"A questo punto, è importante reagire. Non possiamo aspettare che l'accusa si decida di mettere su un caso. "Sento proseguire Ryan, in un tono pacato che solitamente fa sì che le persone pendano dalle sue labbra. Difatti, gli occhi di Catherine si accendono all'istante e lo intima a proseguire senza quella riservatezza che invece, in questo periodo, ho ben capito sia una sua caratteristica.
"Ho già provveduto a chiedere un incontro con giudice e il procuratore, e fortunatamente è stato accettato e fissato per domani mattina." La informa, provocando un po' di stupore in me...ma anche nei miei colleghi,facendomi capire che egli abbia appositamente evitato di confrontarsi con l'intera squadra. "Spero che riusciremo a mettere l'accusa con le spalle al muro, convincendo il giudice a darle un ultimatum."
"Ottima idea." Sì complimenta Catherine, regalandoci un mezzo sorriso di ringraziamento a tutti quanti, seppur l'idea sia partita esclusivamente da Ryan.Successivamente, la conversazione tra i sue si interrompe quando vediamo comparire il signor Roberts, con l'aria sconvolta di chi si sia precipitato qui senza aver realmente capito e "digerito" l'intero accaduto. Allargando il nodo della cravatta con un unico gesto meccanico, lascia un bacio sulla fronte della moglie prima di farci capire di aver notato la nostra presenza con un breve cenno di saluto.
"Mi dispiace, il traffico è stato infernale. Non sarei dovuto partire." Si scusa con Catherine, toccandosi il mento ripetutamente.
"Non potevi saperlo, caro." Lo rassicura la moglie, accarezzandogli lievemente il petto. L'uomo, come risposta, si sforza di accennare un piccolo sorriso, prima di avvicinarsi all'amico di Ian con passi decisi. Stringendo la mano di quest'ultimo, si lancia in una serie di ringraziamenti per aver salvato suo figlio da un ulteriore attacco."Ora vai a casa e riposati, hai fatto già fin troppo." Gli intima, dandogli qualche piccola pacca sulla spalla.
"Vorrei prima vedere Ian." Ribatte il suo interlocutore, scuotendo leggermente la testa.
"Catherine ha detto che, per il momento, Ian vuole restare da solo. E sai che quando si mette qualcosa in testa, niente può fargli cambiare idea." Replica, a sua volta, il signor Roberts, facendomi aggrottare la fronte per questa nuova scoperta.Evidentemente suo figlio ha ripreso conoscenza ed è in grado di ricevere visite, eppure ha deciso di sua spontanea volontà di isolarsi e non lasciare che nessuno cerchi di tirarlo su.
In un certo senso, non ne sono affatto sorpresa- sebbene questa consapevolezza faccia aumentare notevolmente il mio senso di irrequietezza.
A questo punto, capisco immediatamente che Ian stia attraversando uno di quei momenti in cui questa situazione, e il fatto di dover sopportare il peso di due accuse di omicidio, stanno prendendo il sopravvento sulla sua innata capacità di usare al meglio la buona dose di autocontrollo di cui, fortunatamente, ne è dotato.Sono rari i momenti in qui egli lascia trapelare quanto stia veramente soffrendo, ma quando ciò succede, semplicemente lascia che i suoi prescelti vedano le sue sofferenze senza dare la possibilità di aiutarlo, o quantomeno, tentare di sollevarlo dal suo stato miserabile. Si limita a chiudersi in se stesso, lasciando che gli altri impazziscano per la sensazione di impotenza provocato dal suo rifiuto.
O forse sta soltanto custodendo gelosamente quei pochi istanti in cui non è costretto a far vedere di essere forte, il più forte. Ma questa è soltanto una mia supposizione. Non posso sapere la verità, perché...perché lui è da solo, rinchiuso in una stanza d'ospedale, mentre io sono qui nella sala d'attesa, probabilmente a solo qualche passo da lui, consapevole che non c'è niente che possa fare, se non aspettare.
Ryan, ha appena ripreso a spiegare il suo piano d'azione nello stesso tono pacato utilizzato poco prima durante la conversazione con Catherine, ma questa volta al signor Roberts. Oramai non riesco più a concentrarmi sulla loro conversazione, anche se ho già una "vaga" idea di come essa andrà a finire : egli riuscirà senz'altro ad ammagliare il signor Roberts, come è sempre riuscito a fare con ogni essere che entra nel suo raggio d'azione.
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Baci dal sapore del sangue || Ian Somerhalder
RomanceSulla testa di Ian Roberts pendono ben due accuse di omicidio e quasi tutti intorno a sé sembrano concordare sul fatto che il suo profilo coincida perfettamente con quello di un sanguinario assassino che la polizia sta cercando disperatamente di inc...