Baci dal sapore del sangue || Ian Somerhalder

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Le sue parole sono state balsamo per le mie ferite aperte. Subito dopo averle sentite, avrei voluto lanciarmi tra le sue braccia e dirgli che non ho bisogno di altro tempo per arrivare a quella conclusione.

Ma sarebbe stato un gesto affrettato, giusto? È stato un periodo intenso e i miei sentimenti possono essere facilmente confondibili. Finché non sentirò la sua mancanza in ogni fibra del mio corpo, probabilmente non capirò fino a che punto il mio attaccamento, nei suoi confronti, sia profondo... o reale.

Ma se questa consapevolezza, inizialmente, mi ha aiutato a non cadere in prenda alla paura di perderlo completamente, una volta ritornata alla mia vita, a New York, dove le nostre strade non si incontrano senza forzare la mano del destino, i dubbi hanno iniziato ad attanagliarmi senza pietà.

I giorni sono passati inesorabilmente ed, ora, è inevitabile chiedermi se Ian sia ancora lì ad aspettare un mio segno. D'altro canto, da parte sua non arriva più niente che mi faccia pensare che sia così. E, allora, mi chiedo...quando troverò il coraggio di presentarmi alla sua porta, sarà troppo tardi per poter costruire ancora qualcosa insieme?

Gli inviti degli Roberts ad eventi mondani sono arrivati regolarmente, ora che il nostro studio legale lavora per loro. E devo ammettere che ogni tanto mi è venuto l'impulso di indossare il mio più bel vestito e presentarmi lì, all'improvviso, per ricordare ad Ian che esisto ancora. Ma, puntualmente, ho placato i miei istinti da esibizionista e mi sono ricordata che gli inviti sono arrivati dalla sua famiglia...e non necessariamente perché egli voglia vedermi. Se Ian avesse voluto indurmi ad avvicinarmi a lui, l'avrebbe fatto personalmente.

In ogni caso, dopo due settimane all'insegna dei dubbi e delle insicurezze, è arrivato il momento di affrontare la realtà. Questa sera i Roberts organizzano una festa per il "ritorno" di Ian al timone.
Beh, lo scopo preciso di tale festa è ricordare, a chiunque abbia sperato che egli finisse in carcere, che lui sia pronto a riprendere il controllo del suo impero. E benché io non abbia mai accettato alcun invito, questa volta non c'è niente che possa scusare la mia assenza. Io e Ryan siamo stati in prima linea durante la battaglia, insieme a Ian, e ora dobbiamo essere nuovamente accanto a lui per il suo grande ritorno.

Con lo stomaco che continua a torcersi nervosamente, fisso il vestito color argento che ho scelto per questa occasione. Mi è costato un occhio della testa, e se solo la serata dovesse finire con me che piango per aver perso il mio treno, come direbbe Ryan, vorrebbe dire che questo meraviglioso vestito verrà automaticamente associato alla serata più brutta della mia vita...e finirà per essere nascosto in un angolino dell'armadio, come quella pila di t-shirt dalle fantasie improbabili che mi ricordano alcuni momenti brutti della mia esistenza, durante i quali mi sono nascosta dai miei problemi, restando chiusa in casa a riempirmi di gelato alla fragola.

Ma non andrà così questa sera. Oh no! Avrò cura di tornare qui come la persona più felice del mondo, adorerò questo benedetto vestito per avermi dato un po' di agognata autostima e ripenserò, in bilico tra la realtà e il sogno, al preciso istante in cui la mia incapacità di esprimere i miei sentimenti sarà stata lasciata in secondo piano e avrò detto a quell'uomo quanto la sua presenza riscaldi ogni fibra del mio essere.

Oh si. Andrà alla grande!

L'orologio, intanto, mi ricorda che mi restano ancora soltanto venti minuti prima che Ryan faccia la sua comparsa. Perciò, dopo aver controllato un'ultima volta che il trucco sia perfetto e i capelli incredibilmente lisci, mi accingo ad indossare quel vestito che, francamente, non potrei nemmeno permettermi, considerando le altre spese pazze fatte in questo ultimo periodo.

Una volta finito di ispezionare il mio riflesso nello specchio in cerca di difetti che mi facciano ritornare con i piedi per terra, decido di essere una brava persona e non far aspettare Ryan nemmeno un misero secondo, pur sapendo che è capace di aspettare anche mezz'ora senza lasciarsi scappare alcun lamento.