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"Eri più morbido una volta, vecchio mio." Proferisce il procuratore, rivolgendosi a Ryan quasi con un'aria di rimprovero, mentre ci stiamo avvicinando, a passo sostenuto, all'ufficio del giudice. "Gli anni ti hanno reso un bastardo scorbutico."
"Ma cosa ti aspettavi?" Ribatte prontamente Ryan, ridendo di fronte alle parole del suo amico di vecchia data. "Che ti lasciassi tutto il tempo del mondo per mettere su un caso? Sto diventano vecchio, ma sono ancora lontano dall'essere un fesso."
Il suo interlocutore scuote la testa rassegnato, soffocando una risata, con l'aria di chi vuole ancora mantenere un aspetto stizzito. Ma nonostante i due si stiano per scontrare nuovamente, in realtà mostrano di essere tutt'altro che rivali, parlandosi come se si trovassero in un bar, di fronte ad una birra, piuttosto che nel tribunale.

Il giudice Clark, ovvero lo stesso giudice che ha presieduto l'udienza per il rilascio su cauzione di Ian, sembra completamente preso dalle sue scartoffie quando facciamo l'ingresso nel suo ufficio. Tuttavia, dimostra di aver notato la nostra presenza facendoci un vago cenno con la mano, per invitarci a prendere posto sulle sedie imbottite- collocate di fronte alla sua scrivania.

"Inizio io." Sussurra Ryan, quasi impercettibilmente. "Poi prosegui tu."
Dal canto mio, benché non abbia la più pallida idea di come possa andare questo incontro, confermo quanto detto da lui con un cenno deciso della testa, contenta di poter fare la mia parte. Ho il sospetto che ancora una volta Ryan mi voglia far parlare solo per il modo in cui il giudice sta spudoratamente fissando il mio décolleté, ma non m'importa. Voglio afferrare al volo questa opportunità e mostrare di essere all'altezza di questo processo importante.

"Avvocato, apprezzo il fatto che la sua mozione sia stata molto breve e concisa e non mi abbia fatto restare sveglio per tutta la notte. " Proferisce il giudice, rivolgendosi a Ryan. "E così, la difesa vorrebbe che l'accusa iniziasse a prendere questo caso sul serio? Bene, concordo pienamente."
"Ma, Vostro Onore..." Inizia a protestare il procuratore, venendo poi ridotto al silenzio con un semplice gesto della mano.
"Ebbene si, Vostro Onore. L'accusa continua a non avere alcuno straccio di prova." Ribatte Ryan, lasciandomi uno sguardo d'intesa, come per intimarmi di prepararmi. "A questo punto, è necessario prendere una decisione: o l'accusa si impegna a trovare delle prove in un periodo preferibilmente breve, oppure il mio cliente dovrà essere prosciolto."
"Procuratore, pensa che ci possa essere una svolta nelle indagini nelle prossime tre settimane?" Asserisce ancora il giudice, provocando una smorfia di disapprovazione da parte di Ryan. È chiaro che l'austero Clark sia restio a lasciare che Ian venga prosciolto ancor prima si sostenere un processo, e, quindi, accordando all'accusa ben tre settimane di tempo, sta cercando di penalizzarci di proposito in modo da impedire il l'archiviazione del caso.

"Sì, Vostro Onore." Risponde il procuratore, in un tono che lascia trasparire tutt'altro che sicurezza.
"Vostro Onore, con il suo permesso, avrei qualcosa da dire al riguardo." Mi intrometto, ricevendo un cenno d'assenso da Ryan, talmente impercettibile da essere notato solo da me.
"Prego, continui." Mi intima il giudice, appoggiandosi pigramente allo schienale della sua grande sedia girevole.
"Sarebbe più ragionevole se lei accordasse all'accusa un tempo inferiore, in modo che il nostro cliente non rischi ancora la vita per la maniera scoordinata in cui la causa viene portata avanti." Asserisco, trattenendo un sorriso quando noto come lo sguardo del giudice si fa sempre più attento. "Due settimane sarebbero molto più ragionevoli."
Ryan mi regala ancora un impercettibile cenno d'assenso, facendomi capire di aver fatto i miei calcoli in maniera giusta. Se avessi chiesto un tempo inferiore a due settimane, il giudice avrebbe respinto la nostra richiesta senza pensarci due volte...ma così, oltre ad avere più probabilità di "vincita", riusciamo anche a mettere in seria difficoltà l'accusa, togliendole una settimana di tempo- proprio ora che il tempo, più che mai, si sta trasformando in oro puro.

"Effettivamente mi sono fatto prendere un po' la mano." Ammette il giudice, rilasciando una risatina gutturale che spezza l'atmosfera solenne, creatasi fino ad allora. "Accolgo la richiesta della difesa e mi aspetto che l'accusa si presenti in questo ufficio, tra due settimane esatte, con delle prove sufficienti per sostenere un processo davanti al Grand-Jury. In caso contrario, il caso verrà archiviato."

Baci dal sapore del sangue || Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora