo rappresentato dalle mie mutandine, prendendo poi a tormentare il punto esatto in qui la mia eccitazione raggiunge livelli esorbitanti.

Solo adesso che sta succedendo, mi rendo conto quanto anche io abbia aspettato questo momento. A differenza sua, non ho mai aspirato a niente di più...ma, in qualche angolino remoto della mia mente, ho covato il desiderio di sentire la sua pelle a contatto con la mia, quasi fino a fondersi e renderci un essere solo.

E mi viene data un'ulteriore conferma quando, una volta che ogni distanza tra i nostri corpi viene spazzata via, un senso di completezza si impossessa completamente del mio essere, intrappolata come sono in quel sottilissimo confine tra il sogno e la realtà. All'improvviso, la consapevolezza di star commettendo un errore sembra sia solo un piccolo peso...niente in confronto a ciò che mi fa provare la visione dei nostri corpi che si muovono insieme in sincronia, quasi fosse semplicemente giusto che ciò avvenga.

Ma forse la cosa che mi fa andare su di giri è il modo in cui Ian mi stuzzica, facendomi notare continuamente, in tono basso e suadente, come io mi lasci completamente andare senza nascondere niente di quello che provo, nonostante la mia indole un po' troppo riservata.
Eppure, ogni singola parola sussurrata ad un millimetro dalle mie labbra, è semplicemente vera... perché, francamente, a me piace abbandonarmi sotto il suo tocco esperto, così come a lui piace vedermi sempre più persa ad ogni spinta ed ad ogni bacio.

Baci dal sapore del sangue || Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora